Concetti Chiave
- Il Palazzo Piccolomini presenta una pianta quadrata con un cortile centrale, prendendo ispirazione dai palazzi fiorentini come Rucellai e Medici.
- Il fronte del palazzo si apre verso la campagna con un porticato e un loggiato, stabilendo una connessione con la natura circostante.
- La facciata del palazzo replica il modello di Palazzo Rucellai, con tre livelli organizzati in ordini sovrapposti di lesene e bifore.
- Il rivestimento a bugne del palazzo si estende anche alle lesene, a differenza di Palazzo Rucellai dove erano lisce.
- L'architettura di Rossellino è altamente influenzata da Leon Battista Alberti, rispecchiando lo stile Albertiano anche nella cattedrale.
Indice
Descrizione del palazzo
Il palazzo ha una pianta pressoché quadrata ed è concepito su modello dei palazzi fiorentini (Rucellai, Medici …), cioè con una cortile centrale, un porticato, due androni (che si affacciano uno sulla piazza e uno sulla strada pubblica), scalone di rappresentanza che conduce ai piani nobili e si affaccia su un giardino pensile.
È detto pensile perché in virtù della sua differenza altimetrica (era rialzato) a di sotto c’erano le scuderie.Innovazioni architettoniche
Un aspetto innovativo di questo palazzo è dato dal fronte che si rivolge verso la campagna circostante, che è interamente porticato e loggiato, quindi aperto verso l’esterno. La scelta è evidentemente legata alla necessità anche qui di stabilire una relazione con la natura circostante e di estendere l’abitazione verso l’esterno.
C’è un porticato nel piano inferiore e un doppio loggiato nei due piani nobili superiori. Il terzo livello è architravato, mentre quello intermedio presenta degli archi parzialmente ciechi.
Influenza del rinascimento fiorentino
L’esperienza di Rossellino è quindi un esperienza molto vicina a quella del rinascimento fiorentino (in effetti siamo in Toscana e non poteva che essere così), ma soprattutto Rossellino era stato colui che aveva seguito i lavori di palazzo Rucellai con Leon Battista Alberti.
Replica di palazzo Rucellai
E in effetti la facciata di Palazzo Piccolomini è praticamente una replica di Palazzo Rucellai. Se facciamo riferimento allo schema della sua facciata, costituito da tre livelli organizzati secondo il principio degli ordini sovrapposti (lesene tuscaniche, corinzie e ioniche che inquadrano delle grandi bifore inserite all’interno di un arco a tutto sesto. Nella porzione inferiore ci sono invece i portali di accesso rettangolari e incorniciati e delle finestre rettangolari), esso si ritrova pressoché identico nel Palazzo Piccolomini, che lo imita.
Dettagli architettonici e differenze
Ci sono anche qua tre livelli, anche qua la “panca di via” che si sviluppa alla base, c’è la porzione inferiore che simula l’opus reticolatum e ci sono le finestre bifore che si inseriscono tra le lesene. I tre livelli sono organizzati secondo tre ordini di lesene interrotti da trabeazioni e cornicione sulla sommità. Anche i capitelli impiegati da Rossellino hanno una forma del tutto simile.
L’unica differenza è data dal fatto che il rivestimento a bugne, molto simile a quello di Palazzo Rucellai, interessa anche le lesene, che in palazzo Rucellai erano lisce e non bugnate.
L’architettura di Rossellino, proprio per questi espliciti riferimenti all’architettura di Leon Battista Alberti, si può definire Albertiana. Questo vale anche per la cattedrale.
Domande da interrogazione
- Qual è l'innovazione principale del Palazzo Piccolomini rispetto ai palazzi fiorentini tradizionali?
- In che modo il Palazzo Piccolomini imita il Palazzo Rucellai?
- Qual è la differenza principale tra le lesene del Palazzo Piccolomini e quelle del Palazzo Rucellai?
L'innovazione principale del Palazzo Piccolomini è il fronte che si rivolge verso la campagna circostante, interamente porticato e loggiato, stabilendo una relazione con la natura e estendendo l'abitazione verso l'esterno.
Il Palazzo Piccolomini imita il Palazzo Rucellai nella facciata, con tre livelli organizzati secondo il principio degli ordini sovrapposti e l'uso di lesene tuscaniche, corinzie e ioniche, oltre a elementi come la "panca di via" e le finestre bifore.
La differenza principale è che le lesene del Palazzo Piccolomini sono bugnate, mentre quelle del Palazzo Rucellai erano lisce.