Concetti Chiave
- Tiziano è tra i pionieri del ritratto di gruppo, come dimostra il suo lavoro con Paolo III e i nipoti.
- Il dipinto cattura pose naturali e stati d'animo intimi, evidenziando la vivacità del papa nonostante l'età avanzata.
- Ottavio, nipote di Paolo III, appare in atteggiamento servile, mentre cerca di ottenere favori dal pontefice.
- Il cardinale Alessandro mostra un atteggiamento di superiorità e ambizione, guardando direttamente l'osservatore.
- Tiziano utilizza tonalità intense e pennellate veloci per conferire immediatezza e perspicacia ai rapporti psicologici tra i soggetti.
Tiziano e il ritratto di gruppo
Tiziano è tra gli iniziatori del ritratto di gruppo.
Recatosi a Roma nel 1545-46 presso la corte del papa Paolo III Farnese, ritrasse il pontefice insieme ai nipoti Alessandro e Ottavio. L’artista seppe cogliere i personaggi in pose naturali e catturarne gli stati d’animo più intimi: il pontefice, molto anziano ma ancora incredibilmente vivace, come si vede dallo sguardo penetrante dei mobili occhi neri, si volge con scatto nervoso verso il nipote Ottavio, condottiero delle truppe papaline e sposo di una figlia naturale dell’imperatore Carlo V, a lui rivolto in atteggiamento servile per richiedere onorificenze e favori, che Paolo III sembra poco propenso a concedere.
Tecnica e tonalità del ritratto
La tecnica utilizzata: le tonalità sono intense e le pennellate veloci e spesse e ciò conferisce ancor più immediatezza alla scena, per cui il ritratto si presenta come un colpo d’occhio che coglie con perspicacia gli intimi rapporti psicologici tra i personaggi.