Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Negli anni '60, il movimento per i diritti civili degli Afroamericani negli USA si intensificò, guidato da leader come Martin Luther King e sostenuto dalla crescente importanza del voto nero e dalla sensibilità giovanile.
  • Gli atti di violenza contro i Freedom Riders evidenziarono l'intolleranza nei confronti della lotta per i diritti civili, spingendo l'amministrazione Kennedy a proporre leggi per i diritti civili.
  • Il Civil Rights Act del 1964, approvato sotto la presidenza di Lyndon B. Johnson, abolì la discriminazione razziale nei luoghi pubblici, scuole e uffici, garantendo il diritto di voto agli Afroamericani nel 1966.
  • Johnson promosse riforme sociali significative, tra cui il servizio ospedaliero gratuito per anziani e poveri, fondi per l'istruzione e l'abolizione delle norme immigratorie discriminatorie.
  • La guerra del Vietnam limitò i fondi per il programma sociale di Johnson, ma le sue iniziative rappresentarono un passo importante nella storia del Welfare State e dell'emancipazione degli Afroamericani.

Indice

  1. L'emancipazione degli Afroamericani
  2. L'azione di Robert Kennedy
  3. Il Civil Rights Act e le riforme di Johnson
  4. La guerra alla povertà
  5. Le conseguenze della guerra del Vietnam

L'emancipazione degli Afroamericani

Quando John Fitzgerald Kennedy, nel 1960, arriva alla presidenza, fra i problemi più difficili da affrontare è da collocare senza dubbio la battaglia per l’emancipazione degli Afroamericani. Nel 1954, una sentenza della Corte Suprema aveva già dichiarato illegale la segregazione nelle scuole. Agli inizi degli anni Sessanta, il movimento dei diritti civili era diventato molto attivo e la sua azione assai incisiva, grazie ai seguenti fattori: 1) presenza di un gruppo di personalità di colore fra cui Martin Luther King, in grado di imporsi all’attenzione di tutto il paese 2) crescente importanza del voto dei neri 3) nuova sensibilità negli ambienti giovanili nei confronti dei grandi temi civili e politici 4) indignazione generalizzata per i gravi fatti d’intolleranza. Per l’ultimo aspetto vanno ricordati gli atti di violenza diretti contro i Freedom Riders (Viaggiatori per la libertà), cioè contro chi violava le norme segregazioniste nei luoghi pubblici e nei mezzi di trasporto negli stati meridionali.

L'azione di Robert Kennedy

All’inizio l’azione del nuovo Presidente fu poco incisiva e la sua lentezza fu compensata dall’energica azione del fratello Robert Kennedy, ministro della Giustizia. Sotto la spinta incalzante della protesta, culminata nella marcia su Washington del 1963, alla fine John Kennedy si preoccupò di una proposta di legge sui diritti civili che, però, sarà approvata soltanto dopo la sua morte, su iniziativa del nuovo presidente Lyndon B. Johnson. Proveniente da uno degli Stati sudisti, Johnson sfruttò enormemente sia l’ondata emozionale che aveva fatto seguito all’assassinio di Kennedy, sia la sua grande abilità di capo del Senato. Alle elezioni del 1964, egli sconfisse pesantemente il candidato della destra repubblicana e conservatrice Barry Goldwater.

Il Civil Rights Act e le riforme di Johnson

Fu così che l’anno successivo il Civil Rights Act aboliva la discriminazione razziale nei luoghi pubblici, nelle scuole e negli uffici, mentre nel 1966 fu garantito l’effettivo diritto di voto agli Afro-americani. Johnson era convinto che queste leggi costituissero un rilancio di un periodo di riforme della società americana, in grado di garantire la giustizia a tutte le sue componenti più deboli.

La guerra alla povertà

Tra le misure adottate dobbiamo ricordare il servizio ospedaliero gratuito per gli anziani e i poveri, gli ingenti fondi messi a disposizione per l’attività educativa, l’abolizione del sistema immigratorio dal carattere discriminante in vigore dagli anni Venti. In pratica si trattava di una guerra alla povertà che raggiunse anche l’obiettivo di far prendere coscienza del problema a importanti fasce urbane della popolazione e soprattutto mettere in risalto le condizioni di abbandono e di estremo disagio in cui erano lasciate alcune categorie sociali urbane e delle campagne. Il programma di Johnson precvedeva da un lato aiuti economici destinati alle categorie economicamente deboli, come gli anziani e le famiglie con figli a carico, mentre quelle con un basso reddito potevano usufruire di acquisti alimentari facilitati. A questo si aggiunse la ristrutturazione dei centri urbani degradati.

Le conseguenze della guerra del Vietnam

Purtroppo, la contemporanea guerra del Vietnam e le relative conseguenze disastrose, ridusse seriamente i fondi disponibili per la realizzazione del programma sociale. L’opposizione, soprattutto i neoconservatori degli anni Ottanta, dichiarò apertamente che l’opera di Johnson era stata fallimentare; eppure, essa aveva costituito una tappa fondamentale nella storia degli Afroamericani e del Welfare State.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i fattori che resero incisivo il movimento dei diritti civili negli anni Sessanta?
  2. Il movimento dei diritti civili divenne incisivo grazie alla presenza di leader come Martin Luther King, l'importanza crescente del voto dei neri, una nuova sensibilità giovanile verso temi civili e politici, e l'indignazione per atti di intolleranza come quelli contro i Freedom Riders.

  3. Quale fu il ruolo di John F. Kennedy e di suo fratello Robert nella lotta per i diritti civili?
  4. John F. Kennedy inizialmente fu poco incisivo, ma suo fratello Robert, come ministro della Giustizia, agì energicamente. La pressione culminò nella marcia su Washington del 1963, portando Kennedy a proporre una legge sui diritti civili, approvata dopo la sua morte.

  5. Come contribuì Lyndon B. Johnson all'emancipazione degli Afroamericani?
  6. Johnson sfruttò l'emozione seguita all'assassinio di Kennedy e la sua abilità politica per far approvare il Civil Rights Act, che abolì la discriminazione razziale, e garantì il diritto di voto agli Afroamericani nel 1966.

  7. Quali furono le misure sociali adottate da Johnson per combattere la povertà?
  8. Johnson introdusse il servizio ospedaliero gratuito per anziani e poveri, fondi per l'educazione, abolì il sistema immigratorio discriminante, e avviò programmi di aiuto economico per categorie deboli e ristrutturazione urbana.

  9. Quali furono le critiche e le conseguenze della guerra del Vietnam sul programma sociale di Johnson?
  10. La guerra del Vietnam ridusse i fondi per il programma sociale di Johnson, e i neoconservatori degli anni Ottanta lo considerarono fallimentare, nonostante fosse una tappa fondamentale per gli Afroamericani e il Welfare State.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Fabrizio Del Dongo di Mauro_105

URGENTE (321112)

Fabrizio Del Dongo di Lud_

domandina

Fabrizio Del Dongo di Samantha Petrosino