Agataventu
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Concetti Chiave

  • Il dipinto di Leonardo esclude San Giovanni, presente nel cartone preparatorio, e si concentra su Sant'Anna, Maria e il Bambino.
  • Elementi distintivi della tecnica di Leonardo, come lo sfumato e il "contrapposto", sono evidenti nella disposizione intrecciata dei soggetti.
  • Il dipinto comunica relazioni affettive attraverso gli sguardi tra Sant'Anna, Maria e Gesù, con il tipico sorriso leonardesco nei volti femminili.
  • L'agnello con cui gioca il Bambino è una prefigurazione del sacrificio di Cristo, simbolo di passione e redenzione nell'iconografia cristiana.
  • Leonardo usa contrasti cromatici tra toni caldi e freddi per delineare la distinzione tra la parte superiore e inferiore del dipinto, simile alla tecnica usata nella Gioconda.

Indice

  1. Elementi del dipinto
  2. Composizione e simbolismo
  3. Contrasti cromatici

Elementi del dipinto

Di questo dipinto esisteva un cartone preparatorio nel quale, oltre ai soggetti rappresentati poi nel dipinto, c’era anche San Giovanni, che nell’opera realizzata viene escluso. Rimangono solo S. Anna, madre di Maria, la Vergine e il figlio. Qui si ritrovano numerosi elementi della pittura leonardesca, tra cui lo sfumato, il cosiddetto “contrapposto”, letteralmente la contrapposizione dei corpi, che qui sono intrecciati, della madre e della figlia.

Composizione e simbolismo

Maria è seduta sulle braccia della madre e la madre volge lo sguardo verso di lei, che a sua volta volge il suo verso il figlio. C’è quindi l’idea di mettere in comunicazione attraverso gli sguardi la condizione non tanto parentale quanto affettiva. C’è in entrambi i volti femminili il sorriso leonardesco. La presenza del cristo è anch’essa importante: anche se nell’età dell’infanzia si introduce un riferimento alla passione di cristo: l’agnello con cui gioca il bambino è una prefigurazione della passione e del sacrificio. L’agnello nella rappresentazione cristiana rappresenta i sacrificio, Cristo è l’agnello di Dio, che si sacrifica per l’umanità.

Contrasti cromatici

Anche qui la parte inferiore è una roccia strati graficamente descritta, lo sfondo è uno sfondo geologico trattato con la sfumatura tipica della prospettiva aerea e soprattutto Leonardo tende a distinguere in maniera molto netta, attraverso dei cromatismi caldi e freddi, la porzione superiore (fredda) e quella inferiore (calda). In quella superiore però i due volti femminili, caldi, si contrappongono allo sfondo freddo mentre nella parte inferiore, per rompere l’omogeneità dei toni caldi, utilizza il colore azzurro per la veste della vergine. Questa contrapposizione fra toni caldi e freddi per altro si ritrova, anche se con accenti cromatici più attenuati, anche nella Gioconda.

Domande e risposte