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Concetti Chiave

  • Masaccio è riconosciuto come il primo grande pittore del Rinascimento italiano, nato ad Arezzo nel 1401 e formatosi a Firenze.
  • Roberto Longhi ha smentito la tradizione che lo voleva allievo di Masolino, evidenziando la sua indipendenza artistica fin dai primi dipinti.
  • Masaccio ha innovato la pittura rinascimentale perfezionando la prospettiva di Giotto e introducendo elementi che anticipano la prospettiva aerea di Leonardo.
  • Il suo stile è caratterizzato da una plasticità e volumetria che ricordano le statue di Donatello, con un naturalismo integrale e un potente chiaroscuro.
  • Il pittore ha lavorato principalmente a Firenze, ma anche a Pisa, dove ha realizzato un polittico per la Chiesa del Carmine, oggi parzialmente disperso.

Masaccio fu il primo grande pittore del rinascimento italiano.

Indice

  1. Formazione e influenze artistiche
  2. Collaborazioni e stile pittorico
  3. Innovazioni prospettiche e naturalismo
  4. Attività a Firenze e Pisa

Formazione e influenze artistiche

Egli nacque presso Arezzo nel 1401 e compì la sua formazione artistica e culturale a Firenze dove vi si trasferì intorno al 1417. Dopotutto, Firenze in quell'epoca era il centro del fervore artistico, arricchita dalle opere del Brunelleschi, Donatello e numerosi altri artisti.

Collaborazioni e stile pittorico

Le notizie biografiche sul Masaccio sono molto scarse e anche la tradizione secondo cui sarebbe stato allievo del più anziano Masolino da Panicale è stata smentita da Roberto Longhi, nell'opera "Fatti di Masolino e di Masaccio" dove sottolinea che Masaccio vi collaborò, ma senza alcun rapporto di discepolato. Sempre nella stessa opera il Longhi testimonia l'inutilità di cercare un'evoluzione nelle opere dell'artista, poiché Masaccio "uscito già armato e deciso dal cervello della pittura", a partire già dai primi dipinti, esprime al meglio tutte le sue rivoluzionarie caratteristiche.

Alimentato da vari influssi artistici, Masaccio si riallaccia alla pittura di Giotto, perfezionandola.

Innovazioni prospettiche e naturalismo

Nelle sue composizioni si mostra come un maestro della prospettiva, mettendo in atto non solo la prospettiva brunelleschiana ma anticipando anche la prospettiva aerea di Leonardo.

E' l'autore di una pittura estremamente armonica, senza spazi sfaldati, imprecisioni, con una una plasticità e volumetria tali da avvicinarla alle statue di Donatello.

E alla stregua di Donatello attua un naturalismo integrale, senza mai idealizzare, opponendosi a quella ieraticità, preziosità dell'arte medievale e prediligendo la resa scenica dei personaggi, realizzati con un potente valore chiaroscurale, marcato e drammatico.

L'unico elemento appartenente alla tradizione è l'utilizzo talvolta del fondo oro, soprattutto su tavola.

Attività a Firenze e Pisa

Attivo soprattutto a Firenze, Masaccio lavora anche a Pisa ove realizza intorno agli anni 20 un polittico per la Chiesa del Carmine, oggi smembrato in più musei e parzialmente disperso.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze artistiche nella formazione di Masaccio?
  2. Masaccio si formò a Firenze, influenzato da artisti come Brunelleschi e Donatello, e perfezionò la pittura di Giotto.

  3. Quali innovazioni introdusse Masaccio nella pittura?
  4. Masaccio fu un maestro della prospettiva, utilizzando la prospettiva brunelleschiana e anticipando quella aerea di Leonardo, con un naturalismo integrale e un potente chiaroscuro.

  5. Dove fu principalmente attivo Masaccio e quali opere realizzò?
  6. Masaccio fu attivo soprattutto a Firenze e Pisa, dove realizzò un polittico per la Chiesa del Carmine, oggi smembrato e disperso in vari musei.

Domande e risposte