vanessaviarengo
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Lo sviluppo industriale dell'Ottocento trasformò radicalmente l'ambiente urbano, il tessuto sociale e le condizioni di vita, attirando masse dalle campagne alle città.
  • L'inquinamento delle città industriali raggiunse livelli senza precedenti, influenzando gravemente la salute umana con una drastica riduzione della vita media.
  • Il degrado ambientale provocato dall'industrializzazione suscitò un rifiuto radicale da parte di molti contemporanei, tra cui intellettuali e scrittori.
  • John Ruskin, critico del capitalismo industriale, denunciava la distruzione della natura e la perdita del legame tra uomo e terra.
  • Charles Dickens, inizialmente favorevole al progresso industriale, successivamente criticò le condizioni disumane delle città, come descritto nel suo romanzo "Tempi difficili".

Indice

  1. L'impatto dell'industrializzazione
  2. Condizioni di vita nelle città industriali
  3. Conseguenze sulla salute e reazioni
  4. Critiche di John Ruskin
  5. Charles Dickens e l'urbanizzazione

L'impatto dell'industrializzazione

Lo sviluppo delle industrie rivoluzionò non solo il modo di produrre e di scambiare le merci, ma anche l'ambiente, il tessuto sociale e le condizioni di vita dei lavoratori. Milioni di uomini, donne e bambini abbandonarono le campagne e si riversarono nelle città.

Quale fu la reazione dei contemporanei di fronte a una trasformazione così profonda?

Condizioni di vita nelle città industriali

Fumi fuligginosi diffusi nell'aria, una selva di ciminiere e di camini, nebbie impregnate di minuscole particelle di carbone, acque putride di fognature, a cielo aperto, odori mefitici esalanti dagli anfratti delle strade, assordanti macchine a vapore e stantuffi il cui rumore si sommava a quello dei carri che percorrevano i ciottolati sconnessi: questo era lo scenario che si presentava alle moltitudini di lavoratori che giungevano dalla campagna verso le città industriali, attratti dalla possibilità di un salario e di un maggior benessere economico.

Conseguenze sulla salute e reazioni

Mai come nella prima metà dell'Ottocento l'inquinamento raggiunse livelli così alti, mai le conseguenze sulla salute furono così gravi: la vita media degli operai di Manchester e Liverpool s'aggirava, rispettivamente, intorno ai 17 e ai 15 anni; ma anche la vita media delle classi più elevate di queste città restava inferiore (35 e 38 anni) a quella di chi abitava in zone più salubri (52 anni). Non fa quindi meraviglia che il degrado ambientale sia stato uno dei motivi del radicale rifiuto dell'industrializzazione da parte di molti testimoni, sconosciuti e illustri, che vissero nei decenni della grande trasformazione delle città indotta dalla rivoluzione industriale.

Critiche di John Ruskin

Lo scrittore John Ruskin (1819-1900) apparteneva alla corrente dei cosiddetti anticapitalisti romantici, così chiamati perchè criticavano il capitalismo industriale per avere deturpato la natura e per avere reciso ogni legame tra l'uomo e la terra. Descriveva Liverpool come ricoperta di camini, priva di giardini o spazi verdi, dove il fumo ha contaminato l'aria al punto di rendere inutile la luce del sole, dove si lavora sempre alla luce dei gas. Non era presente un ettaro di terra in Inghilterra, senza il suo stantuffo e il suo motore.

Charles Dickens e l'urbanizzazione

Il romanziere Charles Dickens (1812-1870), dapprima convinto assertore del progresso dell'industria, divenne in seguito un severo critico delle conseguenze disumane dell'urbanizzazione. Nel romanzo Tempi difficili (1854) descrive una città industriale dal nome immaginario di Coketown (cioè Città del carbone), in realtà fortemente ispirata alle città di Preston e di Manchester, visitate dallo scrittore.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali conseguenze dell'industrializzazione sulle città durante l'Ottocento?
  2. L'industrializzazione portò a un massiccio inquinamento ambientale, con fumi e particelle di carbone nell'aria, acque inquinate e rumori assordanti. Le condizioni di vita dei lavoratori peggiorarono, con una vita media molto bassa nelle città industriali come Manchester e Liverpool.

  3. Come reagirono gli intellettuali dell'epoca di fronte all'industrializzazione?
  4. Molti intellettuali, come John Ruskin e Charles Dickens, criticarono l'industrializzazione. Ruskin apparteneva agli anticapitalisti romantici, criticando la deturpazione della natura, mentre Dickens, inizialmente favorevole, divenne critico delle conseguenze disumane dell'urbanizzazione.

  5. Quali città ispirarono la descrizione di Coketown nel romanzo "Tempi difficili" di Charles Dickens?
  6. La città immaginaria di Coketown nel romanzo "Tempi difficili" di Charles Dickens fu ispirata dalle città di Preston e Manchester, che lo scrittore visitò e che rappresentavano gli effetti negativi dell'industrializzazione.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Mauro_105 di Mauro_105

URGENTE (321112)

Lud_ di Lud_

domandina

Samantha Petrosino di Samantha Petrosino