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Concetti Chiave

  • Francesco Maria Richini, prominent early 17th-century Milanese architect, aimed to blend Counter-Reformation ideals with Roman innovations.
  • The Church of San Giuseppe showcases Richini's initial baroque influences, combining a Greek cross layout with an octagonal space for the faithful.
  • The design integrates two spaces with an arch, both separating and uniting the central areas.
  • The facade is more restrained than contemporary Roman structures, adhering to Borromean principles with two superimposed aedicules.
  • The facade and interior share architectural elements and color interplay among various materials, enhancing the building's cohesive aesthetic.
Francesco Maria Richini - San Giuseppe a Milano

Francesco Maria Richini, il massimo architetto del primo Seicento milanese, cercò di conciliare, nell’edilizia religiosa ,i dettami della Controriforma, di cui era intrisa la cultura del capoluogo lombardo nell’età del cardinale Francesco Borromeo, e le novità romane, con cui Richini era venuto a contatto grazie a un soggiorno nella città pontificia. La prima opera dell’artista nella quale sia possibile cogliere aperture in direzione barocca è la chiesa di San Giuseppe.

L’edificio è impostato sulla fusione tra una pianta a croce greca, dove si apre la cappella maggiore, e uno spazio, riservato ai fedeli, quadrato ma reso ottagonale grazie all’inserimento dei pilastri angolari che sostengono la cupola. I due ambienti sono integrati da un arco, che separa e nel contempo unifica lo spazio. La facciata, più sobria rispetto a quelle romane del periodo e rispondente ai dettami borromaici, è formata da due edicole sovrapposte e ripropone la stessa successione di elementi architettonici e lo stesso gioco cromatico tra i diversi materiali utilizzati che caratterizzano l’interno.

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