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Concetti Chiave

  • Le decisioni di Versailles non rispettano lo spirito dei 14 punti di Wilson, con i vincitori che cercano vendetta sui vinti.
  • La Società delle Nazioni, creata nel 1920, ha l'obiettivo di mantenere la pace mondiale attraverso il rispetto dell'integrità territoriale e l'arbitrato internazionale.
  • Il Senato statunitense rifiuta di far aderire gli Stati Uniti alla Società delle Nazioni, indebolendola significativamente.
  • L'assenza degli Stati Uniti priva la Società delle Nazioni del supporto del principale vincitore della Prima Guerra Mondiale.
  • La debolezza della Società delle Nazioni contribuisce alla precarietà del nuovo sistema geopolitico post-bellico.

Indice

  1. Le decisioni di Versailles
  2. La società delle nazioni
  3. Il rifiuto degli Stati Uniti

Le decisioni di Versailles

Da molti punti di vista le decisioni prese a Versailles, così come quelle sancite da tutti i vari trattati siglati negli anni del primo dopoguerra, non rispecchiano lo spirito dei 14 punti di Wilson. La pace non è stata senza prezzi, infatti i vincitori hanno voluto consumare le loro rivincite. Tra i vinti, qualcuno, come i nazionalisti turchi ha lottato all'ultimo sangue, fino alla fine.

La società delle nazioni

A sedare gli attriti e i terribili risentimenti dovrebbe pensare una delle grandi invenzioni di Wilson, la Società delle Nazioni. L'organismo sopranazionale viene effettivamente costituito nel gennaio del 1920 e ha sede a Ginevra. Gli Stati aderenti si impegnano a rispettare l'integrità territoriale e l'indipendenza politica degli altri Stati membri. La società vieta il ricorso alla guerra per la risoluzione dei contenziosi internazionale e prevede al suo posto il ricorso all'arbitrato internazionale, da realizzarsi attraverso la convocazione di apposite conferenze diplomatiche.

Il rifiuto degli Stati Uniti

Sulla carta è un bel progetto ma al momento di ratificare la decisione il Senato statunitense rifiuta di approvare l'adesione degli Stati Uniti. Oltre al calcolo politico immediato (all'epoca la maggioranza del Senato era repubblicana, mentre Wilson è democratico e questa può essere un'occasione importante per colpirlo politicamente), c'è anche l'idea di restituire agli Stati Uniti la più completa autonomia senza che debbano sentirsi permanentemente coinvolti nelle questioni politiche europee. Ma facendo così, i rappresentanti statunitensi privano la società delle nazioni del supporto dello Stato che tutti riconoscono come vero protagonista della vittoria finale dell'Intesa. In tal modo la società nasce fin da subito come un organismo incredibilmente debole. E la storia successiva della Società non farà che confermare questa sua tara originaria. Essa comunque, a sua volta, sarà un non piccolo contributo alla terribile precarietà del nuovo sistema geopolitico internazionale uscito dal carnaio della Grande Guerra.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali critiche alle decisioni prese a Versailles?
  2. Le decisioni di Versailles non rispecchiavano lo spirito dei 14 punti di Wilson e furono viste come una vendetta dei vincitori, con conseguenze negative per i vinti, come i nazionalisti turchi che continuarono a lottare.

  3. Qual era l'obiettivo principale della Società delle Nazioni?
  4. La Società delle Nazioni mirava a sedare attriti e risentimenti, promuovendo l'integrità territoriale e l'indipendenza politica degli Stati membri, vietando la guerra e favorendo l'arbitrato internazionale.

  5. Perché gli Stati Uniti rifiutarono di aderire alla Società delle Nazioni?
  6. Il Senato statunitense, a maggioranza repubblicana, rifiutò l'adesione per motivi politici e per mantenere l'autonomia degli Stati Uniti, privando così la Società del supporto di un protagonista chiave della vittoria dell'Intesa.

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