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Concetti Chiave

  • La conquista del west coinvolse pionieri che si spostarono a ovest in cerca di nuove terre, spesso affrontando conflitti con gli indigeni nativi.
  • Le terre conquistate venivano vendute dal governo o occupate illegalmente dagli squatters, con alcune di queste occupazioni successivamente legalizzate.
  • L'emigrazione italiana verso gli Stati Uniti fu motivata da condizioni di vita difficili in Italia, con un'esistenza più sopportabile in America.
  • L'emigrazione italiana si estese anche al Sudamerica, dove inizialmente venivano costruite abitazioni di fortuna prima di passare a costruzioni in legno.
  • Le emigrazioni portarono benefici economici sia ai paesi di partenza, riducendo la pressione demografica, sia a quelli di destinazione, aumentando la manodopera disponibile.

Indice

  1. Espansione verso ovest
  2. Immigrazione italiana
  3. Benefici e problemi dell'emigrazione

Espansione verso ovest

Inizialmente la popolazione degli stati uniti si addensava nelle regioni orientali e meridionali del paese, ma successivamente, con la popolazione che aumentava, gruppi sempre più numerosi di persone (pionieri) si spostavano a ovest (chiamato far west) alla ricerca di nuove terre da coltivare. Ma in queste nuove terre vi erano gli indigeni, i pellerossa, e per questo motivo l'avanzata verso ovest doveva essere accompagnata dall'esercito.

Queste nuove terre conquistate venivano vendute dal governo o venivano occupate dagli squatters (coloro che occupavano le terre senza acquistarle).

Successivamente alcune delle terre occupate vennero legalizzate.

Immigrazione italiana

Gli italiani immigrarono negli stati uniti sopratutto per scappare dalle condizioni pietose in cui si trovavano. La nuova vita in america era molto dura, ma sicuramente più leggera di quella che si aveva in italia.

Gli italiani dal Nordamerica si spostarono verso il sud, raggiungendo il sudamerica dove venivano costruite case di canna e frasche, solo successivamente si costruiranno di legno.

Benefici e problemi dell'emigrazione

Queste emigrazioni portarono doppi benefici. Fu positivo per il paese da cui si emigrava, in quanto si alleggeriva la pressione demografica, e positivo per il paese di destinazione, in quanto si favoriva lo sviluppo dell'economia, in quanto vi era più manodopera.

Anche per quanto riguarda l'agricoltura, la manodopera aumentò, e favorì lo sviluppo del settore.

Da queste emigrazioni, gli immigrati ottennero vari benefici, per esempio il lavoro. Spostandosi gli immigrati riuscirono a trovare posti di lavoro che non avrebbero mai avuti se fossero rimasti in patria.

Questo spostamento massiccio di popolazione portò qualche problema ai paesi da cui si emigrava. Per esempio la presenza in maniera evidente di più anziani che giovani (in quanto quest'ultimi emigravano, a differenza degli anziani)

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le motivazioni principali che spinsero i pionieri americani a spostarsi verso ovest?
  2. I pionieri si spostarono verso ovest alla ricerca di nuove terre da coltivare, nonostante la presenza degli indigeni, i pellerossa, che richiedeva l'accompagnamento dell'esercito.

  3. Quali furono i benefici dell'emigrazione italiana per i paesi di destinazione?
  4. L'emigrazione italiana portò benefici economici ai paesi di destinazione grazie all'aumento della manodopera, che favorì lo sviluppo dell'economia e del settore agricolo.

  5. Quali furono i costi sociali per i paesi di origine a causa dell'emigrazione?
  6. I paesi di origine subirono un aumento della popolazione anziana rispetto ai giovani, poiché questi ultimi emigravano, creando uno squilibrio demografico.

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