Concetti Chiave
- Abdul Aziz Ibn Saud, leader tribale della Penisola arabica, si è proclamato imām dei wahhabiti dopo aver conquistato Ryad nel 1902.
- Negli anni Venti, Ibn Saud ha annesso i luoghi santi islamici, Medina e la Mecca, all'interno del suo regno d'Arabia Saudita.
- Il potere di Ibn Saud si basa sull'integrazione del ruolo di capo militare e religioso, rafforzato dalla protezione dei luoghi santi islamici.
- Le alleanze matrimoniali con notabili religiosi e laici consolidano il potere della famiglia saudita e la sua influenza sui gruppi tribali regionali.
- Nonostante il tradizionalismo politico-religioso, sondaggi petroliferi iniziali da parte di Standard Oil suggeriscono possibili cambiamenti economici futuri.
Indice
Ascesa di Abdul Aziz Ibn Saud
Sin dal 1902 Abdul Aziz Ibn Saud (1876-1953), capo di un principato tribale della Penisola arabica, ha conquistato Ryad e si è proclamato imām (cioè capo religioso) dei wahhabiti, una corrente religiosa islamica fondata nel XVIII secolo da Muhammad Ibn Abd al-Wahhab (1703-1792).
Consolidamento del potere saudita
Il principale strumento di potere del sovrano saudita è il suo esercito, composto di fedeli wahhabiti. Nel corso degli anni Venti Ibn Saud con cui stai luoghi santi islamici (cioè Medina, la Mecca), e li include nei confini del suo nuovo regno dell'Arabia Saudita. La forza del sovrano saudita consiste nell'essere, al tempo stesso, un capo militare e un capo religioso: e il suo profilo religioso è diventato particolarmente importante proprio da quando ha conquistato i luoghi santi. Da allora si atteggia a protettore dei fondamentali luoghi di culto dell'Islam.
Relazioni e alleanze matrimoniali
Le strutture di potere su cui poggia il suo regno si fondano su relazioni personali, e in particolare su alleanze matrimoniali, con gli altri notabili religiosi e laici della Penisola arabica. Gli ulema (cioè le autorità religiose islamiche) del paese sono in gran parte discendenti di Abd al-Wahhab e sono imparentati con la famiglia saudita attraverso il matrimonio con donne della famiglia. Una paragonabile rete di rapporti matrimoniali collega Ibn Saud e la sua famiglia con i numerosi gruppi tribali presenti sul territorio del suo regno.
Prospettive economiche del regno
Il tradizionalismo politico-religioso si accompagna a un'arretratezza economica che, in questi anni, sembra non poter avere alcuna soluzione anche se nel 1933 e nel 1939 la compagnia petrolifera statunitense Standard Oil ha cominciato a compiere dei sondaggi che promettono risultati positivi. Se davvero la sabbia del deserto saudita nascondesse il petrolio, il quadro economico del regno cambierebbe completamente: ma per il momento non ci sono ancora salde certezze su questo possibile sviluppo.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali strumenti di potere di Abdul Aziz Ibn Saud?
- Come si consolidò il potere di Ibn Saud attraverso le relazioni personali?
- Quali erano le prospettive economiche del regno saudita negli anni '30?
Il principale strumento di potere di Abdul Aziz Ibn Saud era il suo esercito composto da fedeli wahhabiti, e la sua forza risiedeva nel suo ruolo di capo militare e religioso, specialmente dopo la conquista dei luoghi santi islamici.
Il potere di Ibn Saud si consolidò attraverso relazioni personali e alleanze matrimoniali con notabili religiosi e laici della Penisola arabica, inclusi gli ulema discendenti di Abd al-Wahhab, creando una rete di rapporti matrimoniali con vari gruppi tribali.
Negli anni '30, il regno saudita era caratterizzato da un'arretratezza economica, ma le prospettive cambiarono con i sondaggi petroliferi della Standard Oil, che promettevano risultati positivi e la possibilità di trasformare l'economia del regno se il petrolio fosse stato trovato.