Concetti Chiave
- Il monumento equestre a Bartolomeo Colleoni è stato commissionato come parte di un lascito alla Repubblica di Venezia, condizionato alla sua realizzazione in Piazza San Marco.
- Verrocchio si ispira al monumento di Donatello e ai modelli antichi come quello di Marco Aurelio, ma introduce un'intensità espressiva unica.
- La statua è caratterizzata da una fusione di fierezza e energia fisica, con il condottiero che controlla saldamente il cavallo in un gesto dinamico.
- Un dettaglio significativo è la zampa sinistra del cavallo sollevata ad angolo retto, che conferisce al monumento una sensazione di movimento.
- Il potente contrasto tra chiaro e scuro nelle masse scolpite sottolinea l'autorità del comandante e la tensione muscolare del cavallo.
La morte di Bartolomeo Colleoni
Nel 1475 muore Bartolomeo Colleoni, condottiero bergamasco e capitano generale delle truppe di terra della Repubblica di Venezia.
Egli lascia i suoi beni alla Serenissima, vincolando il lascito alla realizzazione di una statua equestre in suo onore in Piazza San Marco.
Il monumento equestre è ispirato a quello realizzato da Donatello ; come quello, si riferisce ai modelli antichi del Marco Aurelio. Tuttavia, l’impianto compositivo diverge sostanzialmente dall’esempio precedente, introducendo un’intensità espressiva e un’inquietudine a quelli estranea.
L'opera di Verrocchio
Verrocchio dà forma a un’immagine del condottiero in cui concorrono fierezza e prorompente energia fisica.
Il comandante, vestito della possente armatura, trattiene con sicurezza il cavallo, imprimendo al suo capo uno scarto laterale.
La sensazione del movimento in atto è data anche dalla zampa sinistra del cavallo, sollevata ad angolo retto, che priva il gruppo di un appoggio.
Inoltre, essa è suggerita dal potente contrasto di chiaro e di scuro che percorre le masse, sottolineando con fitte zone d’ombra l’autorità del comandante, e con effetti più mutevoli la tensione muscolare dell’animale.