Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Gli artisti e la società alternano la ricerca di espressività e bellezza tradizionale, influenzati da contesti storici.
  • I canoni estetici si evolvono nel tempo, adattandosi a valori e condizioni storiche specifiche.
  • Nel Cinquecento, l'ideale di bellezza femminile si basava su giovinezza, eleganza e grazia, riflettendo uno stile di vita urbano.
  • Durante la Guerra dei Trent'anni, la bellezza femminile si orienta verso abbondanza e sinuosità, simboli di ricchezza.
  • L'immagine della donna nell'arte cambia per esprimere un status sociale desiderabile attraverso caratteristiche fisiche.

Indice

  1. L'evoluzione dei canoni estetici
  2. Mutamenti durante la Guerra dei trent'anni

L'evoluzione dei canoni estetici

Ci sono momenti della storia in cui gli artisti e la società hanno invece manifestato il bisogno di trovare ciò che è espressivo, ma non per forza “bello” nell’accezione classica del termine: immagini potenti sul piano della comunicazione e della trasmissione di sentimenti, sensazioni e suggestioni, mentre altre volte, di nuovo, hanno ricercato ciò che è tradizionalmente “bello”, seguendo un “parametro”, perché si conforma e segue dei canoni estetici condivisi e una classificazione di categorie estetiche comune.I parametri o canoni estetici dipendono quindi da fattori e contingenze storiche e sono destinati a modificarsi: per esempio, nel Cinquecento quando la vita era per lo più urbana e il vivere civile all’interno di una città era anche un fatto “estetico”, di gusto, di tendenze e di mode, la bellezza femminile e la sua rappresentazione si basavano sui valori della giovinezza, dell’eleganza, della grazia sofisticata e appunto “cittadina”.

Mutamenti durante la Guerra dei trent'anni

Circa un secolo e mezzo dopo durante la Guerra dei trent’anni, (1618 - 1648) a causa delle ristrettezze economiche e di approvvigionamento, la figura femminile e l’ideale di bellezza ad esso legato mutano e guardano ai valori dell’abbondanza, della sinuosità e di una certa ricchezza: l’immagine della donna nell’arte si fa più “piena”, “curvy” diremmo oggi e questa caratteristica ritorna ad avere successo nelle rappresentazioni artistiche, esprimendo con quella fisicità particolare uno status sociale privilegiato e quindi desiderabile.

Domande e risposte