Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Palazzo dei Dogi di Venezia, iniziato nel 1340 e completato nel 1407, è un raro esempio di architettura gotica civile, con una facciata unica decorata con disegni geometrici.
  • Le sculture sui capitelli rappresentano personaggi celebri e concetti morali, suggerendo un intento didattico oltre che decorativo.
  • All'interno, la storia veneziana è vividamente rappresentata con opere d'arte, tra cui la tela del Tintoretto conosciuta come la più grande del mondo.
  • La Scala dei Giganti e la Scala d'Oro sono elementi architettonici significativi, riservati rispettivamente per le cerimonie di investitura e gli ospiti importanti.
  • La storia politica e sociale del Palazzo è riflessa negli eventi tragici e nei riti di potere, con spazi come la Sala del Consiglio dei Dieci e il cammino verso i "Piombi".

Indice

  1. Inizio e completamento del Palazzo dei Dogi
  2. Decorazioni e sculture del Palazzo
  3. Storia e arte all'interno del Palazzo
  4. Scala dei Giganti e simbolismo
  5. Interni e opere d'arte del Palazzo

Inizio e completamento del Palazzo dei Dogi

La costruzione del Palazzo dei Dogi di Venezia fu iniziata nel 1340, quando la Serenissima conosceva il periodo del suo massimo splendore. La prima parte ad essere edificata fu l’ala che si affaccia sulla laguna. La peste del 1347 e le ostilità contro la Repubblica marinara di Genova ne rallentarono i lavori. Infine, esso fu completato nel 1407, con l’aggiunta di un bellissimo balcone centrale che si apre sul mare. Questa facciata è unica nell’architettura occidentale poiché presenta due file di arcate coperte, sormontate da un muro pieno, decorato con disegni geometrici. Il tutto è in stile gotico e rappresenta uno dei pochi esempi dell’epoca di edifici ad uso civile. Una seconda ala prospiciente la piazza S. Marco.

Decorazioni e sculture del Palazzo

Gli angoli dei capitelli sono decorati con sculture rappresentanti personaggi celebri come Adamo ed Eva o l’arcangelo San Miche. Su capitelli lato piazza, invece abbiamo la personificazione dei Vizi e delle Virtù, l’Infanzia dell’uomo, i Pianeti, le Costellazioni, la Giustizia che rappresenta Venezia con i suoi leoni che abbattono la rivolta militare e civile. Queste sculture provano che comunque la costruzione aveva anche uno scopo didattico.

Storia e arte all'interno del Palazzo

All’interno, l’arte e la storia presente catturano l’attenzione dei visitatori.

Al centro della Corte principale si innalza l’arco Foscari ed è nello stesso cortile che fu assassinato un altro doge, Marino Falieri; egli fu accusato di tradimento per aver aderito ad una rivolta contro il potere oppressivo dell’aristocrazia dei commercianti, classe di cui, fra l’altro, egli stesso faceva parte. La morte di Martino Falieri, nel 1335, fornì l’ultima occasione al popolo veneziano di affermare le proprie rivendicazioni. Infatti, dopo l’investitura a doge nel XV secolo di Francesco Foscari, il popolo non ebbe più diritto di esporre le proprie rivendicazioni.

Scala dei Giganti e simbolismo

Era dall’alto della Scala dei Giganti che un nuovo doge riceveva l’investitura con un apposito mantello, insegna tradizionale del suo alto incarico. La scala prende questo nome a causa delle statue colossali di Nettuno e di Marzo, opera di Jacopo Sansovino che la decorano. Esse simboleggiano l’aspirazione di Venezia alla supremazia sia su terra che sul mare.

Interni e opere d'arte del Palazzo

All’interno, troviamo anche la Scala d’Oro che era riservata agli ambasciatori e ai magistrati della città. Gli appartamenti del doge sono al secondo piano; sotto, se trova la Sala del Libro d’Oro in cui i nomi dei discendenti dell’aristocrazia sono iscritti fin dalla loro nascita. Sopra gli appartamenti del doge, troviamo la Sala del Grande Consiglio, lunga 54 metri, le cui pareti e il cui soffitto sono decorati con scene della storia di Venezia e con i ritratti dei 76 dogi, ad eccezione di Martino Falieri. In questo ambiente, si trova la tela più grande del mondo, cioè il quadro del Tintoretto che rappresenta una scena del Paradiso di Dante. Altre tele del Tintoretto sono esposte nella Sala Collegiale dove un intera parete è ricoperta da un affresco di Paolo Veronese che rappresenta la vittoria navale di Lepanto. Vicino alla Sala del Gabinetto, si trova una piccola stanza in cui si teneva il Consiglio dei Dieci, l’istituzione più temuta di Venezia. Da qui, uscivano i prigionieri, molto spesso nemici personali dei consiglieri, per recarsi nelle loro celle a quel tempo situate sotto il tetto di piombo del palazzo, e per questo chiamate i “Piombi”, dove fu imprigionato anche Silvio Pellico. Quando fu costruita una prigione, il cammino che dalla Sala del Consiglio andava alla prigione, attraversava il Ponte dei Sospiri.

Domande da interrogazione

  1. Quando è iniziata e completata la costruzione del Palazzo dei Dogi di Venezia?
  2. La costruzione del Palazzo dei Dogi di Venezia iniziò nel 1340 e fu completata nel 1407.

  3. Quali elementi architettonici caratterizzano la facciata del Palazzo dei Dogi?
  4. La facciata del Palazzo dei Dogi è caratterizzata da due file di arcate coperte, sormontate da un muro pieno decorato con disegni geometrici, in stile gotico.

  5. Qual è il significato delle sculture sui capitelli del Palazzo dei Dogi?
  6. Le sculture sui capitelli rappresentano personaggi celebri e concetti come i Vizi e le Virtù, e avevano uno scopo didattico.

  7. Qual è l'importanza storica dell'arco Foscari e della Scala dei Giganti?
  8. L'arco Foscari è noto per l'assassinio del doge Marino Falieri, mentre la Scala dei Giganti era il luogo dell'investitura dei nuovi dogi, simboleggiando la supremazia di Venezia.

  9. Quali opere d'arte si trovano all'interno del Palazzo dei Dogi?
  10. All'interno del Palazzo dei Dogi si trovano opere come la tela del Tintoretto che rappresenta il Paradiso di Dante e un affresco di Paolo Veronese sulla vittoria navale di Lepanto.

Domande e risposte