Concetti Chiave
- Mantegna ha creato un'innovativa apertura circolare nel soffitto della Camera degli sposi, dipinta a trompe-l'œil.
- L'apertura mostra un cielo azzurro con nuvole, e alcune figure umane affacciate, creando un effetto di realtà e illusione.
- Il pavone dipinto simboleggia il Cristianesimo e la resurrezione, grazie alla sua rappresentazione simbolica.
- Le donne nell'affresco, con acconciature rinascimentali, possono rappresentare uno scherzo tra le dame di corte.
- Mantegna integra oggetti in bilico per dimostrare la sua abilità prospettica, coinvolgendo lo spettatore nella scena.
L'innovazione di Mantegna
Per la Camera degli sposi, commissionata a Mantegna da Ludovico III Gonzaga, e realizzata fra il 1473 e il 1474, nel Palazzo ducale, a Mantova, Mantegna ha avuto un’idea del tutto geniale ed innovativa per affrescare il soffitto: ha squarciato il soffitto con un’apertura circolare dal diametro di 270 cm, dipinta a trompe-l’œil. Essa è delimitata da una balaustra che, a sua volta lascia scorgere un cielo azzurro con qualche nuvola bianca.
Nella nuvola più grande, si trova nascosto un profilo umano in cui alcuni critici vedono un autoritratto di Mantegna. In mezzo a un pavone appollaiato sul bordo e a puttini alati si affacciano alcune donne che guardano sorridente all’interno della stanza.Simbolismo e dettagli
Il pavone è il simbolo del Cristianesimo perché le sue penne, che cambiano ogni anno, ci ricordato il ciclo della liturgia. Inoltre, la sua carne, che si decompone con molta lentezza, è il simbolo della vita eterna e della resurrezione. Le figure femminili sono adornate con acconciature rinascimentali e fra di esse è visibile anche una schiava dalla carnagione scura con un turbante a strisce. Non è possibile individuare chiaramente l’identità delle tre donne; alcuni critici pensano che si tratti di uno scherzo organizzato dalle dame che vivevano alla corte dei Gonzaga. Infatti, posta in bilico sul bordo della terrazza e tenuta da un bastone, Mantegna ha dipinto anche una tinozza che contiene una pianta di limoni e che le ragazze sarebbero sul punto di farlo cadere. Non è la prima volta che l’artista dipinge oggetti in bilico, ricorrendo alla sua grande capacità di sapersi servire della prospettiva.
Interazione e prospettiva
Lo spettatore viene chiamato a far parte della scena e a sua volta viene osservato dallo sguardo dei personaggi dipinti, inseriti in un’ambientazione posta a metà strada fra finzione e realtà. I piccoli putti stanno giocando allegramente ed uno ha perfino infilato la desta in un’apertura circolare della balaustra. Un putto ha scavalcato il bordo della terrazza e si tiene in piedi, dipinto di schiena, come se Mantegna volesse dimostra la sua capacità di saper dipingere in modo molto conforme alla realtà. Dopo la morte dell’artista il gruppo delle tre donne sorridenti è stato restaurato dal figlio nel 1506. L’idea di affrescare il soffitto come si trattasse di un’apertura servirà da esempio a molti pittori successivi, fra cui, soprattutto, Correggio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea innovativa di Mantegna per il soffitto della Camera degli sposi?
- Quali simboli e figure sono presenti nell'affresco del soffitto?
- Come viene coinvolto lo spettatore nell'opera di Mantegna?
Mantegna ha creato un'apertura circolare dipinta a trompe-l’œil, delimitata da una balaustra, che mostra un cielo azzurro con nuvole, coinvolgendo lo spettatore nella scena.
Nell'affresco ci sono un pavone, simbolo del Cristianesimo e della resurrezione, puttini alati, e figure femminili con acconciature rinascimentali, tra cui una schiava con turbante.
Lo spettatore è chiamato a far parte della scena, osservato dai personaggi dipinti, creando un'interazione tra finzione e realtà.