Concetti Chiave
- Zulfiqar Ali Bhutto è stato un leader politico influente del Pakistan e fondatore del Pakistan People Party (PPP).
- Nato nel 1928 a Larkana, la sua famiglia era già coinvolta nel movimento per l'indipendenza del Pakistan dall'India britannica.
- Come presidente del Pakistan dal 1971, ha modernizzato il paese e riconosciuto l'indipendenza del Bangladesh.
- Bhutto si è opposto agli Stati Uniti e ha avviato il programma nucleare del Pakistan, ispirando la creazione della bomba atomica.
- È stato giustiziato nel 1979 dopo un colpo di stato militare, accusato di aver orchestrato l'assassinio di un oppositore politico.
Indice
Zulfiqar Ali Bhutto e il PPP
Zulfiqar Ali Bhutto è stato uno dei più grandi leader politici nella storia del Pakistan, a capo del partito PPP.
Nascita e contesto storico
Zulifqar Ali Bhutto è nato a Larkana nel 1928, quando il Pakistan non esisteva ancora, e l'India era sotto il controllo dell'impero Britannico.
Suo padre era Shah Nawaz Bhutto, uno delle figure chiave del movimento d'indipendenza per la formazione di un nuovo stato islamico, che poi diventerà il Pakistan Ovest ed Est.
Lui fondò il partito politico , chiamato Pakistan People Party (PPP) che era un partito popolare, il cui compito era quello di aiutare sopratutto la popolazione più povera.
Modernizzazione e sfide politiche
Salito al potere come presidente del Pakistan nel 1971, decise di portare alla modernizzazione del suo stato, eliminando anche scontri razziali contro gli indiani, e decise di riconoscere l'indipendenza al Pakistan Orientale, che andrà a formare il Bangladesh.
Frase celebre e programma nucleare
Decise di sfidare gli americani, dicendo una frase che diventerà molto celebre: "Mangeremo erba ma costruiremo la nostra atomica" e disse ai suoi scienziati: "Implorate, prendete a prestito, rubate, ma procuratevi la bomba", che poi diventerà realtà grazie al padre della bomba atomica pakistana chiamato Dr. Abdul Kadeer Khan.
Caduta e esecuzione
Fu impiccato dopo il colpo di stato da parte del generale Ziah-Ul-Haq nel 1979 per aver fatto assassinare un oppositore politico.