Concetti Chiave
- Il diario di Macartney descrive un imperatore cinese anziano e disinteressato, alimentando in Europa l'immagine di un governo cinese in declino.
- Macartney usa la metafora del naufragio per sottolineare la percepita incapacità dell'imperatore di comprendere l'importanza del commercio con l'Inghilterra.
- La risposta di Qianlong riflette un punto di vista pragmatico: la Cina non aveva bisogno dei prodotti inglesi, già presenti o non richiesti nel paese.
- La missione inglese ha spinto lo sviluppo di industrie, come la produzione di porcellane, con design inglesi realizzati in Cina per le corti europee.
- Il tè cinese, rubato durante la missione, venne piantato in India per ridurre le importazioni, mentre il giovane George Staunton tradusse il codice legale cinese in inglese.
Indice
Conseguenze nefaste del diario
Questo pezzo del diario di Mccartney ha avuto delle conseguenze molto più nefaste di quanto il Lord stesso potesse immaginare perché egli riporta in Europa l’immagine di un governo pronto al crollo, di un imperatore anziano e miope che non capisce l’importanza del commercio e della potenzialità della situazione che gli veniva offerta, ma che soprattutto che non rispetta l’Inghilterra e che quindi è destinato ad un disastro sicuro.
Metafore e percezioni errate
Lui usa in questo passo la metafora di un naufragio, che ben si prestava alla sua esperienza di navigazione. Inoltre, il fatto che l’imperatore fosse anziano e che fosse occupato nei festeggiamenti per il suo compleanno ha evidenziato un ulteriore segno di decadimento e di poca attenzione agli affari del governo. In realtà non era così, semplicemente era inconcepibile che qualcuno potesse dire di no all’Inghilterra e che non potesse avere interesse in rapporti privilegiati con essa.
Risposte realistiche di Qianlong
Infatti, la risposta di Qianlong non è una risposta formale o dispettosa, ma una risposta realistica: “Che cosa mai poteva vendere l’Inghilterra alla Cina?”, “Di che cosa mai la Cina poteva avere bisogno?”, “Che cosa produce l’Inghilterra?”. I prodotti della rivoluzione industriale in Cina o erano già presenti o non servivano, quindi il problema era quello di trovare degli articoli che potessero sollevare non soltanto l’interesse della controparte, ma anche il bilancio.
Commercio e produzione inglese
L’Inghilterra rischiava nel migliore dei casi di spendere e comprare tutto quello che in Europa era molto richiesto da tutte le corti europee. La stessa cosa accade oggi: le grandi case di moda vanno in Cina perché risparmiano sulla mano d’opera e poi vendono i loro prodotti a prezzi che sono duplicati solo sulla base della firma. Questo è esattamente ciò che iniziò ad accadere in questi anni: quando in Inghilterra non si riuscivano a produrre ad esempio le porcellane, venivano fatti dei disegni per poi richiedere alle fabbriche cinesi di produrre per le corti europee e piano piano anche per i singoli aristocratici.
Il tè e la missione inglese
Secondo alcuni studi il tè, ormai molto richiesto in Inghilterra, venne rubato durante questa missione. Quindi alcune varietà di tè cinese, che non potevano essere piantate in Inghilterra per questioni climatiche, vennero piantate in India. In questo modo si cerca di diminuire il volume di merce importato.
Traduzione del codice legale cinese
Un elemento importante è costituito dal figlio dodicenne di George Staunton, che impara così bene il cinese da riuscire a tradurre in inglese tutto il codice legale. Il codice legale Da Qing lüli è stato tradotto da George Staunton Jr in quattro libri e rappresenta la prima traduzione in lingua inglese di un codice legale cinese. Esso è stato poi tradotto in anni recenti da uno specialista in una maniera più moderna e approfondita però rimane un dato importante perché conoscendo il codice, si potrà negli anni capire meglio come agire e, in particolare, si cominciò a capire quali fossero le cose vietate e come aggirare questi divieti.
Missioni fallite e conseguenze future
La missione del 1792-93 viene poi seguita da un’altra missione da parte degli olandesi però nessuna di queste spedizioni riuscirà ad ottenere il risultato sperato e nel corso degli anni la situazione peggiorerà finché arriveremo all’attacco armato da parte della flotta della Compagnia delle Indie nel 1839. Questo è il prologo di quello che poi sarà il tremendo Ottocento, un secolo orribile per la storia della Cina.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della percezione europea del governo cinese dopo la missione di Macartney?
- Come rispose l'imperatore Qianlong alle proposte commerciali dell'Inghilterra?
- Quali furono le conseguenze indirette della missione di Macartney riguardo al tè?
- Chi era George Staunton Jr e quale fu il suo contributo significativo?
- Quali furono le conseguenze a lungo termine delle missioni diplomatiche europee in Cina?
La missione di Macartney portò in Europa l'immagine di un governo cinese debole e di un imperatore anziano e miope, contribuendo a una percezione di inevitabile disastro per la Cina.
L'imperatore Qianlong rispose realisticamente, mettendo in dubbio cosa l'Inghilterra potesse offrire alla Cina, dato che i prodotti inglesi non erano necessari o già presenti in Cina.
Durante la missione, alcune varietà di tè cinese furono rubate e piantate in India per ridurre le importazioni in Inghilterra.
George Staunton Jr, figlio di un membro della missione, imparò il cinese e tradusse il codice legale cinese Da Qing lüli in inglese, contribuendo alla comprensione delle leggi cinesi.
Le missioni, inclusa quella olandese, non ottennero i risultati sperati e portarono a tensioni culminate nell'attacco armato della Compagnia delle Indie nel 1839, preludio a un secolo difficile per la Cina.