Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il ritratto di Pierre Mignard è un'opera che rappresenta una ragazzina probabilmente appartenente alla famiglia reale di Luigi XIV, con una forte somiglianza ai suoi figli.
  • L'opera, dipinta nel 1692 e esposta a Versailles, potrebbe raffigurare Luisa-Maria-Anna di Borbone, figlia di Luigi XIV e Madame de Montespan, suggerendo un ritratto postumo.
  • I simboli presenti nel quadro, come la bolla di sapone, l'orologio e la conchiglia, richiamano temi di fragilità della vita, bellezza e il passare del tempo.
  • Vivaci colori regali caratterizzano la tela, mentre elementi come il cane e il pappagallo aggiungono significati di fedeltà e innocenza.
  • Nel XVII secolo, la corte di Versailles nutriva un forte interesse verso gli animali, spesso rappresentati in varie forme d'arte per il loro valore simbolico e allegorico.

Indice

  1. Il ritratto e l'artista
  2. L'identità del soggetto
  3. Simbolismo e dettagli del quadro
  4. Animali e simbolismo a Versailles
  5. Relazione tra animali e nobiltà

Il ritratto e l'artista

Il ritratto su tela misura 1,32 x 1,96 m. L’identità del personaggio resta incerta. L’artista, Pierre Mignard, nacque a Troyes nel 1612 ed acquisì una certa fama per la pittura della Vergine e di altri ritratti, realizzati durante il suo soggiorno a Roma. Rientrò in Francia nel 1695, su richiesta di Luigi XIV. Diventò concorrente di Charles Le Brun, primo pittore del Re; questa rivalità durerà fino alla morte di Le Brun, nel 1690. Allora, Mignard rioccupa il posto di primo pittore di corte ed esercita un’attività eccezionale fino alla morte, avvenuta nel 1695.

L'identità del soggetto

L’opera, esposta nel castello di Versailles e dipinta nel 1692, rappresenta una ragazzina la cui ricchezza dei vestiti e la somiglianza con i figli di Luigi XIV, lascia ragionevolmente pensare che si tratti di uno dei membri della famiglia reale. Per molto tempo, il ritratto è stato interpretato come quello di Mademoiselle di Blois, figlia riconosciuta di Luigi XIV e della sua favorita Louise de La Vallière. Tuttavia, diversi simboli del quadro indicano che si tratterebbe di un’altra figlia del re, sconosciuta alla Storia, Luisa-Maria-Anna di Borbone. Nata il 12 novembre 1674, era la figlia di Luigi XIV e della sua favorita, Madame de Montespan. Sappiamo che morì tragicamente il 15 settembre 1681, all’età di sei anni. Il motivo della sua scomparsa così prematura, non è noto, ma era frequente che in quell’epoca i bambini morissero di malattia e i simboli presenti nel quadro lasciano pensare che si tratti di un ritratto postumo, cioè realizzato dopo la sua morte.

Simbolismo e dettagli del quadro

Infatti la bolla di sapone che tiene in mano, nel XVII secolo, era un simbolo della fragilità della vita umana (tema della Vanitas).

L’orologio, posto sul tavolo, rappresenta la velocità con cui il tempo passa, mentre la conchiglia riempita di acqua insaponata, fa allusione alla dea Venere e ricorda la bellezza della bambina ormai morta. La tela si distingue per la vivacità dei colori che tutti rimandano alla regalità: il rosso dei cuscini su cui è seduta la bambina, il blu del mantello e il giallo damascato ornato di pizzi della veste. Sullo sfondo, inquadrato da due colonne classiche si nota un paesaggio ricco di alberi, siepi e prati verdeggianti. Il cielo è sereno con pennellate di azzurro che a volte danno sul beige.

Animali e simbolismo a Versailles

Altrettanto importante, è sottolineare la presenza di due animali collocati vicino alla bambina: un cane e un pappagallo. Il piccolo cane che cerca di prendere la bolla di sapone, traduce la vivacità che esisteva a Corte. Per tradizione, i cani sono il simbolo della fedeltà: ressi sono regolarmente rappresentati nei ritratti femminili. Invece, il pappagallo evoca la purezza e l’innocenza della bambina. I pappagalli erano particolarmente apprezzati alla corte di Versailles per la bellezza del piumaggio e per le loro capacità di parlare. Gli animali erano molto presenti a Versailles a tal punto da essere frequentemente rappresentati in pittura, scultura e nelle arti decorative in generale. Esotici o domestici, gli artisti si ispiravano alla loro bellezza e anche per il valore simbolico o allegorico.

Relazione tra animali e nobiltà

Il XVII secolo vide lo sviluppo di una nuova attenzione per gli animali; era un’epoca in cui la relazione con l’animale subì un interesse crescente all’interno dell’alta società. La sua sensibilità e la sua capacità di dare affetto cominciarono ad essere riconosciute e apprezzate da alcune persone. La testimonianza ci è fornita dai numerosi aneddoti che circolavano sulla presenza degli animali domestici a corte, dalla corrispondenza della Principessa Palatina e l’attaccamento per i suoi piccoli cani e dal rapporto esistente fra lo stesso Luigi XIV e i suoi animali, soprattutto il suo affetto per le carpe delle vasche del giardino e per i suoi cani a tal punto da farli ritrarre molto spesso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'identità del soggetto nel ritratto di Pierre Mignard?
  2. L'identità del soggetto nel ritratto di Pierre Mignard è incerta, ma si pensa che possa essere Luisa-Maria-Anna di Borbone, una figlia sconosciuta di Luigi XIV.

  3. Quali simboli nel quadro suggeriscono che si tratti di un ritratto postumo?
  4. La bolla di sapone, simbolo della fragilità della vita, e l'orologio, che rappresenta la velocità del tempo, suggeriscono che il ritratto sia postumo.

  5. Quali elementi nel dipinto indicano la regalità del soggetto?
  6. Gli elementi che indicano la regalità del soggetto includono i colori vivaci come il rosso dei cuscini, il blu del mantello e il giallo damascato della veste.

  7. Qual è il significato simbolico degli animali presenti nel ritratto?
  8. Il cane simboleggia la fedeltà e la vivacità della corte, mentre il pappagallo evoca la purezza e l'innocenza della bambina.

  9. Come venivano percepiti gli animali alla corte di Versailles nel XVII secolo?
  10. Gli animali erano molto apprezzati per la loro bellezza e valore simbolico, e la loro presenza era comune nelle arti decorative, riflettendo un crescente interesse per la relazione con gli animali nell'alta società.

Domande e risposte

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