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Concetti Chiave

  • Alla fine dell'Ottocento, molte famiglie italiane emigrarono in America a causa della povertà estrema.
  • Alcune famiglie furono costrette a vendere i propri figli per pochi soldi, privandoli dell'infanzia.
  • Le navi, nonostante la pubblicità ingannevole, erano insalubri e pericolose, causando la morte di molti bambini.
  • Gli italiani emigrati in America affrontavano pregiudizi e discriminazioni, spesso visti come criminali.
  • La situazione degli emigranti italiani del passato riflette ancora oggi la condizione degli immigrati contemporanei.

Indice

  1. Emigrazione italiana verso l'America
  2. Sfruttamento e condizioni di viaggio
  3. Percezione degli italiani in America
  4. Paralleli con l'immigrazione moderna

Emigrazione italiana verso l'America

A causa delle condizioni di povertà in cui si ritrovava la popolazione italiana alla fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, furono parecchie le famiglie che decisero di partire verso l'America. La vita di stenti di uomini, donne e bambini che erano addirittura costretti a vivere insieme agli animali, li costrinse ad affrontare un viaggio estremamente difficile per realizzare un sogno di lavoro, di una vita migliore. La troppa povertà in certi casi aveva costretto le famiglie a vendere i propri bambini per poche lire l'anno: venivano stipulati veri e propri contratti di vendita di bambini da parte dei loro genitori verso i nuovi padroni, rinunciando anche alla patria potestà dei loro figli.

Sfruttamento e condizioni di viaggio

Questi poveri bambini venivano sfruttati per la lavorazione del vetro nelle miniere e come spazzacamini: bambini a cui è stata portata via la propria infanzia. La propria disperazione dovuta al estenuante povertà portò 27 milioni di persone a partire verso l'America, 27 milioni di speranze e di sconfitte. Nonostante le compagnie navali si facessero un'ottima pubblicità sulla qualità delle loro navi, in realtà queste non erano altro che covi di germi, batteri e malattie dovuti alla scarsa igiene. Il 70 % di bambini che intraprende il viaggio con i propri genitori muore a causa della malaria, del morbillo o della varicella non arrivando mai alla fine del viaggio perché le persone che morivano all’interno della nave venivano buttate in mare avvolte da un lenzuolo. I genitori di questi bambini pensavano allora che questo fosse il prezzo da pagare per la realizzazione del proprio sogno; il tutto sembrava però sono un cinico inganno.

Percezione degli italiani in America

Gli italiani in America non erano ben visti venivano considerati come mafiosi, criminali, dal sangue nero, ruba-lavoro e anarchici: addirittura non veniva considerato grave l'omicidio di un italiano.

Paralleli con l'immigrazione moderna

Il tutto è assurdo perché ancora oggi nel 2014, sembra di rivivere quei momenti: con gli sbarchi continui dall'isola di Lampedusa milioni di immigrati vengono in Italia alla ricerca di una vita migliore. Gente che ha conosciuto troppo povertà, miseria e disperazione, è disposta a fare viaggi estenuanti vendendo i pochi beni loro rimasti per poi spendere quel denaro guadagnato per l'acquisto di un biglietto verso un futuro migliore. È triste e vergognoso che ancora oggi nel mondo esistano “i viaggi della speranza” che altro non sono che viaggi dell'orrore.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le condizioni che hanno spinto molte famiglie italiane a emigrare verso l'America alla fine dell'Ottocento?
  2. Le condizioni di estrema povertà e la vita di stenti, che costringevano le famiglie a vivere in condizioni misere, hanno spinto molte famiglie italiane a emigrare verso l'America in cerca di una vita migliore.

  3. Quali erano i rischi e le difficoltà affrontate durante il viaggio verso l'America?
  4. I viaggi erano estremamente difficili e pericolosi, con navi sovraffollate e insalubri, dove il 70% dei bambini moriva a causa di malattie come la malaria, il morbillo o la varicella.

  5. Come venivano percepiti gli italiani una volta arrivati in America?
  6. Gli italiani erano mal visti e considerati come mafiosi, criminali e ruba-lavoro, e l'omicidio di un italiano non era considerato grave, riflettendo un forte pregiudizio e discriminazione.

Domande e risposte

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