Fabrizio Del Dongo
Genius
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La data di realizzazione dell'affresco di Piero della Francesca, "Madonna del Parto", è incerta, collocata tra il 1455 e il 1460.
  • L'opera è conservata a Monterchi, Arezzo, ed è considerata una delle massime espressioni dell'arte rinascimentale.
  • La rappresentazione della Madonna è semplice e umile, senza attributi regali, rendendola cara al popolo.
  • I due angeli ai lati della Madonna sono speculari, con colori invertiti che richiamano il suo abbigliamento.
  • Il contesto dell'affresco è solenne e geometrico, con interpretazioni simboliche che vedono la Vergine come un tabernacolo.

.

Indice

  1. Datazione e conservazione del dipinto
  2. Descrizione della Vergine e degli angeli
  3. Simbolismo e geometria dell'opera

Datazione e conservazione del dipinto

Mancando i relativi documenti e un’evoluzione dello stile pittorico, la data di realizzazione del dipinto è incerta; i critici ne collocano la realizzazione fra il 1455 e il 1460. Esso è conservato in un museo appositamente predisposto di Monterchi (Arezzo) è costituisce uina delle massime espressioni dell’arte rinascimentali.

Purtroppo l’affresco, attualmente è molto rovinato, soprattutto lungo i margini laterali e nella parte superiore. Sappiamo che l’opera fu eseguita da Piero della Francesca in sostituzione di un altro affresco di soggetto analogo di cui però, l’artista rinnova totalmente l’iconografia. Il Concilio di Trento lo considerò eretico, ma fortunatamente scampò al pericolo di essere distrutto.

Descrizione della Vergine e degli angeli

L’attesa della nascita di Gesù viene dipinta con grande semplicità. La parte centrale dell’affresco è occupata dalla Vergine incinta, in piedi sotto un baldacchino di broccato, vestita con un abito molto comune per quell’epoca, il quale lascia intravedere una sottogonna bianca. Il viso ha lo sguardo abbassato sul ventre quasi a presagire il destino riservato al figlio e presenta un’espressione nobile, solenne e serena, ma distaccata. La sua figura è modellata su una semplice partoriente. Infatti la Madonna non possiede alcun attributo regale o divino, non porta gioielli, né esibisce doni. Per sostenersi il fianco, essa appoggia la mano sinistra sull’anca, un atteggiamento frequente in Piero della Francesca (cfr. Flagellazione), mentre con l’altra pare sostenere il ventre appesantito dalla gravidanza. Il tratti del viso sono semplici, tipici di una persona umile, per rendere l’immagine più cara al popolo. I due angeli posti rispettivamente a destra e a sinistra, stanno aprendo le tende e sono stati ricavati dallo stesso cartone ribaltato; pertanto sono speculari; le loro teste ci fanno pensare alle sculture romane. I colori dell’abbigliamento degli angeli sono invertiti: alle calzature marrone e all’abito azzurro dell’uno corrisponde l’abito marrone e le calzature azzurre dell’altro, mente le loro ali riprendono il colore della veste e della carnagione della Madonna. Da notare la precisione dei dettagli del tendaggio che lascia appena intravedere dei melograni i cui chicchi, per il colore rosso, simboleggiano la Passione, ma anche la gravidanza.

Simbolismo e geometria dell'opera

Il contesto è solenne e dà alla scena la dignità di una cerimonia sacra.

Le figure e gli oggetti sono molto geometrizzati e caratterizzati da un grande rigore formale.

L’asse centrale è costituito da una linea verticale che scende dall’apertura della tenda. Anche le pelli che ornano l’interno del tendaggio hanno un disegno regolare costituito da rettangoli di uguale misura.

Sono stati effettuati molti studi sul significato di questo quadro: uno tra i più interessanti vede l’ambiente dove sono collocati i tre protagonisti un simbolo della Chiesa e la Vergine incinta rappresenterebbe il tabernacolo con all’interno l’eucarestia, cioè Gesù Bambino.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la datazione stimata del dipinto "Madonna del parto" di Piero della Francesca?
  2. La data di realizzazione del dipinto è incerta, ma i critici la collocano tra il 1455 e il 1460.

  3. Quali sono le condizioni attuali dell'affresco e quali sono state le sue vicissitudini storiche?
  4. L'affresco è attualmente molto rovinato, soprattutto lungo i margini laterali e nella parte superiore. Fu considerato eretico dal Concilio di Trento, ma fortunatamente scampò alla distruzione.

  5. Come viene rappresentata la Vergine nell'affresco e quale significato simbolico potrebbe avere?
  6. La Vergine è rappresentata in modo semplice, senza attributi regali o divini, con un'espressione nobile e serena. L'ambiente potrebbe simboleggiare la Chiesa, con la Vergine incinta che rappresenta il tabernacolo contenente l'eucarestia, cioè Gesù Bambino.

  7. Quali elementi stilistici e simbolici caratterizzano l'opera?
  8. L'opera è caratterizzata da figure e oggetti molto geometrizzati e da un grande rigore formale. I dettagli del tendaggio e i melograni simboleggiano la Passione e la gravidanza, mentre l'asse centrale è costituito da una linea verticale che scende dall'apertura della tenda.

Domande e risposte