Concetti Chiave
- La Grande Depressione si conclude nel 1896, segnando una ripresa economica con l'aumento simultaneo di prezzi, affari, consumi, profitti, risparmi e investimenti nei paesi industrializzati.
- Il ciclo di espansione del capitalismo industriale, durato circa 12 anni, ha visto una rapida crescita produttiva e un incremento della ricchezza collettiva e dello sviluppo demografico.
- L'espansione è stata alimentata da sviluppi scientifici e tecnici, espansione coloniale, aumento della circolazione monetaria e importanti invenzioni tra il 1895 e il 1897.
- Il motore diesel di Rudolf Diesel, inventato nel 1892, ha sostituito la forza-vapore sulle navi, riducendo i costi operativi e il personale necessario, e aprendo nuovi investimenti.
- La nafta, usata come combustibile, era vantaggiosa rispetto al carbone perché occupava meno spazio e produceva più energia, nonostante il costo maggiore.
Inizio del XX secolo
La storia del XX secolo che si può far iniziare nel 1896, prende l’avvio con tutta una serie di fattori positivi che favoriscono una notevole crescita economica ma anche un importante diffondersi del benessere, specialmente nei paesi che si pongono l’obbiettivo di un’intensa industrializzazione. La cosiddetta « grande depressione » dell’economia capitalistica si può considerare finita con i primi mesi del 1896, allorché in tutti i paesi industrializzati iniziano a crescere contemporaneamente gli indici dei prezzi e il volume degli affari, la quantità dei consumi e i margini dei profitti così come il livello dei risparmi e quello degli investimenti.
Espansione del capitalismo
Comincia così un ciclo di eccezionale espansione del capitalismo industriale, destinato a durare per circa 12 anni, durante il quale gli stessi momenti di arresto dello sviluppo economico non sono che brevi pause, dovute ai ritmi straordinariamente rapidi della crescita produttiva.
A questo ciclo di espansione industriale corrisponde un enorme incremento della ricchezza collettiva e un continuo sviluppo demografico.
Tutto ciò dipende dal combinarsi di molteplici fattori, tra cui soprattutto gli sviluppi della scienza e della tecnica, indotti dai problemi pratici connessi con l’espansione coloniale, il moltiplicarsi della quantità di monete in circolazione nel mondo, in seguito alla scoperta e allo sfruttamento immediato dei ricchissimi giacimenti auriferi del Sud-Africa, e la realizzazione produttiva, negli anni 1895-’97, di fondamentali invenzioni avvenute nei tre-quattro anni precedenti.Innovazioni tecnologiche
Una prima invenzione destinata a dare grande slancio allo sviluppo delle grandi imprese industriali è quella, fatta nel 1892 dall’ingegnere tedesco Rudolf Diesel, di un motore a combustione interna — subito noto, perciò, come motore diesel, in grado di utilizzare quale combustibile la nafta. Questo tipo di motore si rivela subito ideale per sostituire la forza-vapore sulle navi. Infatti, nonostante tutti i perfezionamenti tecnici che avevano reso il piroscafo più conveniente della nave a vela, si era continuato ad avvertire, nella navigazione a vapore, il problema del carico di carbone e del personale addetto alle macchine, ritenuti entrambi eccessivi, e quindi troppo costosi, dalle compagnie di navigazione. Basti pensare che in ogni piroscafo i fuochisti costituivano almeno la metà dell’equipaggio imbarcato, e che avevano trovato il modo, approfittando della loro crescente scarsità, di farsi pagare sempre di più il loro lavoro sfibrante ed insalubre. Il motore a nafta, invece, non ha bisogno di fuochisti ed esige solo pochi addetti. D’altra parte, anche se la nafta è, all’epoca, assai più costosa del carbone, il suo impiego come combustibile sulle navi è ugualmente conveniente per le compagnie di navigazione, in quanto essa, a parità di peso, occupa metà spazio e produce doppia energia rispetto al carbone. Il motore a nafta apre così — non appena comincia ad essere prodotto in molti esemplari, qualche anno dopo la sua invenzione — due nuovi campi di investimento per l’economia capitalistica.
Domande da interrogazione
- Quali fattori hanno contribuito alla fine della Grande Depressione nel 1896?
- Quali sono stati i principali fattori che hanno alimentato l'espansione del capitalismo industriale?
- Qual è stata l'importanza del motore diesel inventato da Rudolf Diesel nel 1892?
- Perché l'uso della nafta come combustibile era vantaggioso rispetto al carbone?
La fine della Grande Depressione nel 1896 è stata segnata da una crescita simultanea degli indici dei prezzi, del volume degli affari, dei consumi, dei profitti, dei risparmi e degli investimenti nei paesi industrializzati.
L'espansione del capitalismo industriale è stata alimentata dagli sviluppi della scienza e della tecnica, dall'espansione coloniale, dall'aumento della quantità di monete in circolazione grazie ai giacimenti auriferi del Sud-Africa, e dalle invenzioni fondamentali realizzate tra il 1895 e il 1897.
Il motore diesel ha rivoluzionato le grandi imprese industriali sostituendo la forza-vapore sulle navi, riducendo i costi operativi e il personale necessario, e aprendo nuovi campi di investimento per l'economia capitalistica.
L'uso della nafta era vantaggioso perché, a parità di peso, occupava metà spazio e produceva doppia energia rispetto al carbone, rendendo il suo impiego conveniente nonostante il costo più elevato.