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Concetti Chiave

  • La scena rappresenta l'incontro tra san Giovannino e il piccolo Gesù, prefigurando il battesimo di Cristo da parte di Giovanni.
  • L'ambientazione in una grotta e la prospettiva aerea evocano l'eternità e la predestinazione della Vergine.
  • Leonardo utilizza il suo celebre sfumato per esprimere movimento e mutevolezza delle espressioni e dei sentimenti.
  • Le figure sono disposte in modo piramidale e collegate da gesti e sguardi, creando un'interazione complessa e dinamica tra i personaggi.
  • L'angelo guarda il fedele, coinvolgendolo nella scena sacra, creando uno schema circolare all'interno della composizione piramidale.

Indice

  1. Incontro tra san Giovannino e Gesù
  2. Rivelazione dello Spirito Santo
  3. Innovazioni artistiche del Quattrocento
  4. Luce e sfumato di Leonardo
  5. Composizione piramidale e gesti

Incontro tra san Giovannino e Gesù

Entro una grotta buia, aperta in fondo su un paesaggio roccioso e selvaggio, è rappresentato l'incontro narrato dai Vangeli apocrifi tra san Giovannino e il piccolo Gesù durante il ritorno dalla fuga in Egitto. L'episodio prefigura il successivo incontro dei due, quando Gesù è battezzato nelle acque del Giordano per mano appunto di san Giovanni.

Rivelazione dello Spirito Santo

In quell'occasione lo Spirito Santo rivela la natura divina di Cristo: l'opera intende dunque celebrare l'Immacolata concezione.

Innovazioni artistiche del Quattrocento

L'ambientazione della grotta non è una novità nell'arte delQuattrocento, mentre lo sono la totale fusione dei personaggi e la natura, la creazione di uno spazio atmosferico in cui lo spessore dell'aria umida sembra quasi palpabile e la sua dispersione in un orizzonte indefinito. Il paesaggio avvolto nella nebbia e reso tramite la prospettiva aerea sembra lontano sia nello spazio sia nel tempo e pare suggerire l'eternità del pensiero divino e della predestinazione della Vergine.

Luce e sfumato di Leonardo

La luce filtra dorata e pulviscolare dal fondo attraverso le fenditure, ma illumina anche frontalmente il gruppo. Leonardo porta a termine il suo celebre sfumato, per esprimere non solo il movimento delle cose ma anche la mutevolezza delle espressioni e dei sentimenti. Ciò che è veramente innovativo è la resa dei moti dell'animo attraverso gli atteggiamenti del corpo.

Composizione piramidale e gesti

Tutte le figure, disposte in modo piramidale, sono fra loro concatenate da una complessa rete di giochi di gesti e di sguardi: La Vergine con la mano destra abbraccia e accoglie benevola san Giovannino e guardandolo lo introduce al cospetto del figlio, che protegge con la sinistra sospesa, Gesù, seduto ai suoi piedi, benedice il cugino inginocchiato in atto di adorazione. A destra l'angelo ha lo sguardo rivolto al fedele per coinvolgerlo direttamente nella sacra scena. Si instaura così all'interno dello schema piramidale dell'opera una sorta di schema circolare.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'incontro nella grotta tra san Giovannino e Gesù?
  2. L'incontro nella grotta rappresenta un episodio narrato dai Vangeli apocrifi, prefigurando il battesimo di Gesù da parte di san Giovanni e celebrando l'Immacolata concezione.

  3. Quali innovazioni artistiche sono presenti nell'opera?
  4. L'opera introduce la fusione totale dei personaggi con la natura, creando uno spazio atmosferico palpabile e utilizzando la prospettiva aerea per suggerire l'eternità del pensiero divino.

  5. Come vengono espressi i moti dell'animo nell'opera?
  6. I moti dell'animo sono espressi attraverso lo sfumato di Leonardo, che rende la mutevolezza delle espressioni e dei sentimenti tramite i gesti e gli sguardi delle figure disposte in modo piramidale.

Domande e risposte

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