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Concetti Chiave

  • Paolo Uccello, noto per includere animali nelle sue opere, iniziò la sua carriera come mosaicista a Venezia.
  • Formatosi nella bottega del Ghiberti, tornò a Firenze, dove studiò la prospettiva, influenzato da artisti come Masolino.
  • Il Monumento Equestre a Giovanni Acuto è un affresco monumentale situato nella navata di Santa Maria del Fiore a Firenze.
  • L'affresco è caratterizzato da una tecnica monocromatica, simulando una scultura in bronzo con il colore 'verdeterra'.
  • Uccello applica una visione prospettica unica, con due punti di vista, anche se non corrisponde perfettamente alla realtà.

Indice

  1. Paolo uccello e la sua formazione
    1. -Monumento Equestre a Giovanni Acuto-
  2. Il monumento equestre a Giovanni Acuto
  3. Dettagli prospettici e naturalistici

Paolo uccello e la sua formazione

Paolo Uccello, il cui vero nome era Paolo di Dono, è stato un pittore e mosaicista del XV secolo; il soprannome “uccello” deriva dal fatto che egli era solito riempire gli spazi vuoti delle opere con degli animali, principalmente con degli uccelli.

La sua formazione di artista iniziò dalla bottega del Ghiberti; il suo primo incarico fu quello di realizzare dei mosaici a Venezia, come ad esempio quello presente nella facciata della Basilica di San Marco.

Dove aver eseguito una serie di opere a Venezia, fece rientro a Firenze, dove assistette alla realizzazione di grandi opere di alcuni artisti fiorentini, tra i quali il Masolino e il suo primo maestro (Lorenzo Ghiberti).

A Firenze iniziò degli studi riguardanti la Prospettiva, infatti nelle sue opere si nota come egli cerchi sempre di realizzare visioni prospettiche il più possibile veritiere (realistiche).

-Monumento Equestre a Giovanni Acuto-

Il monumento equestre a Giovanni Acuto

Il Monumento Equestre a Giovanni Acuto è un affresco realizzato da Paolo Uccello, situato nella navata di sinistra di Santa Maria del Fiore a Firenze; viste le sue enormi dimensioni (8x5m), copre un’intera parete.

L’affresco viene realizzato come se fosse una vera e propria scultura bronzea, infatti è una realizzazione principalmente monocromatica (il colore ‘verdeterra’ domina).

Dettagli prospettici e naturalistici

Nell’affresco si vede Giovanni Acuto su un cavallo, che con una mano tiene il bastone del comando, mentre con l’altra tiene le briglie.

È presente una visione prospettica dal basso verso l’alto e vi sono due punti di vista: uno in basso a sinistra verso l’alto e uno frontale, in modo da non mostrare schiacciati Giovanni Acuto ed il cavallo; questa visione prospettica non corrisponde alla realtà, perché il cavallo e Acuto dovrebbero sembrare più schiacciati.

Il Cavallo è realizzato in maniera assai naturalistica, infatti Paolo Uccello curava particolarmente la realizzazione di elementi del mondo animale.

Si nota dalle ombre la presenza di una luce che viene da sinistra verso destra.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il vero nome di Paolo Uccello e perché era soprannominato "uccello"?
  2. Il vero nome di Paolo Uccello era Paolo di Dono. Era soprannominato "uccello" perché riempiva gli spazi vuoti delle sue opere con animali, principalmente uccelli.

  3. Qual è una caratteristica distintiva delle opere di Paolo Uccello?
  4. Una caratteristica distintiva delle opere di Paolo Uccello è l'uso della prospettiva, cercando di realizzare visioni prospettiche il più possibile realistiche.

  5. Come viene rappresentato il Monumento Equestre a Giovanni Acuto e quali sono le sue peculiarità prospettiche?
  6. Il Monumento Equestre a Giovanni Acuto è un affresco monocromatico che simula una scultura bronzea. Presenta una visione prospettica dal basso verso l'alto con due punti di vista, ma questa prospettiva non corrisponde alla realtà, poiché il cavallo e Giovanni Acuto dovrebbero apparire più schiacciati.

Domande e risposte