juventina1992
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Concetti Chiave

  • Donatello, nato a Firenze nel 1386, percepisce il rapporto uomo-mondo come drammatico, diversamente dalla visione serena di Brunelleschi.
  • Nel "Crocifisso in legno", Donatello enfatizza l'espressività e il sentimento personale, in contrasto con la critica di Brunelleschi che lo considerava non realistico.
  • Il "Profeta Geremia" e il "Profeta Abacuc" mostrano volti realistici ed espressivi, tipici del classicismo, con occhi che contemplano la realtà rinascimentale.
  • Nel "Banchetto di Erode", Donatello utilizza la tecnica dello schiacciato e la prospettiva centrale per creare tridimensionalità e unificare la composizione con la luce.
  • Il "David" di Donatello ricompone il nudo come esaltazione dell'anima, ponendo l'uomo al centro del mondo, difeso dalle virtù morali e dalla ragione.

Indice

  1. Donatello e il rapporto uomo-mondo
  2. Crocifisso in legno e critica di Brunelleschi
  3. Profeti e realismo classico
  4. Banchetto di Erode e prospettiva
  5. David e l'esaltazione dell'anima
  6. Crocifisso in bronzo e dramma

Donatello e il rapporto uomo-mondo

Donato di Niccolò di Betto Bardi detto Donatello nacque a Firenze nel 1386 e sosteneva che il rapporto uomo-mondo è drammatico mentre per Brunelleschi era sereno poiché c'è l ragione. Donatello cambia stile 4 volte: classico, anticlassico, umanistico e anti-umanistico.

Crocifisso in legno e critica di Brunelleschi

Crocifisso in legno: emerge espressività e sentimento personale. Per Donatello la scultura è importante e la parte importante è la base perché da lì si giunge alla testa sede del pensiero. Per Donatello non esistono le antitesi perché siamo tutti uguali davanti a Dio: è la ragione che ci unisce a Dio. Questo crocifisso è stato definito contadino da Brunelleschi che criticò quest'opera perché non era simile a Gesù. Ma mentre per Brunelleschi l'umanità è formata da "uomini perfettissimi", per Donatello è rappresentata da "contadini".

Profeti e realismo classico

Profeta Geremia: sembra una scultura greca e il volto è realistico ed espressivo (tipico del classicismo). Le rughe accentuano il lavoro ed emerge drammaticità grazie alle ombre. Gli occhi sono rinascimentali perché contemplano la realtà.

Profeta Abacuc: volto realistico e occhi rinascimentali perché contemplano la realtà.

Banchetto di Erode e prospettiva

Banchetto di Erode: c'è la tecnica dello schiacciato e la prospettiva centrale che è data dagli archi aperti che mostravano varie stanze. C'è la presentazione simultanea perché la testa sul piatto presente sotto l'arco è rappresentata a tutto tondo in primo piano (tipico del Medioevo). È rinascimentale la tridimensionalità data dai pali del pavimento a losanghe (rombo)=la prospettiva è concreta. La luce unifica il tutto.

David e l'esaltazione dell'anima

David: la Bibbia narra che David uccise Golia favorendo così Israele nella guerra contro i Filistei. Donatello ricompone il nudo che non è simbolo del peccato ma di esaltazione dell'anima dell'uomo che è al centro del mondo (l'uomo è difeso dalle virtù morali e dalla ragione).

Crocifisso in bronzo e dramma

Crocifisso in bronzo: emerge compostezza morale dell'uomo doloroso anche con serietà data dalla consapevolezza che ha percorso la sua strada senza cedimenti. Prima stava nel transetto (braccio cge interseca la basilica), ora si trova nell'altare. Questo crocifisso non è perfetto ma è meno contadino dell'altro. Emerge dramma e dolore nei capelli e nella vena del volto grazie alla luce; il ventre è tripartito.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le quattro fasi stilistiche di Donatello?
  2. Donatello ha attraversato quattro fasi stilistiche: classico, anticlassico, umanistico e anti-umanistico.

  3. Come Donatello rappresenta l'umanità nelle sue opere rispetto a Brunelleschi?
  4. Donatello rappresenta l'umanità come "contadini", in contrasto con Brunelleschi che la vede come formata da "uomini perfettissimi".

  5. Qual è l'importanza della prospettiva nel "Banchetto di Erode"?
  6. Nel "Banchetto di Erode", la prospettiva centrale e la tridimensionalità sono fondamentali, con la luce che unifica l'opera e la prospettiva concreta data dai pali del pavimento a losanghe.

Domande e risposte