Concetti Chiave
- Veronese si forma a Verona ispirandosi a Giulio Romano e al Correggio, ma a Venezia adotta la tradizione del colore, creando opere con accostamenti di colori complementari.
- Le sue opere, come "Giunone che riversa su Venezia i suoi doni" e "Trionfo di Mardocheo", sono caratterizzate da personaggi stagliati su sfondi architettonici imponenti.
- In "Convito in casa Levi", Veronese rinnova l'iconografia dell'Ultima Cena ambientandola in una struttura rinascimentale, enfatizzando il porticato e l'uso di tinte pure.
- Villa Barbaro, a Maser, è una collaborazione tra Palladio e Veronese, con affreschi interni che fondono elementi religiosi, mitologici e astrologici in un'armonia coloristica.
- Gli affreschi di Villa Barbaro creano illusioni architettoniche con paesaggi e ritratti, enfatizzando prosperità e fertilità attraverso un uso sapiente del colore.
Influenze artistiche e tecniche
La formazione si svolge a Verona e si basa sulle opere di Giulio Romano (dal quale prende la potenza e la monumentalità) e del Correggio (le caratteristiche della composizione e lo scorcio). Si trasferisce a Venezia dove fa sua la tradizione del colore. Nelle sue opere fa accostamenti di colori complementari che danno più luminosità (saranno poi ripresi dagli impressionisti), non c'è studio del chiaroscuro.
Opere e innovazioni
Giunone che riversa su Venezia i suoi doni e Trionfo di Mardocheo. Alessandro e la famiglia di Dario: i dipinti sono pieni di personaggi stagliati sullo sfondo dove è raffigurato un enorme edificio. Convito in casa Levi: il tema iconografico dovrebbe essere l'ultima cena, ma lui la rende al quanto innovativa ambientandola in un imponente struttura architettonica rinascimentale e riempiendo la scena di personaggi sacri e profani, mentre la scena principale si svolge isolata al centro, l'occhio dell'osservatore viene attratto principalmente dall'enorme porticato, tinte pure e colore intenso.
Villa Barbaro e la sua decorazione
Villa Barbaro: commissionata dalla famiglia Barbaro al Palladio (per la costruzione) e al Veronese (per la decorazione degli interni), la villa si trova a Maser in provincia di Treviso. E' costruita su un unico piano, con il corpo centrale più elevato, coronato di timpano e con colonne a ordine gigante e affiancato da due bracci laterali. Era la residenza, ma anche un'azienda agricola. L'interno è completamente affrescato: illusionismo architettonico, come Mantegna, tra le strutture reali e le architetture dipinte, che si aprono su paesaggi oppure sono raffigurate nicchie, balconi, lunette di personaggi mitologici e ritratti di membri della famiglia. Elementi religiosi, mitologici e astrologici si fondono e danno un senso di armonia e proporzione, che vuol essere una metafora della prosperità e fertilità della famiglia. Protagonista della decorazione è il colore, luminoso e con tonalità chiare.
Domande da interrogazione
- Quali sono le influenze artistiche principali nella formazione dell'artista?
- In che modo l'artista ha innovato il tema iconografico dell'ultima cena nel "Convito in casa Levi"?
- Quali sono le caratteristiche principali della decorazione interna di Villa Barbaro?
L'artista si forma a Verona, ispirandosi a Giulio Romano per la potenza e monumentalità e al Correggio per la composizione e lo scorcio, e adotta la tradizione del colore veneziana.
L'artista ha reso innovativo il tema iconografico dell'ultima cena ambientandolo in una struttura architettonica rinascimentale e riempiendo la scena di personaggi sacri e profani, con un'enfasi sull'enorme porticato e colori intensi.
La decorazione interna di Villa Barbaro è caratterizzata da illusionismo architettonico, con affreschi che fondono elementi religiosi, mitologici e astrologici, creando un senso di armonia e proporzione, con un uso predominante di colori luminosi e tonalità chiare.