Concetti Chiave
- Il Congresso internazionale del Libero Pensiero del 1904 a Roma ha riunito esponenti politici e intellettuali di vari paesi per discutere il rapporto tra Chiesa e Stato.
- Il Libero Pensiero è stato definito come un metodo che cerca la verità attraverso ragione ed esperienza, opponendosi a ogni forma di oppressione sia religiosa che statale.
- Riccardo Badoglio ha sottolineato l'importanza dell'istruzione nazionale rispetto a quella confessionale, evidenziando la necessità di investire nell'educazione pubblica per lo sviluppo del paese.
- Giuseppe Sergi ha criticato l'influenza delle religioni sulla società, sostenendo che hanno frenato il progresso scientifico e sociale, e ha promosso una scuola laica senza insegnamento religioso.
- Il Congresso ha concluso sull'importanza di una battaglia internazionale per l'istituzione di scuole laiche, basando l'insegnamento sulla scienza piuttosto che sulla religione.
Indice
- Il congresso internazionale del libero pensiero
- Temi principali del congresso
- Definizione di libero pensiero
- Critica all'istruzione confessionale
- Sergi e l'evoluzione del pensiero
- Critica alla religione e all'umanesimo
- Il ruolo della scienza e dell'arte
- Critica alla religione e al cristianesimo
- Obiettivi dei liberi pensatori
Il congresso internazionale del libero pensiero
Il Congresso internazionale del Libero Pensiero si è tenuto a Roma dal 20 al 23 settembre del 1904 nel cortile del Collegio Romano, l’ateneo in cui i padri gesuiti per tanti anni educarono la gioventù romana. Il Congresso registrò l’adesione di esponenti politici italiani come Enrico Ferri, Arcangelo Ghisleri, Luigi Fabbri, inglesi come George Holyoake, francesi come il senatore Ferdinand Buisson (fondatore nel 1898 della Lega per i diritti dell’uomo e nel 1927 premio Nobel per la pace), ucraini come Angelica Balabanoff e belgi come i deputati Hector Denis, Léon Furnémont e Georges Lorand e di scienziati come Giuseppe Sergi.
Temi principali del congresso
Il Congresso si è occupato di discutere su sei temi principali:
1. Sezione – Chiesa e Stato: Diritto pubblico internazionale;
2. Sezione – Chiesa e Stato: Diritto pubblico interno;
3. Sezione – Insegnamento;
4. Sezione – Assistenza pubblica;
5. Sezione – L’opera delle missioni religiose;
6. Sezione – Organizzazione e propaganda del Libero Pensiero;
7. Sezione – Il Dogma e la Scienza.
Definizione di libero pensiero
Sul piano teorico era importante definire il concetto di Libero Pensiero, definizione redatta da Buisson che afferma che il Libero Pensiero è un metodo che vuole ricercare la verità con il solo aiuto della ragione e dell’esperienza. Affinché ciò si concretizzasse, il Libero Pensiero doveva schierarsi non solo contro la Chiesa ma anche contro lo Stato, cioè contro ogni forma di oppressione e di persecuzione della coscienza umana.
Critica all'istruzione confessionale
Per quanto riguarda l’insegnamento, Riccardo Badoglio già agli inizi del Novecento affermava che la grande avversaria della scuola nazionale è a Roma la scuola confessionale. La scuola confessionale pur di prevalere, grazie a una efficiente organizzazione e grandi mezzi finanziari a disposizione, cercava di distogliere quanti più fanciulli possibile dalla scuola pubblica, mentre i Comuni e lo Stato non se ne preoccupano. Badoglio capì che per assicurare all’Italia un maggiore sviluppo era necessario partire dall’istruzione, sottolineando che un popolo è fatto dall’educazione e non dalle armi.
Sergi e l'evoluzione del pensiero
Davanti allo scarso impegno dei poteri pubblici in campo educativo, Giuseppe Sergi rilevò la determinazione degli apparati ecclesiastici, i quali avevano capito che ormai la fede non s’imprime più con le persecuzioni ma serviva un nuovo metodo, ovvero la scuola affiancata al confessionale.
Critica alla religione e all'umanesimo
Sergi afferma come le religioni siano nate quando l’umanità era in uno stato d’ignoranza, paurosa di quei fenomeni ai quali non potevano dare spiegazione, così è nato il concetto dell’anima, dell’oltretomba e di Dio. Questi errori e queste superstizioni hanno oscurato la vita umana. Analizzando l’evoluzione del pensiero occidentale, Sergi non approvava neanche l’Umanesimo, perché non prendeva in considerazione il pensiero scientifico ma solamente quello classico. Se l’Umanesimo aveva avuto il merito di perfezionarsi nell’arte e nelle lingue classiche, non aveva però considerato l’importanza della scienza.
Il ruolo della scienza e dell'arte
Chi non ha ricevuto un’educazione scientifica avrà difficoltà a produrre grandi idee, nonostante crei molte prose e poesie. Così come la scienza anche l’arte aveva una funziona positiva, quella di intensificare i sentimenti di pietà e compassione, di aumentare la simpatia sociale e di far emergere l’altruismo.
Critica alla religione e al cristianesimo
Sergi afferma che chi necessità della religione, crede e sostiene che essa abbia avuto un grande potere sulla civiltà dei popoli, come se senza la religione la civiltà non avrebbe mai raggiunto lo sviluppo odierno. Sergi sostiene che la religione non ha mai contribuito allo sviluppo della società, anzi ha sempre esercitato un potere restrittivo andando contro la scienza, favorendo la schiavitù e non sostenendo le classi inferiori. L’unico merito che Sergi attribuiva al cristianesimo è di aver diffuso tramite il monachesimo la cultura latina e greca.
Obiettivi dei liberi pensatori
Sergi sostiene come il compito dei liberi pensatori sia di pretendere che la scuola sia laica, che sia impedito l’insegnamento religioso e che sia tolta la facoltà di insegnare e di educare ai religiosi. Dato che in gran parte dei Paesi europei l’istruzione elementare è condizionata dal potere religioso, era necessaria una battaglia internazionale che realizzasse una scuola laica, che dovrebbe essere una scuola dello Stato senza alcun insegnamento religioso. Al Congresso, Sergi invitava i partecipanti a proporsi come obiettivo di emancipare la scuola, creare scuole laiche, abolire l’insegnamento religioso, basare l’insegnamento sulla scienza.
Domande da interrogazione
- Quali furono i temi principali discussi al Congresso internazionale del Libero Pensiero del 1904?
- Come definisce Ferdinand Buisson il concetto di Libero Pensiero?
- Qual era la posizione di Riccardo Badoglio riguardo all'istruzione in Italia?
- Quali critiche mosse Giuseppe Sergi alle religioni e all'Umanesimo?
- Qual era l'obiettivo dei liberi pensatori riguardo all'istruzione, secondo Giuseppe Sergi?
Il Congresso si occupò di sei temi principali: Chiesa e Stato (Diritto pubblico internazionale e interno), Insegnamento, Assistenza pubblica, L’opera delle missioni religiose, Organizzazione e propaganda del Libero Pensiero, e Il Dogma e la Scienza.
Buisson definisce il Libero Pensiero come un metodo che ricerca la verità con l'aiuto della ragione e dell'esperienza, opponendosi a ogni forma di oppressione e persecuzione della coscienza umana.
Riccardo Badoglio sosteneva che la scuola confessionale era la grande avversaria della scuola nazionale a Roma e che per lo sviluppo dell'Italia era necessario partire dall'istruzione, poiché un popolo è fatto dall'educazione e non dalle armi.
Sergi criticava le religioni per aver oscurato la vita umana con errori e superstizioni e l'Umanesimo per non aver considerato il pensiero scientifico, limitandosi a perfezionarsi nell'arte e nelle lingue classiche.
L'obiettivo dei liberi pensatori era di emancipare la scuola, creare scuole laiche, abolire l'insegnamento religioso e basare l'insegnamento sulla scienza, opponendosi all'influenza del potere religioso sull'istruzione.