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Concetti Chiave

  • Urbino subisce una ristrutturazione urbanistica nel Quattrocento sotto Federico da Montefeltro, centrata sul prestigio del Palazzo Ducale.
  • Il Palazzo Ducale, originariamente una rocca trecentesca, viene trasformato in una residenza signorile e sede di governo.
  • Luciano Laurana progetta il collegamento tra le strutture esistenti, creando un palazzo monumentale con un cortile centrale ispirato ai palazzi fiorentini.
  • Il Palazzo si espande verso l'esterno, integrandosi con la città e influenzandone l'assetto urbano complessivo.
  • Il nuovo assetto urbano include una piazza chiusa a nord dal Duomo, simbolo dell'autorità religiosa subordinata al Duca.

Indice

  1. La trasformazione di Urbino
  2. L'architettura di Luciano Laurana

La trasformazione di Urbino

Divenuta nella seconda metà del Quattrocento sede della potente signoria di Federico da Montefeltro, Urbino è oggetto di un’importante ristrutturazione urbanistica, all’altezza del prestigio raggiunto dal Duca nel panorama politico italiano.
Tale trasformazione ha come fulcro il Palazzo Ducale, al tempo stesso residenza signorile e sede di governo. In origine esso era limitato alla rocca trecentesca posta sul versante meridionale; intorno alla metà del secolo, il Duca aveva fatto realizzare un palazzetto a tre piante, ad opera di maestranze fiorentine. Il collegamento tra i due blocchi è occasione per realizzare un nuovo grandioso palazzo: il compito è affidato a Luciano Laurana.

L'architettura di Luciano Laurana

L’architetto affronta l’irregolarità delle preesistenze attraverso un sapiente raccordo tra volumi diversi, articolati attorno a un cortile centrale: il “cortile d’onore”, uno spazio di assoluta purezza compositiva realizzato sull'esempio di palazzi fiorentini. Dal nucleo centrale il palazzo si estende verso l’esterno; esso si adatta alla città esistente ed al tempo stesso ne condiziona l’assetto complessivo. L’intervento dà forma anche alla nuova piazza, che Francesco di Giorgio chiuderà a nord con l’edificazione del Duomo, simbolo dell’autorità religiosa sottomessa a quella del Duca.

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