Concetti Chiave
- Carlo Alberto esitava a dichiarare guerra all'Austria a causa del timore delle forze democratiche interne, simboleggiate dai democratici milanesi e dalla presenza di una repubblica in Francia.
- Nonostante le pressioni dei Milanesi e l'opinione pubblica favorevole alla guerra, il re temeva che un moto rivoluzionario potesse scoppiare in sua assenza.
- Carlo Alberto entrò in guerra solo il 23 marzo, dopo la cacciata degli Austriaci da Milano, ritardando così le operazioni militari.
- Il ritardo del re causò una delusione psicologica tra i Milanesi, che avevano già sacrificato molto per liberarsi dagli Austriaci.
- Militarmente, il tempo perso mise Carlo Alberto in una situazione di svantaggio rispetto alle forze austriache.
L'esitazione di Carlo Alberto
Come si spiega l’esitazione di Carlo Alberto nel dichiarare guerra all’Austria e quali ne furono le conseguenze?
L’esitazione di Carlo Alberto nel dichiarare guerra all’Austria, nonostante le pressanti sollecitazioni che gli giungevano dai Milanesi e la spinta della pubblica opinione (il Cavour arrivò a scrivere sul Risorgimento: Una sola via è aperta per la nazione, per il governo, per il re: la guerra, la guerra immediata e senza indugi), si spiega con il timore e l’avversione che il re provava per le forze democratiche: egli sapeva bene che a Milano, accanto ai moderati che invocavano il suo aiuto e che avrebbero poi accettato il suo regno costituzionale, c’erano i democratici come il Cattaneo, che aspiravano alla repubblica; inoltre i suoi confini, in Francia, c’era ormai una repubblica, e Carlo Alberto temeva che, allontanandosi dal Piemonte per le operazioni militari, un moto rivoluzionario democratico scoppiasse alle sue spalle.
Da tutto questo furono determinate le perplessità del re di Sardegna, che entrò in guerra solo il 23 marzo, quando già a Milano aveva scacciato gli Austriaci; le operazioni militari cominciarono effettivamente qualche giorno dopo.
Le conseguenze dell'indugio
Le conseguenze negative dell’indugio di Carlo Alberto furono di duplice aspetto: nel campo psicologico fu grande la delusione dei Milanesi che avevano inutilmente chiesto il suo aiuto nel momento del pericolo ed ora lo vedevano imboccare una via che essi gli avevano spianato col loro sacrificio; nel campo militare Carlo Alberto si trovò in condizioni di svantaggio rispetto al nemico.