Concetti Chiave
- Il Bacino di San Marco era il fulcro della cerimonia veneziana dello "sposalizio del mare", con il Doge che lanciava simbolicamente un anello nelle acque dal Bucintoro, una nave da parata.
- Il pittore Canaletto immortalò con precisione scientifica le vedute di Venezia, grazie all'uso della camera oscura, rendendo le sue opere popolari tra i viaggiatori inglesi del Settecento.
- Il Grand Tour era un viaggio educativo per i giovani aristocratici europei nel Settecento, con l'Italia come meta principale, stimolando il collezionismo e il vedutismo.
- Giovanni Paolo Pannini creò dipinti di gallerie d'arte ideali, combinando capolavori della statuaria antica e vedute di Roma, soddisfacendo il desiderio dei viaggiatori di collezionare arte italiana.
- Pompeo Batoni era noto per i ritratti-souvenir dei viaggiatori del Grand Tour, che posavano tra rovine antiche e statue, rappresentando l'aristocrazia inglese in modo elegante e nostalgico.
Indice
La cerimonia dello sposalizio del mare
Nel giorno dell’Ascensione, a Venezia, si festeggiava la cerimonia dello «sposalizio del mare». La celebrazione si svolgeva sul Bucintoro ,una maestosa imbarcazione da parata, festosamente decorata, destinata al Doge. Egli, dopo aver pronunziato le seguenti parole «Ti sposiamo o mare nostro, in segno di vero e perpetuo dominio», lasciava cadere un anello nelle acque davanti la laguna, sposando così simbolicamente il mare.
Per l’occasione tutta l’aristocrazia seguiva il Doge a bordo di gondole addobbate, tra ali di folla festante.Il successo delle vedute di Canaletto
Di quello straordinario colpo d’occhio ci ha lasciato un’intensa testimonianza Giovanni Antonio Canal detto il Canaletto(1697-1768), il pittore vedutista per definizione. Sulla tela Il Bacino di San Marco con il Bucintoro vediamo, in primo piano, le imbarcazioni della parata colme di persone, alcune con la bautta, la celebre maschera di Venezia. A destra, lungo il molo, troneggia il Bucintoro su cui sventola il vessillo di Venezia, mentre fanno da sfondo le celebri architetture di Piazza San Marco. Le variopinte vedute di Canaletto ebbero un successo travolgente, specie tra i viaggiatori inglesi del tempo, e vennero spesso anche riprodotte a stampa. Nella sua pittura egli riproduceva con scientifica oggettività gli ambienti più panoramici della laguna veneta. L’esattezza prospettica delle scene era possibile grazie all’impiego della camera oscura, o camera ottica, uno strumento portatile che consentiva a Canaletto di replicare con impressionante esattezza le monumentali architetture affacciate sui canali. Una volta tracciate, a mo’ di guida, le linee prospettiche, Canaletto dipingeva con un colore molto fluido lo sfondo, le luci e le ombre degli edifici. In un secondo tempo, con una pennellata più grassa e guizzante, dava vita ai personaggi che popolavano la veduta.
Il Grand Tour e l'Italia
Verso la metà del Settecento diventò di moda educare i rampolli delle ricche famiglie con un lungo viaggio d’istruzione e d’avventura chiamato Grand Tour. Naturalmente era l’Italia, con le sue città ricche di storia, a essere la meta più ambita di questi viaggi di studio e di cultura: i viaggiatori sostavano a Venezia, di qui proseguivano per Firenze, per poi raggiungere Roma, la meta più attesa.A volte si spingevano fino a Napoli dove da poco erano state riscoperte le antiche città di Ercolano e di Pompei. L’afflusso dal nord Europa di così tanti artisti e facoltosi gentiluomini fece nascere una vera e propria industria del turismo di élite, alimentando il collezionismo, gli scavi clandestini e la contraffazione di copie antiche, decretando inoltre il successo del Vedutismo, un genere pittorico che rappresentava vedute prospettiche di paesaggi e di città.
I dipinti di Pannini e Batoni
Il desiderio di poter raccogliere, almeno idealmente, il maggior numero di tesori artistici di cui l’Italia traboccava, spinse alcuni viaggiatori a richiedere agli artisti di realizzare per loro dei dipinti che rappresentassero delle gallerie d’arte ideali. In questo virtuosistico dipinto di Giovanni Paolo Pannini (1691-1765) vediamo stipati sotto un’imponente architettura alcuni dei capolavori della statuaria antica, mentre sulle pareti si affollano le vedute dei principali edifici antichi e moderni di Roma.
Questo dipinto è un esempio di ritratto-souvenir dell’artista romano Pompeo Batoni (1708-1787). Tra i più apprezzati pittori presso la comunità inglese a Roma, Batoni aveva l’indiscutibile talento di saper ritrarre gli aristocratici viaggiatori del Grand Tour a loro agio tra le decadenti rovine antiche. Egli elabora una tipologia di ritratto basata sulla diversa combinazione di alcuni elementi ricorrenti: la posa ispirata della persona elegantemente vestita, il cane scodinzolante, la presenza di statue o rovine come fondale di scena. In questo caso un membro del parlamento inglese si fa ritrarre, vestito con un abito da viaggio, mentre si riposa elegantemente appoggiato a un mobile barocco.
Domande da interrogazione
- Qual era la cerimonia dello "sposalizio del mare" a Venezia?
- Qual era l'importanza del Grand Tour nel Settecento?
- Come contribuì Canaletto al successo del Vedutismo?
- Cosa rappresenta il dipinto di Giovanni Paolo Pannini?
- Quali elementi caratterizzano i ritratti di Pompeo Batoni?
La cerimonia dello "sposalizio del mare" era una celebrazione veneziana che si svolgeva sul Bucintoro, una maestosa imbarcazione da parata destinata al Doge, il quale gettava un anello nel mare in segno di dominio perpetuo.
Il Grand Tour era un viaggio educativo e avventuroso per i giovani delle famiglie ricche, che visitavano l'Italia per ammirare le sue città storiche, alimentando il turismo d'élite e il collezionismo artistico.
Canaletto contribuì al successo del Vedutismo con le sue vedute prospettiche di Venezia, realizzate con precisione scientifica grazie all'uso della camera oscura, che affascinarono i viaggiatori inglesi.
Il dipinto di Giovanni Paolo Pannini rappresenta una galleria d'arte ideale, con capolavori della statuaria antica e vedute di edifici di Roma, richiesto dai viaggiatori desiderosi di raccogliere tesori artistici italiani.
I ritratti di Pompeo Batoni sono caratterizzati da pose ispirate, abiti eleganti, cani scodinzolanti e sfondi con statue o rovine, come nel caso del ritratto di un membro del parlamento inglese.