Concetti Chiave
- La Crocifissione a Sibiu è fortemente influenzata da un'opera di van Eyck, al punto da essere attribuita a un maestro fiammingo.
- L'opera presenta un punto di vista elevato e un'ambientazione rocciosa con dettagli minuziosi, come sassi e teschi.
- Il paesaggio sullo sfondo include una delle più antiche vedute di Messina, con il porto e strutture storiche oggi scomparse.
- Le isole Eolie sono visibili all'orizzonte, posizionate oltre l'insenatura del porto.
- I mantelli delle donne ai piedi della croce mostrano una lucentezza metallica tipica della pittura a olio, mentre i crocifissi hanno proporzioni classiche.
La crocifissione di Sibiu
La Crocifissione, oggi conservata a Sibiu (Romania), testimonia una diretta derivazione da un’opera di van Eyck, al punto da essere un tempo considerata addirittura opera di un maestro fiammingo.
Analogie si riscontrano nel punto di vista molto alto, nella rocciosità aspra dell’ambientazione, con il terreno cosparso di sassi, radi cespugli, teschi, e, infine, nella resa minuziosissima del paesaggio sullo sfondo. Questo rappresenta una della più antiche vedute di Messina, con il porto in cui si riconoscono sulla destra il Monastero di San Salvatore e, più in fondo, la Rocca Guelfonia (oggi scomparsi).
All’orizzonte si stagliano le isole Eolie, liberamente collocate appena oltre l’insenatura del porto.
Influenze artistiche
Il fascino esercitato su Antonella dalla pittura a olio si evidenzia nei pesanti mantelli che avvolgono le donne ai piedi della croce, dalla lucentezza quasi metallica. I corpi dei crocifissi, invece, presentano un carattere più “classico”, con proporzioni misurate e precisione anatomica.