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Concetti Chiave

  • Andrea Mantegna, nato a Isola di Cartura, si forma artisticamente nella bottega del noto antiquario Squarcione.
  • Dopo un lungo periodo a Verona, si trasferisce a Mantova nel 1460 per lavorare con Francesco II Gonzaga e Isabella D'Este.
  • La sua arte è caratterizzata da figure scultoree con chiaroscuri marcati e prospettive ad unico punto di fuga, conferendo monumentalità alle scene.
  • Progetta la propria cappella funebre nella chiesa di S. Andrea a Mantova, dove è sepolto, e la sua casa è oggi sede di mostre.
  • Il soffitto della Camera degli Sposi a Mantova presenta il primo esempio di prospettiva verticale con un oculo centrale, simbolo di purezza familiare e politica.

ANDREA MANTEGNA

Indice

  1. La formazione di Andrea Mantegna
  2. L'opera e la prospettiva di Mantegna
  3. La Camera degli Sposi

La formazione di Andrea Mantegna

Andrea Mantegna nasce a Isola di Cartura, in provincia di Padova (città universitaria con intellettuali e uomini di cultura che amavano l'antichità classica) dove si forma presso la bottega dello “Squarcione”. Squarcione era anche antiquario e proprio a partire dalle sculture antiche il Mantegna comincia a formarsi in campo artistico. In seguito si trasferisce a Verona, dove decise di stabilirsi per un lungo periodo. Nel 1460 si trasferisce a Mantova, lavorando per Francesco II Gonzaga e per Isabella D'Este. Mantegna rimane a Mantova fino alla morte avvenuta nel 1506, è sepolto nella prima cappella a sinistra nella chiesa di S. Andrea a forma cubica in cotto con un cortile cilindrico. Questa era stata progettata dallo stesso artista su un terreno datogli dai Gonzaga. Oggi la casa del Mantegna è luogo di mostre e manifestazioni.

L'opera e la prospettiva di Mantegna

Le sue figure hanno un aspetto scultoreo: i chiaroscuri danno un valore solido alle figure e sono molto marcati. I suoi quadri hanno una chiara prospettiva ad unico punto di fuga, egli spesso immagina il punto di vista dell'osservatore all'altezza dei piedi delle figure. Ciò da grande monumentalità alle sue scene.


La Camera degli Sposi

La parte centrale del soffitto della Camera degli Sposi è il primo esempio di prospettiva in verticale. Il soggetto è un'apertura centrale, cioè un oculo sul quale si affacciano i putti (semi-divinità che alludono alla gloria/divino). I putti si affacciano sulla balaustra, hanno in mano dei pennelli, sono festosi, gioiosi. La Camera degli sposi era utilizzata per dormire e il marchese poteva anche ricevere delle persone. Questa apertura indica la purezza della vita familiare e politica. Questo cielo è di un colore lapislazzulo, c'è un vaso di fiori d'arancio che potrebbe alludere al matrimonio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la formazione artistica di Andrea Mantegna?
  2. Andrea Mantegna si è formato presso la bottega dello "Squarcione" a Padova, dove ha iniziato a sviluppare il suo interesse per l'arte attraverso le sculture antiche. Successivamente, si è trasferito a Verona e poi a Mantova, dove ha lavorato per la famiglia Gonzaga fino alla sua morte.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive delle opere di Mantegna?
  4. Le opere di Mantegna sono caratterizzate da figure con un aspetto scultoreo e chiaroscuri marcati che conferiscono solidità. Utilizza una prospettiva ad unico punto di fuga, spesso immaginando il punto di vista dell'osservatore all'altezza dei piedi delle figure, conferendo monumentalità alle scene.

  5. Cosa rappresenta la prospettiva nel soffitto della Camera degli Sposi?
  6. La prospettiva nel soffitto della Camera degli Sposi rappresenta un'apertura centrale o oculo, con putti che si affacciano sulla balaustra. Questo elemento allude alla purezza della vita familiare e politica, con un cielo di colore lapislazzulo e un vaso di fiori d'arancio che potrebbe simboleggiare il matrimonio.

Domande e risposte