Concetti Chiave
- Leonardo dipinse "La Vergine delle Rocce" per i frati del convento della Concezione, con una composizione a "piramide magica" immersa in un ambiente naturale e misterioso.
- L'opera mostra l'interesse di Leonardo per la formazione dei monti e richiama elementi delle nature morte di Hugo van der Goes, fondendo figure e paesaggio in un gioco di luci e ombre.
- Le figure disposte alla soglia di una grotta suggeriscono un'espansione spaziale, con la Madonna che sovrasta il gruppo come una cupola da cui scende la luce.
- Leonardo esplora il contrasto tra elementi massimi e minimi, offrendo una soluzione psicologica che riflette la capacità umana di percepire diverse scale senza media proporzionale.
- L'opera è ricca di significati ermetici, con la caverna che rappresenta un fascino sia geologico che simbolico, alludendo a segreti e al mistero del reale che l'uomo può svelare.
Indice
La piramide magica di Leonardo
La tavola fu dipinta da Leonardo per i frati del convento della Concezione.
La "piramide magica" delle figure è inserita in un ambiente naturale, pieno di mistero. Nelle rocce, da cui i personaggi, legati da armoniosi rapporti affettivi e formali, sembrano emergere, palesa - oltre un richiamo al Mantenga - l'interesse del maestro per l'evento formativo dei monti.
Nell'erba in primo piano gioca il ricordo, rielaborato poi a diretto contatto con la natura, delle bellissime nature morte di Hugo van der Goes.
Le figure e il paesaggio roccioso si fondono in un trapassare leggero di ombre e di luci, sfumando senza contrasti in un'atmosfera di grande suggestione.
Luce e ombre nella grotta
Le figure sono alla soglia di una grotta che riceve luce dall'alto e dalle aperture del fondo; sono disposte in croce, all'incontro di quattro direttrici di spazio: Gesù si inclina, in primo piano, verso lo spazio esterno; il Battista e l'Angelo suggeriscono l'espansione laterale dello spazio; la Madonna sovrasta il gruppo e sembra accennare a una cupola da cui scenda la luce.
L'angelo, probabilmente lo stesso che aveva portato l'annuncio a Maria, indica col dito il Battista. La sua missione mistica, infatti, è finita (Cristo è nato) e tocca all'uomo diffondere gli annunci tra gli uomini.
Le immagini non hanno movimenti ben precisi; sono immagini di spinte spirituali profonde ed ecco perché sono ancora nella spelonca sotterranea benché sulla soglia.
Contrasti e significati ermetici
In quest'opera Leonardo si pone il problema del contrasto tra massimi (tra cui la grotta, vasta cavità in cui si concentra una densa atmosfera) e minimi (erbe e fiori descritti con la massima cura fin nei minimi particolari) al quale da una soluzione di impronta psicologica: la mente umana è, secondo l'artista, in grado di passare da una scala all'altra senza bisogno di ricorrere ad una media proporzionale.
L'opera è carica di significati ermetici, che l'autore vuole intenzionalmente conservare nascosti in modo tale che siano visibili solo le forme: come i fenomeni naturali che si vedono ma non hanno cause che si conoscano a priori.
La caverna e il mistero
La caverna affascina Leonardo sia dal punto di vista geologica e scientifico, sia dal punto di vista di "interiora" della Terre, natura sotterranea o subnatura.
I ghiacciai alludono ad un remoto passato del mondo che finisce con la nascita di Cristo, quando natura e storia si schiudono e il mistero imperscrutabile del reale diventa un segreto che l'uomo può svelare.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione principale dell'opera "La Vergine delle Rocce" di Leonardo?
- Qual è il significato simbolico della disposizione delle figure nell'opera?
- Come affronta Leonardo il contrasto tra elementi grandi e piccoli nell'opera?
L'opera è ambientata in un ambiente naturale e misterioso, con figure che emergono dalle rocce, creando un'atmosfera suggestiva di luci e ombre.
Le figure sono disposte in croce, suggerendo un'espansione dello spazio e un'interazione tra elementi spirituali e naturali, con la Madonna che sovrasta il gruppo e l'angelo che indica il Battista.
Leonardo risolve il contrasto tra elementi grandi, come la grotta, e piccoli, come erbe e fiori, attraverso una soluzione psicologica, mostrando la capacità della mente umana di passare tra diverse scale senza media proporzionale.