Concetti Chiave
- Palazzo Rucellai rappresenta un modello esemplare dell'architettura residenziale fiorentina della nuova borghesia mercantile, simbolo di benessere e potere.
- Leon Battista Alberti combina elementi classici con geometria rinascimentale, ispirandosi all'architettura romana per creare un'opera moderna sia religiosa che civile.
- La facciata è suddivisa in tre piani da fasce marcapiano e verticalmente da lesene, con capitelli che seguono una sequenza di ordini classici: tuscanico, composito e corinzio.
- Il trattamento murario include uno zoccolo con finti plinti e un'opera reticolata romana, mentre la facciata presenta conci levigati a bugnato e una cornice aggettante su mensoloni classici.
- Innovativo nell'edilizia civile, il palazzo sostituisce il cortile interno con un'altana arretrata e non visibile dalla strada, offrendo un equilibrio tra rigore classico e movimento arioso.
Indice
Architettura residenziale fiorentina
Il palazzo è il modello esemplare per l'architettura residenziale fiorentina della nuova borghesia mercantile emergente, inteso come manifesto del benessere e del potere familiare; in questa opera Alberti rivela chiaramente la propria disposizione a considerare l'architettura romana come norma per l'architettura moderna, non solo religiosa ma anche civile: egli combina le citazioni di elementi classici con la rigorosa razionalità geometrica rinascimentale.
Elementi classici e innovazione
La facciata è suddivisa orizzontalmente in tre piani da fasce marcapiano classiche, mentre è ripartita verticalmente da lesene i cui capitelli propongono una sequenza di ordini classici: tuscanico, composito e corinzio. E' il primo tentativo di codificazione degli ordini. Anche il trattamento murario è classico: lo zoccolo, in cui sono incisi finti plinti per le lesene, riproduce l'opus reticulatum romano, mentre il resto della facciata è a bugnato a conci levigati. Il coronamento è costituito da una cornice fortemente aggettante che poggia su mensoloni classici. Mentre al piano terreno le porte architravate e le finestre sono inquadrate da cornici classiche modanate, nei piani superiori le finestre sono bifore di ascendenza romanica.
Dettagli architettonici e innovazioni
Equilibrio delle parti e rigore classico non impediscono un effetto generale di movimento e ariosità, anche grazie alla varietà dei conci e alle numerose aperture, dato innovativo nell'edilizia civile, che fino ad allora aveva avuto un aspetto fortificato. Assente è il cortile interno, tipico dei palazzi fiorentini, sostituito da un'altana, cioè una costruzione a loggia posta sul tetto e non visibile dalla strada perchè arretrata rispetto alla facciata.