studenteclasse99
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Concetti Chiave

  • La Madonna della Neve di Sassetta fu dipinta tra il 1430 e il 1432 per il Duomo di Siena, raffigurando la Madonna col Bambino in trono tra angeli e santi.
  • Il nome dell'opera deriva da una nevicata miracolosa del 5 agosto 356, che guidò la costruzione della basilica secondo una visione di Giovanni e papa Liberio.
  • Il trono della Vergine, decorato con un motivo a occhi di pavone, presenta una prospettiva non geometrica, tipica delle invenzioni tridimensionali del Trecento.
  • Il dipinto è caratterizzato da una ricca decorazione, con un tappeto orientale ornato da motivi zoomorfi stilizzati in oro e lacche.
  • L'opera mostra un contrasto con le tendenze fiorentine, mantenendo una composizione gotica con piccoli santi nella cornice e una partitura ritmica ed elegante.

Indice

  1. Storia e contesto del dipinto
  2. Descrizione del pannello centrale

Storia e contesto del dipinto

Questo dipinto venne realizzato dal 1430 al 1432 per il Duomo di Siena, e raffigura la L'opera trae il suo nome dalla miracolosa nevicata del 5 agosto 356, che indicò al Patrizio romano Giovanni e a papa Liberio il tracciato da seguire nel disegno della pianta della basilica.

Descrizione del pannello centrale

Nell'opera, il pannello centrale mostra la Vergine col Bambino in trono, tra angeli e santi.
Il trono, coperto da un prezioso tessuto decorato con il motivo a occhi di pavone, è posto in prospettiva; tale La ricchezza decorativa del trono ritorna nel pavimento, dove si trova un tappeto orientale con motivi zoomorfi stilizzati, ottenuto con una complessa lavorazione di oro e lacche.

La figura di Maria sembra lontana, distante ed aristocratica.

Due angeli dietro di lei, realizzati in una complessa torsione, sollevano il braccio in primo piano per incoronarla: sono raffigurati secondo un complicato scorcio.

In ogni spazio della cornice si affacciano piccoli santi, secondo una tradizione ancora gotica.

Tutta la pala, ricca di colori e preziose lavorazioni, sembra una partitura ritmi ed elegante; ma ben lontana dalle solidità spaziali, volumetriche e prospettiche della vicina Firenze.

Domande e risposte