Lorep
Ominide
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Il declino politico ed economico dell'Europa dopo la Grande Guerra fu evidente, con l'Intesa vincitrice grazie all'aiuto pesante degli Stati Uniti.
  • In Inghilterra, la politica del libero scambio e il ritorno al "gold standard" ostacolarono l'economia, aumentando la disoccupazione.
  • Nonostante le difficoltà economiche, l'Inghilterra mantenne una stabilità politica grazie all'attaccamento al parlamentarismo e al dialogo moderato tra partiti.
  • La questione irlandese fu un problema significativo, con l'insurrezione del 1916 e il successivo accordo del 1921 per uno stato libero d'Irlanda.
  • Dal 1937, l'Irlanda si dichiarò una Repubblica indipendente, con l'Inghilterra che accettò la nuova situazione, tranne che per la questione dell'Ulster.

Indice

  1. L'Europa e la Grande Guerra
  2. La sterlina e l'economia inglese
  3. Stabilità politica in Inghilterra
  4. La questione irlandese
  5. Eire e l'indipendenza irlandese

L'Europa e la Grande Guerra

Fino allo scoppio della Grande Guerra, l’Europa era stata il centro politico ed economico del mondo, ma il conflitto modificò radicalmente la situazione: risultava evidente, infatti, che l’Intesa aveva potuto vincere la guerra solo grazie all’aiuto degli USA, verso i quali, inoltre, si erano pesantemente indebitati.

La sterlina e l'economia inglese

Il tasso di esportazione inglese diminuì, tra il 1913 e il 1925, del 25%. Nonostante ciò, la Gran Bretagna rimase legata alla tradizione del libero scambio e all’obiettivo di riportare la sterlina al “gold standard”.

Questa decisione si rivelò essere la più sbagliata, poiché la sterlina pesante rese ancora più difficili le esportazioni all’estero, facendo crescere vertiginosamente il tasso di disoccupazione.

Stabilità politica in Inghilterra

Nonostante queste tensioni sul piano economico, da un punto di vista politico- sociale l’Inghilterra non rischiò mai di cadere in un regime autoritario.

Le cause di questa anomalia sono diverse, ma vi fu soprattutto un tenace attaccamento del paese al parlamentarismo. Inoltre tutti i partiti mantennero sempre una linea moderata che permise il dialogo tra le diverse parti.

La questione irlandese

Uno dei maggiori problemi che dovette affrontare l’Inghilterra fu quello dell’Irlanda. Nell’aprile del 1916, approfittando dell’assenza dell’esercito a causa della guerra, un gruppo di estremisti era insorto a Dublino, occupando l’edificio della Posta Centrale e proclamando la nascita della Repubblica d’Irlanda. Il focolaio si spense subito e comunque non si spanse oltre la capitale. Le autorità inglesi risposero con la forza, facendo uccidere i leader del movimento. Questo fu un grave errore che alimentò il movimento. Nel 1919 Michael Collins fu a capo dell’IRA, un esercito repubblicano inglese che causò spietati attentati.

Nel 1921, dopo lunghe trattative, Collins firmò con l’Inghilterra un accordo che permetteva la nascita di uno stato libero d’Irlanda a patto che questo entrasse a far parte del Commonwealth. Questo accordo però non venne accettato dai repubblicani più radicali e nel giugno del 1922 il paese sprofondò in una sanguinosa guerra civile, nella quale Collins stesso morì.

Eire e l'indipendenza irlandese

A partire dal 1923 si affermò Eamon De Valera, che vinse le tornate elettorali del 132. Il primo atto che decise di portare avanti fu l’eliminazione dalla Costituzione del giuramento di fedeltà alla monarchia inglese. Dal 1937 il nome “Ireland” era stato cambiato con quello di “Eire” in lingua gaelica, con la medesima legge venne stablito che tutta l’isola era una Repubblica indipendente e sovrana. L’anno seguente l’Inghilterra aveva accettato la nuova situazione anche se rimase aperta la questione dell’Ulster.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze economiche per l'Inghilterra dopo la Grande Guerra?
  2. Il tasso di esportazione inglese diminuì del 25% tra il 1913 e il 1925, e la decisione di riportare la sterlina al "gold standard" rese le esportazioni più difficili, aumentando la disoccupazione.

  3. Come reagì l'Inghilterra alle tensioni politiche e sociali interne dopo la guerra?
  4. L'Inghilterra mantenne un forte attaccamento al parlamentarismo e una linea moderata tra i partiti, evitando il rischio di un regime autoritario.

  5. Quali furono gli sviluppi principali nella questione irlandese dopo la Prima Guerra Mondiale?
  6. Dopo la rivolta del 1916 e gli attentati dell'IRA, nel 1921 fu firmato un accordo per la nascita di uno stato libero d'Irlanda, ma questo portò a una guerra civile nel 1922. Successivamente, Eamon De Valera eliminò il giuramento di fedeltà alla monarchia inglese e dichiarò l'isola una Repubblica indipendente.

  7. Quali furono le implicazioni del cambiamento del nome dell'Irlanda nel 1937?
  8. Dal 1937, il nome "Ireland" fu cambiato in "Eire" in lingua gaelica, stabilendo che l'isola era una Repubblica indipendente e sovrana, una situazione accettata dall'Inghilterra, sebbene la questione dell'Ulster rimanesse aperta.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino