Concetti Chiave
- Camillo Benso conte di Cavour, figura centrale nella politica piemontese, si distinse per la sua indipendenza e apertura verso le moderne istituzioni europee.
- Cavour fu un fervente sostenitore del libero scambio, promuovendo trattati commerciali con Francia, Inghilterra e Belgio per rafforzare l'economia piemontese.
- Come ministro dell'agricoltura e del commercio, Cavour si impegnò nel risanamento del deficit pubblico e nell'ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e bancarie.
- L'operazione politica nota come "connubio" con Rattazzi permise a Cavour di guadagnare una posizione di guida, creando una maggioranza parlamentare liberale.
- Nel 1852, l'abilità politica di Cavour lo portò a formare un nuovo governo, segnando una svolta nel percorso verso un Piemonte più moderno e sviluppato.
Indice
L'ascesa di Cavour
7.3.1856: durante la discussione su leggi Siccarde si distinse il discorso di un uomo politico Cavour, figlio del cadetto di una famiglia aristocratica piemontese, avviato alle armi se ne allontanò. Aveva uno spirito indipendente, aperto, insofferenza per il mondo dell'Ancien Regime. Viaggia in Svizzera, bello, Francia e Inghilterra. Impara a conoscere libere istituzioni d'Europa moderna. Agricoltore amministro la tenuta di famiglia. Venne eletto più volte come deputato liberale moderato.
Formazione politica e influenze
Cultura politica di Cavour: lettura di autori come Guizot, Constant, Bentham - esperienze dirette con gli ambienti liberali - non aveva chiusure municipali stoiche tipiche del moderatismo piemontese - non comune conoscenza del mondo moderno.
1848-49: ruolo marginale perché dissidio con i democratici piemontesi guidati in quanti anni da Gioberti.
Ruolo politico e riforme
Ottobre 1850: viene nominato ministro dell'agricoltura e del commercio nel governo di D'Azeglio.
Non c'è libertà senza minimo benessere che dipende dal progresso.
Economia e politica strettamente congiunte, per promuovere l'economia necessario affidarsi alle libere iniziative di ciascuno. Cavour risoluto campione del Libero Scambio.
Serie di trattati di commercio, Francia, Inghilterra e Belgio, rafforzati rapporto del Piemonte.
Sostegno alle attività economiche, come intervenne Cavour.
Sanando deficit pubblico
Riformando sistema fiscale
Promuovendo costruzioni ferroviarie
Ammodernamento sistema bancario
Regno di Sardegna verso crescente sviluppo economico.
Consapevole della difficoltà del Piemonte, delle sue capacità, e della timidezza di D'Azeglio soprattutto dopo colpo di Stato di Francia.
Connubio politico e leadership
Dicembre 1851 temeva pretesto per chiusura politica
Cavour preparo la strada per arrivare alla direzione del governo.
Si trattò di un'operazione Parlamentare, spregiudicata è conforme alla sua fiducia nel potere della camera.
L'intesa con Rattazzi: leader del gruppo parlamentare del centro-sinistra e Cavour leader centro destra.
Formazione della nuova maggioranza parlamentare di cui Cavour era la guida.
Forze isolate:
Estrema sinistra democratica
Estrema destra conservatrice
Operazione che si che si chiamò il connubio, conclusosi nei primi del 1852, allargò lo spazio politico delle forze liberali, permise al disegno politico di Cavour di disporre di forze per:
21 ottobre 1852 quando il governo di D'Azeglio di cui Cavour non faceva più parte, si dimise e Cavour venne invitato da re a formare il nuovo governo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme economiche promosse da Cavour?
- Come Cavour riuscì a diventare capo del governo?
- Qual era la visione di Cavour per un paese moderno?
Cavour promosse il libero scambio, stipulò trattati di commercio con Francia, Inghilterra e Belgio, sanò il deficit pubblico, riformò il sistema fiscale, promosse la costruzione di ferrovie e l'ammodernamento del sistema bancario.
Cavour preparò la strada per la direzione del governo attraverso un'operazione parlamentare spregiudicata, formando una nuova maggioranza con l'intesa con Rattazzi, leader del centro-sinistra, e isolando le forze estreme.
Per Cavour, un paese moderno richiedeva libertà e benessere minimo, con economia e politica strettamente congiunte, affidandosi alle libere iniziative per promuovere il progresso economico.
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