blakman
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Concetti Chiave

  • Il bronzetto era popolare nell'epoca ellenistica e romana, riscoperto nel Quattrocento da Pollaiolo.
  • Pollaiolo, grazie alle sue abilità di orafo, creava opere piccole e raffinate, ispirate alla cultura classica.
  • Una delle opere più note di Pollaiolo è "Ercole e Anteo", realizzata intorno al 1475 per Lorenzo il Magnifico.
  • L'opera mostra Ercole, vestito della pelle di leone, sollevare Anteo, sfruttando la sua forza e intelligenza.
  • La composizione dinamica dei nudi esprime energia, con movimenti bilanciati e dettagli espressivi.

Indice

  1. Riscoperta del bronzetto
  2. Capacità artistiche di Pollaiolo
  3. Ercole e Anteo di Pollaiolo

Riscoperta del bronzetto

Il genere del bronzetto, praticato in epoca ellenistica e romana, fu riscoperto nella seconda metà del Quattrocento e praticato con successo da Pollaiolo.

Capacità artistiche di Pollaiolo

Le sue doti di orafo gli permisero di creare opere di piccolo formato, vivaci e caratterizzate da un linearismo prezioso, mentre la sua conoscenza della cultura classica gli fornì la capacità di tradurre in materia i soggetti proposti dalla committenza e dagli umanisti.

Ercole e Anteo di Pollaiolo

Una delle più belle opere si questo tipo è l'Ercole a Anteo, creata intorno al 1475 per Lorenzo il Magnifico. Pollaiolo, he aveva già affrontato il tema in pittura, rappresenta l'eroe, vestito solo della pelle di leone, nell'atto di stringere in una morsa mortale Anteo, gigante invincibile solo se in contatto con la terra (in quanto figlio di Gea, dea della terra). Pertanto Ercole, forte ma anche intelligente, solleva dal terreno il nemico, che cerca invano di staccarsi da lui, e lo soffoca. La composizione dei nudi si apre nello spazio in uno slancio dinamico, ogni particolare esprime energia, dall'espressione contratta di Ercole al grido di dolore di Anteo, il movimento delle cui gambe nervose è opposto e bilanciato dall'inarcarsi della schiena dell'eroe.

Domande e risposte