Concetti Chiave
- L'affresco di Masaccio nella città di Cafarnao unisce tre momenti in un'unica scena, centrata sull'episodio del tributo della moneta.
- I personaggi dell'affresco sono rappresentati con rilievo scultoreo, chiaroscuro e panneggi realistici, conferendo espressività e volume.
- La prospettiva adottata da Masaccio fonde spazio e tempo, creando una visione unitaria della realtà, mentre il paesaggio appare brullo e desolato.
- Masolino e Masaccio hanno realizzato due opere sull'arco di ingresso della cappella, rappresentando il peccato originale e la cacciata dal Paradiso.
- Lo sfondo monocromo dell'opera di Masolino si deve a una tecnica di esecuzione a secco, che ha portato alla caduta delle decorazioni nel tempo.
Indice
L'affresco di Masaccio
Nel registro superiore laterale, vi è l’affresco rappresentante un episodio del vangelo di Matteo, l’ingresso di Cristo e i suoi 12 apostoli nella città di Cafarnao.
Il gabelliere come di sua consuetudine pretende un tributo per il tempio di Gerusalemme, nonostante Gesù sia figlio di Dio; infatti, gli apostoli sono confusi e sorpresi da questa situazione. Gesù però non vuole ovviamente trasgredire le leggi e incarica a Pietro di andare in riva al lago di Tiberiade per pescare un pesce e aprirgli la bocca, all’interno troverà la moneta da dare.
L’artista concentra nello stesso dipinto 3 momenti diversi, il dipinto si legge dal centro, a sinistra e infine a destra.
Parte centrale: il gabelliere rappresentato di spalle, chiede a Gesù il tributo, questa scena è importante perché Masaccio dona molta espressività, perché le facce degli apostoli sono scioccate, indicano grande stupore. Incarica Pietro di andare a pescare nel lago il pesce (a sinistra della scena).
Parte laterale a sinistra: Pietro sta pescando il pesce.
Parte laterale a destra: nuovamente in primo piano, Pietro nuovamente in primo piano, con un gesto deciso, consegna il denaro all’esattore.
La tecnica artistica di Masaccio
Tutti i personaggi hanno un rilievo quasi scultoreo.
Masaccio definisce con il chiaroscuro il loro possenti volumi e i realistici panneggi, ricorrendo a pochi colori essenziali.
La prospettiva adottata da masaccio è sempre la stessa. Fonde pertanto sia lo spazio sia il tempo in una visione unitaria della realtà. Il paesaggio appare brullo e desolato, con le montagne che per accentuare il senso dello sfondamento prospettico sono disposte in successione cromatica.
Anche le architetture sulla destra sono ispirate alle edilizie Fiorentina del tempo, con un porticato esterno e i battenti lignei alle finestre contribuiscono a una chiara determinazione spaziale della scena, creando un'insieme di volumi puri e geometricamente riconoscibili e ben definiti.
Le opere di Masolino e Masaccio
GENESI DUE OPERE
Sull’arco di ingresso della cappella che dà alla navata, vi sono due opere, una di Masolino e una di Masaccio, in ordine come gli eventi sono trattati nella Genesi.
Peccato originale: realizzato da Masolino, realizza la scena che precede e giustifica il castigo divino, ovvero prima di mangiare il frutto, analoga per intensità e provenienza è anche la luce che illumina la scena della cacciata del paradiso.
La pianta frondosa, rappresentata come un fico allude all’albero del bene e del male presente nella bibbia, lungo il cui fusto si attorciglia un serpente. Il serpente ha un volto femminile, rappresenta Lucifero, la sua iconografia fa notare come la donna veniva reputata all’epoca, che seduceva con il suo corpo, una concezione misogina, donna che non ha capacità di giudizio che si fa comandare dagli istinti.Adamo assume una postura quasi policletea, mentre Eva con la gamba sinistra avanzata di un passo, e con le dita della mano destra regge un pezzo del frutto proibito, il suo corpo chiaro e levigato, presenta due seni appena accennati e comunque posti troppo in alto, l’anatomia non è dunque perfetta. La posizione dei due appare severa e classicheggiante.
Sfondo privo di connotazione spaziale, monocromo, l’ambientazione era prima naturalistica, il verde nell’affresco è molto difficile da creare; perciò, lo sfondo l’avevo creato a secco e perciò sono “cadute” le decorazioni, appunto lo sfondo nero non è voluto dall’artista, ma dal tempo e dalla tecnica di esecuzione, vi è poca espressività, luce esterna a sinistra.
La cacciata dal Paradiso
Cacciata dal Paradiso: si vede nello sfondo un colore differente del cielo, questo perché il colore veniva realizzato a giornate, le espressioni e i gesti sono più eloquenti, che fanno capire la vergogna e la disperazione che provano.
La spada era realizzata con la doratura, ma ormai è ossidata.
Masaccio descrive i progenitori con volumetrie massicce, quasi sgraziate, modellandone realisticamente i corpi con grande uso di chiaroscuro.
Adamo, il cui piede destro sta ancora varcando la porta del Paradiso terrestre, singhiozza disperato coprendosi il volto per la vergogna, Eva, solo dopo aver commesso il peccato si rende conto della propria nudità e perciò ne prova vergogna e imbarazzo, in cerca di coprirsi le zone del pube.
Lo sfondo si riduce ad una roccia e a un cielo senza nuvole, quasi irreale nel suo azzurro troppo intenso, la terra è brulla per meglio esprimere la sua origine dissodata, ma anche in contrapposizione a ciò che i due giovani si sono lasciati sfuggire per colpa della curiosità e della cattiveria.
Domande da interrogazione
- Qual è l'episodio rappresentato nell'affresco nel registro superiore laterale?
- Cosa fa Gesù per ottenere la moneta da dare al gabelliere?
- Come sono rappresentati i personaggi nell'affresco?
- Qual è la prospettiva adottata da Masaccio nell'affresco?
- Quali sono le due opere presenti sull'arco di ingresso della cappella?
L'ingresso di Cristo e i suoi 12 apostoli nella città di Cafarnao.
Incarica Pietro di andare a pescare nel lago il pesce e aprirgli la bocca, all'interno troverà la moneta.
Hanno un rilievo quasi scultoreo e sono definiti con il chiaroscuro, con possenti volumi e realistici panneggi.
La prospettiva adottata è sempre la stessa, fonde lo spazio e il tempo in una visione unitaria della realtà.
Una è realizzata da Masolino e rappresenta il peccato originale, l'altra è realizzata da Masaccio e rappresenta la cacciata dal Paradiso.