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Concetti Chiave

  • La Pala di Castelfranco è l'unica commissione devozionale pubblica di Giorgione, raffigurante la Madonna col Bambino e i santi Nicasio e Francesco.
  • Giorgione introduce una novità rispetto a Bellini eliminando l'abside per creare uno spazio aperto, donando alla scena una maggiore profondità e luminosità naturale.
  • L'opera è caratterizzata da un colore caldo e dorato, con un trono in marmo davanti a un panno che separa la scena dal paesaggio di Castelfranco Veneto.
  • Il dipinto commemora il figlio di Tuzio Costanzo, con due soldati sullo sfondo a simboleggiare la tragedia della sua morte in battaglia.
  • La scena non segue regole prospettiche tradizionali, ma utilizza una prospettiva aerea e geometrica, esemplificando il tonalismo veneto con armonia e assenza di contorni netti.

Indice

  1. Descrizione dell'opera
  2. Dettagli del paesaggio
  3. Stile e tonalismo veneto

Descrizione dell'opera

Unica commissione devozionale pubblica.

Rappresenta la Madonna seduta con il Bambino su un trono sopraelevato alla presenza dei santi Nicasio e Francesco.
C'è una novità rispetto a Bellini: Il tradizionale impianto piramidale viene semplificato per lasciare spazio a uno spazio aperto attraverso l’eliminazione dell’abside. La scena è più profonda e la luminosità è morbida e naturale.

Giorgione crea un colore caldo e dorato.

Dettagli del paesaggio

Il trono è posto su un basamento di marmo davanti a un muro coperto da un panno che lo separa dal paesaggio (cittadina dell’autore).

Sul basamento c’è lo stemma della famiglia di Tuzio Costanzo, committente dell’opera.
L’opera infatti nasce come commemorazione del figlio della famiglia di Tuzio Costanzo, morto in guerra; sullo sfondo ci sono due soldati armati che lottano -> allude alla tragedia.

Il cielo è limpido, un lago lontano si confonde tra le montagne che richiamano il colore azzurrino, mentre il borgo è caratterizzato da una luce mediana di primo autunno che ingiallisce le foglie.

Stile e tonalismo veneto

L’impostazione non segue regole prospettiche, se non nel pavimento con prospettiva aerea e geometrica.

Esempio di tonalismo veneto: Non ci sono contorni netti, ma un’armonia generale.

I personaggi sono inseriti nell’atmosfera.

Domande e risposte