Concetti Chiave
- Il concetto di città ideale emerse nel 1400, riflettendo le idee umanistiche del Rinascimento che ponevano l'uomo al centro dell'universo.
- Questa visione antropocentrica influenzò tutte le arti visive, cercando di trasporre il linguaggio classico alla scala urbana.
- L'idea di città ideale è una visione utopica, rappresentante il clima culturale del 1400, puntando alla perfezione formale e umanistica.
- La città ideale è concepita come luogo di relazioni sociali e comunità, unendo sensibilità artistica e centralità umana.
- Le città ideali furono più spesso oggetto di studio che di realizzazione pratica, rimanendo prevalentemente teoriche.
Origini della città ideale
Il concetto di città ideale nasce a partire dal 1400 e tende a riflettere le idee umanistiche che si sviluppano nel primo Rinascimento, secondo cui l’uomo è al centro, non solo dell’attenzione degli artisti rinascimentali ma anche idealmente al centro dell’universo, in una visione antropocentrica. Questa sensibilità non solo investe tutte le arti visive recuperando il linguaggio classico, ma tende a esportarlo alla scala della città.
Utopia e perfezione
Tendenzialmente l’idea di città ideale è un’utopia, una visione legata al clima culturale che si struttura nel corso del 1400, ovvero l’idea di poter realizzare un’idea che nelle sue forme sia idealmente perfetta.
Tuttavia la ricerca e l’idea che sta alla base della città ideale non è solamente di carattere formale ma è essenzialmente di carattere umanistico.