Concetti Chiave
- Nel 1939, il rifiuto della Polonia di cedere territori alla Germania portò all'invasione tedesca e all'ingresso in guerra di Francia e Inghilterra.
- L'Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra al fianco della Germania dopo i successi tedeschi in Polonia e Francia, ma subì sconfitte significative in Grecia.
- La guerra si espanse fuori dall'Europa dopo l'attacco giapponese a Pearl Harbor, portando Germania e Italia a dichiarare guerra agli Stati Uniti.
- La resistenza dell'Unione Sovietica e degli Alleati iniziò a invertire le sorti della guerra, culminando in importanti vittorie nel Pacifico, in Nord Africa e a Stalingrado.
- Nel 1945, con la liberazione dell'Europa e l'uso delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il conflitto si concluse con la resa del Giappone e la fine della seconda guerra mondiale.
Indice
- L'inizio del conflitto
- L'invasione della Polonia
- L'avanzata tedesca in Europa
- L'entrata in guerra dell'Italia
- La resistenza inglese e la battaglia dell'Atlantico
- L'espansione tedesca e l'attacco all'Unione Sovietica
- L'attacco a Pearl Harbor e l'espansione dell'Asse
- L'Olocausto e i campi di concentramento
- Le vittorie degli Alleati
- La crisi in Italia e la caduta di Mussolini
- L'armistizio italiano e la divisione del paese
- La liberazione della Francia e la resa tedesca
- La liberazione dell'Italia e la fine della guerra
- La resa del Giappone e la fine del conflitto
L'inizio del conflitto
Dopo essersi impadronito dell'Austria e della Cecoslovacchia nel 1939 Hitler chiese alla Polonia di consegnare il porto di Danzica e i territori che dividevano la Prussia orientale dal resto della Germania.
Inghilterra e Francia alleate della Polonia non erano più disposte ad assecondare Hitler.L'invasione della Polonia
La Polonia si rifiutò di consegnare i territori richiesti così il 1° settembre 1939 l'esercito tedesco invase la Polonia senza avviso così il 3 settembre Francia e Inghilterra scesero in guerra contro la Germania.
L'avanzata tedesca in Europa
Durante i primi mesi di guerra i Francesi e gli Inglesi non fecero niente e di conseguenza l'esercito tedesco occupò Danimarca e Norvegia e in seguito invase il Belgio, il Lussemburgo e l'Olanda e da lì attaccò la Francia.
I carri armati presero l'esercito francese e inglese alle spalle mentre annunciarono la ritirata i Francesi e gli Inglesi l'esercito tedesco occupò Parigi e il Nord della Francia.
L'entrata in guerra dell'Italia
L'Italia non entrò subito in guerra anche se il patto d'acciaio prevedeva che l'Italia sarebbe dovuta entrare in guerra al fianco della Germania. Mussolini vedendo i successi riportati dai tedeschi in Polonia e in Francia decise di entrare in guerra per beneficiare dei vantaggi della vittoria.
Le truppe italiane attaccarono l'esercito francese sulle Alpi ma senza risultati. Pochi giorni dopo la Francia si arrese alle truppe naziste chiedendo un armistizio. Furono lasciate alla Germania il possesso di Parigi, del nord e di tutta la costa atlantica, mentre la Francia centro-meridionale rimaneva indipendente con le sue colonie, e il governo si insediava nella città di Vichy, con a capo il maresciallo Philippe Pètain. Mentre il generale Charles De Gaulle che era fuggito a Londra cominciò ad arruolare truppe francesi per combattere al fianco dell'Inghilterra.
La resistenza inglese e la battaglia dell'Atlantico
Per circa due mesi la Luftwaffe, l'aviazione tedesca attaccò ogni giorno l'Inghilterra ma seppe resistere; In seguito però la Luftwaffe fu costretta a ridurre il numero delle incursioni per limitare la perdita di aerei.
La Germania attuò anche un blocco navale che fu una guerra sottomarina, chiamata "La battaglia dell'Atlantico". La battaglia dell'Atlantico vide i sommergibili tedeschi attaccare i convogli mercantili che rifornivano l'Inghilterra; questi ultimi si difesero validamente e affondarono 800 sottomarini tedeschi.
L'espansione tedesca e l'attacco all'Unione Sovietica
Nel 1940 Mussolini decise di attaccare la Grecia ma si rivelò disastrosa. La Grecia resistette a lungo e per sconfiggerla l'Italia ebbe bisogno dell' intervento delle truppe tedesche. Nel 1941 vennero conquistate la Grecia e la Iugoslavia.
Il 22 giugno Hitler attaccò l'Unione Sovietica. I Russi inizialmente ebbero la peggio, infatti, i tedeschi riuscirono a conquistare i Paesi baltici, la Bielorussia e quasi tutta l'Ucraina. Dopo le prime sconfitte l'Armata rossa riuscì a riorganizzarsi, aiutata all'inverno rigido della Russia. Le truppe russe prima di ritirarsi distruggevano i raccolti, impedendo ai Tedeschi di rifornirsi. Era la tattica della "terra bruciata" che aveva usato Napoleone 130 anni prima.
L'attacco a Pearl Harbor e l'espansione dell'Asse
Fino al 7 dicembre 1941 la guerra era rimasta limitata all'Europa ma quel giorno l'aviazione giapponese attaccò di sorpresa la flotta statunitense ancorata nella baia di Pearl Harbor. Cosi Germania e Italia che erano alleate col Giappone dichiararono guerra agli Stati Uniti.
L'Olocausto e i campi di concentramento
Nel 1942 quasi tutta l'Europa e il Nord Africa erano caduti sotto il controllo della Germania. Tutti gli oppositori politici, zingari, malati di mente, tutti quelli considerati di "razza inferiore" furono internati nei Lager dove gli facevano fare lavori pesantissimi. Molte persone morirono di fame e fatica. Gli Ebrei furono utilizzati come cavie per folli esperimenti ed infine uccisi nelle camere a gas.
Dal 1941 Hitler decise di far scomparire il popolo ebraico dall'Europa. Nei territori sotto il controllo tedesco furono allestiti campi di concentramento come quello di Auschwitz dove gli Ebrei vennero uccisi nelle camere a gas e nei forni crematori.
Le vittorie degli Alleati
Dalla metà del 1942 Stati Uniti,Unione Sovietica e Inghilterra vinsero tre battaglie:
Giugno 1942: la flotta statunitense sconfisse quella giapponese nel Pacifico;
Ottobre 1942: le truppe inglesi sconfissero quelle italo-tedesche nel deserto egiziano;
Inverno 1942-1943:le truppe Sovietiche riuscirono a fare arrendere quelle tedesche a Stelingrado.
Gli alleati cominciarono a bombardare le città, i porti, i nodi ferroviari tedeschi.
La crisi in Italia e la caduta di Mussolini
In Italia la vita civile era difficile, i prodotti di largo consumo divennero molto scarsi e i prezzi salivano.
Nel Marzo del 1943 iniziarono a Torino e a Milano i primi scioperi operai contro il carovita ma anche contro il fascismo e i Tedeschi.
Anche società favorevoli al fascismo cominciarono a chiedere a Vittorio Emanuele III di estromettere dal governo Mussolini.
Il 10 luglio 1943 le truppe alleate sbarcarono in Sicilia e la conquistarono.
Il 25 luglio 1943 a Roma si riunì il Gran Consiglio del Fascismo che approvò un ordine del giorno contrario a Mussolini. Così il re fece arrestare Mussolini e formò un nuovo governo, con a capo Pietro Badoglio. Egli iniziò delle trattative segrete con gli angloamericani ma dichiarò che la guerra al fianco della Germania sarebbe continuata ma i tedeschi non si fidavano più e inviarono nuove truppe in Italia.
L'armistizio italiano e la divisione del paese
L' 8 settembre 1943 la radio annunciò che l'Italia aveva firmato un armistizio con gli Alleati. Per timore dei tedeschi Badoglio e gli alti comandi militari abbandonarono subito Roma dirigendosi verso il meridione.
Nel frattempo Mussolini era stato liberato da dei paracadutisti tedeschi e venne insediato a capo della Repubblica Sociale Italiana. Questo governo organizzò un piccolo esercito soprannominati "repubblichini".
Alla fine del 1943 l' Italia si trovava divisa in due, da una parte c'era la Repubblica di Salò e dall'altra vi era il Regno d'Italia.
La fuga verso il sud del re e del governo Badoglio rese drammatica la situazione dei militari italiani che si trovarono sbandati mentre altri volsero le armi contro i tedeschi. Gli scontri fra truppe italiane e tedesche continuarono anche fuori l'Italia:
In Corsica le divisioni "Cremona" e "friuli" si unirono ai partigiani francesi e cacciarono i Tedeschi dall'isola;
Nelle isole greche gli Italiani vennero massacrati;
La liberazione della Francia e la resa tedesca
Per liberare la Francia il 6 giugno 1944 gli Alleati sbarcarono in Normandia e dopo duri combattimenti il generale De Gaulle riuscì a liberare Parigi. Il 30 Aprile 1945 Hitler si uccise e il 7 maggio tutte le armate tedesche in Europa si arresero.
La liberazione dell'Italia e la fine della guerra
Nella primavera del 1945 i partigiani italiani si prepararono a occupare le più importanti città ma non volevano che le truppe tedesche in ritirata verso la Germania distruggessero ponti e fabbriche.
Il 25 aprile 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale ordinò l'occupazione di tutte le grandi città e quel giorno oggi viene festeggiato come anniversario della Liberazione.
Mussolini tentò di fuggire unendosi a una colonna tedesca diretta verso la Svizzera ma fu fermato a un posto di blocco partigiano e il 28 venne fucilato insieme alla sua compagna.
La resa del Giappone e la fine del conflitto
Nel frattempo gli americani avevano costruite due bombe e decisero di usarle per costringere il Giappone alla resa. Il presidente americano Truman ordino i bombardamenti su Hiroshima e Nagasaki il 6 e il 9 agosto. MORIRONO tantissime persone anche con le radiazioni emesse dalla bomba.
Il Giappone firmò la resa il 2 settembre 1945.
Terminava così la seconda guerra mondiale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause immediate che portarono allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale?
- Come reagirono Francia e Inghilterra all'invasione tedesca della Polonia?
- Quali furono le conseguenze dell'attacco giapponese a Pearl Harbor?
- Quali furono le principali battaglie vinte dagli Alleati nel 1942?
- Come si concluse la Seconda Guerra Mondiale?
La guerra iniziò quando la Germania invase la Polonia il 1° settembre 1939, dopo che la Polonia si rifiutò di cedere Danzica e altri territori richiesti da Hitler. In risposta, il 3 settembre, Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania.
Francia e Inghilterra dichiararono guerra alla Germania il 3 settembre 1939, ma nei primi mesi non intrapresero azioni significative, permettendo alla Germania di occupare altri paesi europei.
L'attacco giapponese a Pearl Harbor il 7 dicembre 1941 portò Germania e Italia a dichiarare guerra agli Stati Uniti, espandendo il conflitto a livello globale.
Nel 1942, gli Alleati vinsero tre battaglie chiave: la flotta statunitense sconfisse quella giapponese nel Pacifico a giugno, le truppe inglesi sconfissero quelle italo-tedesche nel deserto egiziano a ottobre, e le truppe sovietiche fecero arrendere quelle tedesche a Stalingrado nell'inverno 1942-1943.
La guerra terminò con la resa della Germania il 7 maggio 1945 e del Giappone il 2 settembre 1945, dopo i bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki.