Concetti Chiave
- Il Neoclassicismo è un movimento culturale di ritorno all'estetica classica, sviluppatosi tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800, influenzato dalle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei.
- Si diffonde principalmente in Italia e Francia, opponendosi al barocco, e mira a recuperare la semplicità e la razionalità dell'arte antica.
- Winckelmann, teorico del Neoclassicismo, enfatizza un ideale di bellezza basato su armonia, semplicità e compostezza, rappresentati nella statua del Laocoonte.
- Il movimento influisce su arte, letteratura, moda e arredamento, con varianti come il Neoclassicismo napoleonico e idealistico/romantico.
- Artisti come Jacques Louis David e Antonio Canova utilizzano il Neoclassicismo per scopi politici e celebrativi, influenzando anche lo stile impero nell'arredamento e abbigliamento.
Neo: Dal greco "neos" = nuovo ritorno ai classici
- È il movimento culturale di restaurazione dell’ideale estetico classico, che si produsse tra la seconda metà del 1700 (età illuministica) e i primi decenni del 1800, in margine alle scoperte archeologiche di Johann Joachin Winckelmann (1717-1768).
- È un movimento che si diffonde soprattutto in Italia e in Francia.
- Si rivolge allo studio e all'apprezzamento del mondo greco-romano (in piena reazione e opposizione al gusto barocco e piuttosto in parte con una ripresa degli orientamenti del primo classicismo del ‘400 e ‘500).
- Tenta di recuperare la semplicità e la razionalità dell’arte antica, adeguandola alla modernità.
- Nasce in ambito artistico, ma influenza poi anche la letteratura, la moda, il costume, l’arredamento e le arti minori.
Nasce verso la metà del 1700, in connessione con gli scavi di Ercolano (la cui scoperta fu fatta nel 1709 e i cui scavi ripresero nel 1738) e Pompei (scavi dal 1748) che portarono alla luce numerosi tesori dell’antichità, che diedero grande impulso al movimento neoclassico stesso.
Indice
Influenza di Winckelmann
Winckelmann (archeologo e storico dell’arte tedesca, vissuto anche a Roma e Napoli, che viene considerato il teorico del Neoclassicismo) scrisse nel 1764) l’opera “Storia dell’arte dell’antichità”, in cui delineò un ideale di bellezza e perfezione artistica, ispirata ai principi dell’arte antica classica (che emergono nell'antica statutaria soprattutto greca), basata su armonia, grazia, equilibrio, dignità, semplicità, imperturbabilità e compostezza (anche nella rappresentazione del dolore).
Per lui, infatti, l’arte si avvicina alla perfezione e all'ideale supremo di bellezza, quando possiede e trasmette “una nobile semplicità e quieta grandezza”.
Tali connotati sono pienamente rappresentati nella statua del Laocoonte, grande immagine dell’arte classica: il padre muore, straziato e avvinghiato ai figli.
Questa è un’immagine insuperabile che rappresenta un animo agitato nel profondo, ossia interiormente, ma composto nell'atteggiamento esteriore (secondo i canoni della bellezza classica).
Secondo il Winckelmann, “alla bellezza, come al mare, convengono la quiete e la calma”.
Mitologia e bellezza classica
L’antichità e il mito della Grecia antica divengono quindi un mondo di bellezza, armonia, serenità e tranquillità e una dimensione temporale, verso cui l’animo umano (tormentato dolorosamente dalla realtà) si protende e tende a rifugiarsi per fuggire dalla realtà e dalle delusioni private e politiche reali.
La mitologia diviene uno strumento di evasione, ossia un’illusione per evadere; quindi, personaggi reali e avvenimenti reali ricevono talvolta un travestimento mitologico, oppure vengono paragonati ai miti, così come numerosi sono i riferimenti all'antichità, come mondo “alter”.
Tendenze letterarie neoclassiche
All'interno del Neoclassicismo, a livello letterario si delineano poi tendenze diverse, tra cui emergono le seguenti:
- Neoclassicismo napoleonico: Monti;
- Neoclassicismo-idealistico/romantico: Foscolo, che si colloca a metà tra il Neoclassicismo e il (Pre)Romanticismo.
Neoclassicismo e politica
Oltre a ciò, va sottolineato anche come tale movimento culturale ebbe, in alcune sue manifestazioni, uno stretto legame con la Rivoluzione Francese: in tale contesto politico, il culto dell’antichità venne inteso come fonte di ideali eroici e sentimenti libertari. I rivoluzionari dovevano ispirarsi alle virtù civiche dell’antica Grecia e della Roma repubblicana per prenderne esempio di uguaglianza e libertà.
Alcuni artisti, quindi, misero la loro arte al servizio della politica, per diffondere gli ideali della rivoluzione (ispirandoli a quelli classici): come ad esempio Jacques Louis David (1748-1825), il pittore ufficiale della Rivoluzione Francese.
Arte e celebrazione napoleonica
David, anche successivamente, con l’avvento di Napoleone, utilizzò il Neoclassicismo con l’intento celebrativo e propagandistico, in linea con il gusto monumentale di Napoleone (rappresentato come imperatore nelle vesti imperiali romane o mitologiche), il quale, tra l’altro, aveva anch'egli incentivato le ricerche archeologiche durante la campagna d’Egitto.
Oltre a David, nella celebrazione di Napoleone, si distinse anche Antonio Canova, l’artista principale del Neoclassicismo Italiano (compì opere scultoree dove fede rivivere il puro ideale estetico classico, come nelle “Grazie”, “Amore” e “Psiche”).
Dedicate allo scultore Antonio Canova, Le Grazie (1812-1813) nascono dalla libera rielaborazione di spunti tratti dalla poesia classica. L’opera rimase incompiuta ed ebbe un’elaborazione lunga e complessa.
Tale celebrativo influenzò anche le arti minori, ossia l’arredamento, gli abiti e le acconciature prendendo il nome di “stile impero” (=stile prevalente dell’arredamento e dell’abbigliamento elaborati attorno alla figura dell’imperatore Napoleone, caratterizzato da materiali ricchi, come marmo e mogano, colori scuri, ornamenti antichi, stucchi, bassorilievi, imitazioni di costume antichi (vesti e acconciature).
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Neoclassicismo e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Chi è considerato il teorico del Neoclassicismo e quale opera ha scritto?
- In che modo il Neoclassicismo ha influenzato la Rivoluzione Francese?
- Quali sono alcune delle tendenze letterarie all'interno del Neoclassicismo?
- Come ha influenzato il Neoclassicismo le arti minori e lo stile dell'epoca?
Il Neoclassicismo è un movimento culturale nato nella seconda metà del 1700, influenzato dalle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei. Si caratterizza per il ritorno all'estetica classica greco-romana, opponendosi al barocco e cercando di recuperare la semplicità e la razionalità dell'arte antica.
Johann Joachim Winckelmann è considerato il teorico del Neoclassicismo. Ha scritto "Storia dell’arte dell’antichità" nel 1764, delineando un ideale di bellezza artistica ispirato ai principi dell'arte classica.
Durante la Rivoluzione Francese, il Neoclassicismo fu visto come una fonte di ideali eroici e sentimenti libertari. Artisti come Jacques Louis David usarono l'arte per diffondere gli ideali rivoluzionari, ispirandosi alle virtù civiche dell'antica Grecia e Roma.
All'interno del Neoclassicismo, emergono tendenze come il Neoclassicismo napoleonico, rappresentato da Monti, e il Neoclassicismo-idealistico/romantico, rappresentato da Foscolo, che si colloca tra il Neoclassicismo e il (Pre)Romanticismo.
Il Neoclassicismo ha influenzato le arti minori, come l'arredamento e la moda, dando origine allo "stile impero", caratterizzato da materiali ricchi, colori scuri e ornamenti antichi, ispirati alla figura di Napoleone e al gusto monumentale dell'epoca.