Concetti Chiave
- Tiziano dipinse tra il 1522 e il 1523 tre tele per il duca di Ferrara, ispirandosi a modelli classici.
- La scena raffigura Bacco che trionfa in un paesaggio veneto, circondato da ninfe, satiri e animali.
- Bacco, innamorato di Arianna, scende dal carro trainato da ghepardi, mentre Teseo si allontana in mare.
- Arianna, abbandonata sull'isola di Nasso, viene portata da Bacco in cielo, trasformandosi nella Corona Boreale.
- L'opera si distingue per il dinamismo dei corpi e la libertà fisica, con influenze da opere antiche e michelangiolesche.
Tiziano e le storie di Bacco
Tra il 1522 e il 1523 Tiziano realizzò per il duca di Ferrara Alfonso d’Este tre tele con Storie di Bacco, attingendo a modelli classici. In un paesaggio idilliaco alla veneta irrompe il corteo che porta in trionfo il dio, accompagnato da ninfe, satiri e animali, in un tripudio di colori e di corpi in movimento.
L'incontro di Bacco e Arianna
Bacco scende con slancio dal suo carro trainato da ghepardi,colto da amore per Arianna, in piedi a sinistra, che è appena stata abbandonata sulla spiaggia dell’isola di Nasso da Teseo,la cui nave si allontana all’orizzonte: Bacco la porterà con sé in cielo, donandole l’immortalità e trasformandola nella costellazione della Corona Boreale (rappresentata in alto a sinistra).
L’incontro fra i due è sottolineato, oltre che dal moto dei corpi e dal gioco di sguardi, dall’apertura del paesaggio e dalla luminosità del cielo a cui si contrappone l’affollarsi a destra di vegetazione e personaggi, che riproducono pose tratte da opere antiche e michelangiolesche animate da grande dinamismo e da una libertà fisica del tutto nuova per i quadri profani.