Concetti Chiave
- Bartolomeo Manfredi ha contribuito alla diffusione dello stile di Caravaggio, evidente nella sua opera "Riunione dei bevitori".
- I personaggi come il Suonatore di liuto e il Vecchio barbuto richiamano figure presenti nelle opere di Caravaggio.
- L'ambientazione minimale accentua le figure illuminate drammaticamente, creando un forte pathos nella scena.
- L'equilibrio nella composizione affollata è mantenuto dai due servitori, che aggiungono dinamismo e naturalezza.
- Elementi caravaggeschi sono presenti nel realismo della natura morta e nella posa dei personaggi.
Influenza di Caravaggio
Bartolomeo Manfredi fu il pittore che forse contribuì alla diffusione del repertorio iconografico di Caravaggio. Nella Riunione dei bevitori notevole è la vicinanza allo stile di Caravaggio, tanto che il Suonatore di liuto e il Vecchio barbuto con il cappello piumato sembrano citazioni di personaggi presenti nelle opere di Caravaggio.
Dettagli dell'opera
L’ambientazione dell’opera è ridotta all’essenziale: l’intera attenzione di Manfredi si è infatti rivolta alla resa delle figure, che emergono da uno sfondo cupo grazie alla luce; essa, proveniente dall’alto, illumina con violenza i volti e gli sguardi dei personaggi, conferendo alla scena un notevole pathos.
Composizione e naturalismo
La composizione, piuttosto affollata, risulta tuttavia equilibrata grazie alla presenza dei due servitori in piedi: l’uno, sulla sinistra, solleva un braccio portandosi del cibo alla bocca, l’altro, sul lato opposto, si china per versare il vino nel calice alzato del vecchio che si volge con sguardo malinconico verso l’osservatore. Di grande naturalismo risulta anche la posa del giovane presentato di spalle nell’atto di portarsi alle labbra una fiasca di vino. Una ripresa caravaggesca si può individuare infine nel rustico brano di natura morta collocato sul tavolaccio di pietra