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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: Sublime
Autore: Pepi Liborio
Scuola: Liceo scientifico
Descrizione: Fin dall'origine sublime sta ad indicare un duplice significato: - Sub-limen: nel senso di altissimo, che sta "sotto l'architrave della porta" - Sub-limo: "sotto il fango", ad indicare l'abisso nascosto sotto uno strato di bruttezza...
Materie trattate: Filosofia (Kant), Latino (Lucrezio), Inglese (Wordsworth), Italiano (D'Annunzio), Storia (la questione di Fiume), Geografia Astronomica (Buchi neri), Matematica (onde elettromagnetiche)
Area: scientifica
Joseph Mallord William Turner Caspar David Friedrich
1812 1818
Lucrezio
–
98 a.c. 53 a.c.
È dolce, quando sul vasto mare i venti
sconvolgono le acque, guardare dalla terra
alla grande fatica altrui; non perché sia un
dolce piacere il tormento di qualcuno, ma
perché è dolce vedere da quali mali tu
stesso sia privo. Dolce è anche
contemplare i grandi scontri di guerra
schierati nella pianura senza che tu prendi
parte al pericolo. The Daffodils
I wandered lonely as a cloud
That floats on high o'er vales and hills,
When all at once I saw a crowd,
A host, of golden daffodils;
Beside the lake, beneath the trees,
Fluttering and dancing in the breeze.
Continuous as the stars that shine
And twinkle on the Milky Way,
They stretched in never-ending line
Along the margin of a bay:
Ten thousand saw I at a glance,
Tossing their heads in sprightly dance.
The waves beside them danced, but they
Out-did the sparkling waves in glee:
A Poet could not but be gay,
In such a jocund company:
I gazed--and gazed--but little thought
What wealth the show to me had brought:
For oft, when on my couch I lie
In vacant or in pensive mood,
They flash upon that inward eye
Which is the bliss of solitude;
And then my heart with pleasure fills,
And dances with the daffodils.
–
(Pescara, 12 marzo 1863 Gardone Riviera, 1º
marzo 1938)
Alpe sublime
«Svegliati, Ermione, / sorgi dal tuo letto d’ulva, / o donna dei liti. / Mira
spettacolo novo, / gli Iddii appariti / su l’Alpe di Luni / sublime ! /. Occidue
nubi, corone / caduche su cime / eterne. / Ma par che s’aduni / concilio di
numi / grande e solenne / tra il Sagro e il Giovo, / tra la Pania e la Tambura, /
e che l’aquila fulva / del Tonante / su le sante / sedi apra tutte le penne. / Oh
silenzii tirrenii / nel deserto Gombo ! / Solitudine pura, senz’orme ! / Candore
dei marmi lontani, / statua non nata, / la più bella ! / Dormono i Monti Pisani, /
grevi, di cerulo piombo, / su la pianura che dorme. / Altra stirpe di monti. /
Non han numi, non genii, / non aruspici in lor caverne, / non impeti d’ardore /
verso i tramonti, / non insania, non dolore; / ma dormono su la pianura / che
dorme. / Oh Alpe di Luni, / davanti alla faccia del Mare / la più bella, / rupe
che s’infutura, / oh Segno che l’anima cerne, / grande anelito terrestro / verso
il Maestro / che crea, / materia prometea, / altitudine insonne, / alata, / Inno
senza favella, / carne delle statue chiare, / gloria dei templi immuni, / forza
delle colonne / alzata, / sostanza delle forme eterne!»
Formazione
buchi neri
Morte di Scontro
una fra
stella galassie
Stella neutroni
(Chandrasekhar)
Deformazione dello spazio tempo in presenza
di buco nero