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Concetti Chiave

  • La prospettiva aerea e lo sfumato sono tecniche esecutive centrali nell'opera di Leonardo, perfettamente esemplificate nella Gioconda.
  • La prospettiva aerea permette di immergere i soggetti nel paesaggio, evidenziando il rapporto tra soggetto e ambiente.
  • Leonardo sviluppa queste tecniche attraverso studi sui paesaggi, come visibile in "Sant'Anna, la Vergine e il bambino con l'agnellino".
  • Gli sfondi leonardeschi perdono dettaglio e tinta, diventando grigio-azzurri e senza linee di contorno, per creare un effetto di immersione.
  • La fusione dei soggetti con l'ambiente è ottenuta evitando contorni definiti, evidenziando l'evoluzione artistica di Leonardo rispetto alle opere giovanili.

Indice

  1. Tecniche di Leonardo
  2. Evoluzione artistica

Tecniche di Leonardo

La prospettiva aerea e lo sfumato sono aspetti della tecnica esecutiva di Leonardo che è possibile individuare in varie opere, ma che sono utilizzati in maniera impeccabile solamente nella Gioconda. La prospettiva aerea è una rappresentazione dell'ambientazione, che permette all'artista di immergere i soggetti all'interno del paesaggio; è quindi una tecnica che riguarda il rapporto fra il soggetto e l'ambiente. Leonardo sviluppa questa tecnica esecutiva partendo da studi eseguiti sui paesaggi, da disegni cui cerca di applicare questo effetto prospettico e lo sfumato.

Evoluzione artistica

Un esempio di prospettiva aerea ben riuscita, lo si può trovare in Sant'Anna, la Vergine e il bambino con l'agnellino. Leonardo capisce che se si osserva un soggetto all'interno di un ambientazione, il soggetto è possibile vederlo in maniera nitida perché si trova in primo piano, al contrario, a mano a mano che si procede verso lo sfondo, risulta più difficile cogliere i dettagli.

Riesce quindi a capire che fra il soggetto e lo sfondo c'è aere, aria, che non permette di vedere le cose con la stessa precisione con la quale si vedono i soggetti in primo piano. Gli sfondi leonardeschi perdono quindi tinta, vi è una decolorazione maggiore e sono poco dettagliati. Nell'opera in questione il paesaggio diventa grigio-azzurro, non è definito da linee di contorno. In realtà neanche i soggetti presentano linee di contorno in modo che possano fondersi con l'ambiente. Leonardo chiama il contorno termini della figura e dice di non doverli rappresentare, perché, come già detto, impediscono l'immersione nello spazio, invece possibile anche per mezzo della sfumatura. Se si confronta quest'opera con la Vergine delle rocce, opera giovanile, è possibile notare una grande evoluzione del poeta.

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