Concetti Chiave
- Michelangelo's "David" reflects the consciousness of man, highlighting modern human qualities with a classical structure, especially in its detailed head and oversized hands symbolizing reason.
- The "San Matteo" statue remains unfinished, embodying Michelangelo's concept of "non-finito," symbolizing human imperfection and the artist's unique creative process.
- Michelangelo was commissioned to fresco the Battle of Cascina in 1504, depicting hurriedly dressing soldiers, but the painting was never executed.
- The "Tondo Doni," painted for a wedding, features a spiraling composition of the Holy Family, with a contrasting barren landscape enhancing their vitality.
- Interpretations of the "Tondo Doni" suggest the nudes represent neophytes awaiting baptism, adding depth to the artwork's religious theme.
Michelangelo e il David
Nel 1501 Michelangelo torna a Firenze dove scolpisce la cosiddetta Madonna di Bruges e inizia una delle sue creazioni più note, il David. Il soggetto dell’opera è tradizionalmente fiorentino; in questa statua si rende palese il significato della coscienza dell’uomo. L’impianto dell’opera è classico ma quello raffigurato non è l’uomo in assoluto, perfetto, è piuttosto l’uomo moderno del quale si evidenziano le qualità interiori.
Il crescendo dell’effetto plastico, culmina nella testa. La fronte è corrugata, indicando la concentrazione intellettuale del personaggio. I muscoli del collo raccordano saldamente la testa al busto e l’ampia calotta di capelli ne sottolinea la fierezza. Rispetto al resto del corpo, le mani hanno dimensioni quasi innaturali perché sono lo strumento della ragione; una sostiene la fionda e l’altra col polso lievemente sollevato è in riposo. L’eroe è nudo perché è armato soltanto dalla propria virtùIl non-finito di Michelangelo
Nei primi anni del Cinquecento Michelangelo lavora intensamente. Intorno al 1502 si collocano due tondi marmorei a rilievo e l’inizio del San Matteo per il Duomo di Firenze. Lo stesso San Matteo è incompiuto. In effetti nel 1505, l’artista ne interrompe l’esecuzione perché si trasferisce a Roma. Il “non-finito” michelangiolesco ha un significato preciso; il blocco sbozzato lascia solo intravedere l’immagine che l’artista viene liberando dalla materia. Nel “non-finito” si concretizza il pessimismo di Michelangelo. L’uomo ha in sé la scintilla divina, possiede il libero arbitrio, può scegliere il bene, eppure pecca. La fede nei grandi valori della ragione non esiste più. È questo senso della relatività che rende Michelangelo così moderno. Il “non-finito” toglie alla statua la perfezione del modello, essa ha dunque infinite possibilità di soluzione. Tutto questo nel San Matteo è visibile con chiarezza. L’apostolo tenta di uscire dalla materia con fatica, con sofferenza. Questa statua ci aiuta anche a capire il processo creativo e di conseguenza l’unicità del punto di vista frontale.
La battaglia di Cascina
Nell’agosto del 1504 Michelangelo riceve dal gonfaloniere della repubblica, Pier Soderini, l’incarico di affrescare nella Sala del Gran Consiglio in Palazzo Vecchio, la Battaglia di Cascina. La battaglia di Cascina era avvenuta nel 1364 tra Firenze e Pisa. Michelangelo disegna l’episodio in cui i soldati fiorentini si rivestono frettolosamente; la realizzazione pittorica non avrà mai inizio.
Il Tondo Doni
Michelangelo dipinge per le nozze di Agnolo Doni e Maddalena il Tondo Doni. L’artista incentra la composizione sul gruppo sacro conferendogli un movimento che sale a spirale: il primo piano è segnato da un muretto al di là del quale si colloca un piano ribassato. Alle spalle dei nudi si intravede un paesaggio spoglio: non uno sfondo neutro, ma un “contrappunto” che esalta l’intensa vitalità della Sacra Famiglia: il chiaroscuro e la tinta bronzea conferiscono ai loro corpi risalto. Fra le ipotesi interpretative formulate riguardo al soggetto appare convincente quella che legge i nudi come i neòfiti in attesa di ricevere il battesimo
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del "non-finito" nelle opere di Michelangelo?
- Quali sono le caratteristiche distintive del David di Michelangelo?
- Perché il San Matteo di Michelangelo è rimasto incompiuto?
- Qual è l'interpretazione del Tondo Doni di Michelangelo?
Il "non-finito" in Michelangelo rappresenta il pessimismo dell'artista, mostrando l'immagine che emerge dalla materia e riflettendo la complessità dell'uomo moderno e la sua lotta interiore.
Il David di Michelangelo è caratterizzato da un impianto classico, ma evidenzia le qualità interiori dell'uomo moderno. La statua mostra una concentrazione intellettuale e le mani, di dimensioni quasi innaturali, simboleggiano la ragione.
Michelangelo interruppe l'esecuzione del San Matteo nel 1505 per trasferirsi a Roma. L'incompiutezza riflette il suo pessimismo e il concetto di "non-finito", che lascia intravedere l'immagine emergente dalla materia.
Il Tondo Doni è interpretato come un'opera che esalta la vitalità della Sacra Famiglia attraverso un movimento a spirale e un paesaggio di sfondo che funge da "contrappunto". I nudi sono visti come neòfiti in attesa del battesimo.