Concetti Chiave
- Bartolomé Esteban Murillo, nato a Siviglia nel 1617, iniziò la sua carriera artistica influenzato da Ribera, Zurbarán e Velázquez, mostrando un forte disegno e un'influenza caravaggista.
- Il suo viaggio a Madrid nel 1648 lo espose all'arte italiana e fiamminga, ispirando un uso scenografico e barocco della luce e del colorismo veneto.
- Le sue opere, come i Miracoli di Santi Francescani e la Nascita della Vergine, riflettono il misticismo controriformistico e un'interpretazione comunicativa degli episodi sacri.
- Murillo è noto per il suo realismo garbato e il colore ricercato, che si manifesta in opere mature come La guarigione del paralitico e Il ritorno del figliol prodigo.
- I suoi dipinti di genere popolaresco e ritratti naturalistici, come Ragazzi che mangiano frutta e Gentiluomo con gorgiera, evidenziano la sua maestria espressiva e la sua influenza duratura.
Indice
Gli esordi artistici di Murillo
Pittore spagnolo (Siviglia 1617-1682). Gli esordi artistici di M. furono essenzialmente legati alla città natale, prima come allievo del mediocre Juan del Castillo, poi come pittore indipendente, sensibile all'arte di Ribera, Zurbarán, Velázquez; le opere giovanili, forti nel disegno e nel modellato ma sostanzialmente poco originali, lo dimostrano inoltre partecipe del generico caravaggismo aleggiante in ambiente spagnolo.
Influenze e stile pittorico
Contatti con la pittura italiana, attraverso B. Cavallino e A. Vaccari, e fiamminga (forse visitò le collezioni reali durante un viaggio a Madrid nel 1648, dove poté studiare le opere di Rubens e van Dyck), stimolarono un'originale interpretazione del colorismo veneto al quale si unisce un uso della luce profondamente scenografico e barocco; questi caratteri appaiono già negli undici quadri con Miracoli di Santi Francescani per il convento dell'omonimo ordine a Siviglia (1645-48), oggi dispersi, e nella Nascita della Vergine (Parigi, Louvre), trionfali inizi di una lunga attività al servizio di confraternite e ordini religiosi nell'ambito della quale M. si rivelò interprete sincero e convincente del misticismo controriformistico.
Opere mature e riconoscimento
L'interpretazione garbatamente realistica, popolaresca e comunicativa dell'episodio sacro, sempre più evidente nelle opere mature (ciclo per l'Ospizio della Carità a Siviglia, ca. 1670-80: La guarigione del paralitico nella piscina, Londra, National Gallery; Il ritorno del figliol prodigo, Washington, National Gallery), unita alla ricercatezza del colore e all'alta qualità formale, hanno fatto delle composizioni di M. i soggetti più diffusi dell'oleografia religiosa (si pensi alle innumerevoli versioni dell'Immacolata Concezione, delle quali alcune a Madrid, Prado), che è giunta ad alterarne, nell'usura dell'immagine, il reale e altissimo valore artistico.
Dipinti di genere e ritratti
I cicli dei dipinti di genere popolaresco (Ragazzi che mangiano frutta, Monaco, Alte Pinakothek; Galiziane alla finestra, Washington, National Gallery), efficaci aperture sul mondo picaresco che inaugurano un genere destinatoa grande successo fino al Settecento inoltrato, e i ritratti d'impostazione naturalistica (Gentiluomo con gorgiera, Madrid, Prado), contribuiscono a chiarire l'ispirazione più profonda dell'artista, tesa a esaltare le possibilità espressive del colore, a volte con compiacimenti virtuosi.
Domande da interrogazione
- Quali furono le influenze artistiche principali di Bartolomé Esteban Murillo nei suoi esordi?
- In che modo Murillo interpretò il misticismo controriformistico nelle sue opere?
- Quali generi pittorici esplorò Murillo oltre ai soggetti religiosi?
Murillo fu influenzato dall'arte di Ribera, Zurbarán e Velázquez, e mostrò un generico caravaggismo. Ebbe contatti con la pittura italiana e fiamminga, che stimolarono la sua interpretazione del colorismo veneto.
Murillo si rivelò interprete sincero e convincente del misticismo controriformistico attraverso un'interpretazione realistica e comunicativa degli episodi sacri, evidente nelle sue opere mature come il ciclo per l'Ospizio della Carità a Siviglia.
Oltre ai soggetti religiosi, Murillo esplorò i dipinti di genere popolaresco e i ritratti d'impostazione naturalistica, contribuendo a chiarire la sua ispirazione profonda e l'esaltazione delle possibilità espressive del colore.