Concetti Chiave
- Leonardo da Vinci dipinse "La Dama con l'ermellino" tra il 1488 e il 1490, identificando la donna ritratta come Cecilia Gallerani, amante di Ludovico il Moro, attraverso il simbolismo dell'ermellino.
- Il dipinto è innovativo per l'epoca, con la figura della donna girata di tre quarti, un approccio mai tentato prima e che contribuì al suo successo.
- La composizione piramidale e il gioco di torsioni tra la donna e l'ermellino creano un legame visivo e dinamico tra i due soggetti, enfatizzando i loro tratti comuni.
- Cecilia indossa abiti accurati, ma non eccessivamente ricchi, con dettagli come una collana di granato simbolo di fedeltà e maniche elaborate tipiche della moda del XV secolo.
- La luce originale proveniva da una finestra dietro la spalla sinistra, scoperta attraverso i raggi X, ma successivamente eliminata per creare uno sfondo uniforme.
Indice
Il dipinto di Leonardo
Il dipinto, realizzato da Leonardo da Vinci fra il 1488 e il 1490 è un olio su tela, custodito al Czartoryski Muzeum di Cracovia. Grazie alla presenza simbolica dell’ermellino, che in greco si dice “γαλή” (= galé), la donna ritratta è stata identificata con Cecilia Gallerani, un’amante ventenne di Ludovico il Moro.
Questa tecnica dell’assonanza venne utilizzata in diversi casi dall’artista, come nel caso del ritratto di Ginevra de’ Benci che ha alle spalle una pianta di ginepro. La stessa Cecilia mostrò il quadro a Isabella d’Este, marchesa di Mantova, che ne rimase talmente affascinata da chiedere più volte a Leonardo di eseguire anche il suo ritratto; l’opera non fu mai realizzata e ce ne resta soltanto un cartone, conservato al Louvre.Interpretazioni e simbolismi
All’inizio, molti credevano che si trattasse di Madame Ferron, l’amante di Francesco I, anche a seguito dell’iscrizione riportata in alto a sinistra, ma aggiunta posteriormente. Occorre aggiungere che Ludovico era Cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino (un titolo conferitogli dal re Ferdinando I di Napoli).; inoltre, essendo l’ermellino simbolo di castità (una virtù che certamente Cecilia non aveva) era frequentemente rappresentato in braccio alle fanciulle di origine nobiliare
Innovazioni artistiche di Leonardo
Su di uno sfondo molto scuro, si staglia la figura della donna che, accennando ad un debole sorriso, effettua tue torsioni (rispettivamente con il busto e con il viso), creando una corrispondenza con il movimento effettuato dall’animale tenuto in braccio. Prima di Leonardo, nessun pittore aveva mai osato fare un ritratto di una donna girata di tre quarti ed è per questo che il dipinto ebbe molto successo
Somiglianze tra donna ed ermellino
La somiglianza donna/ermellino non riferisce soltanto alla fisionomia, ma anche al profilo, ai gesti e allo sguardo: la vivacità degli occhi dell’una trova, infatti, corrispondenza in quelli dell’altro. Inoltre, la figura snella e slanciata della donna trova un preciso riscontro nel corpo allungato dell’animale, il cui mantello candido, raffigurato con molti particolari, richiama quello di Cecilia. La mano destra, ricca di dettagli, magra, ma non priva di vigore ed energia, accarezza e contemporaneamente trattiene l’ermellino. L’animale è visto come il simbolo della gravidanza perché Cecilia ebbe un bambino da Ludovico il Moro, prima di sposare Beatrice d’Este.
Composizione e abbigliamento
Nell’insieme la composizione è piramidale dove Cecilia è collocata alla punta di tale struttura: lo sguardo rivolto a sinistra ci lascia supporre che essa stia guardando qualcuno che l’ha distratta, mentre Leonardo la sta ritraendo.
L’abbigliamento della donna è molto accurato, ma non troppo ricco; eccetto una collana di granato, simbolo della fedeltà in amore, che crea un felice contrasto con la carnagione chiara della scollatura, essa non indossa altri gioielli. Secondo la moda della fine XV secolo, le maniche sono la parte più elaborata dell’abito. Di colori diversi, come usava, esse sono arricchite con nastri leggeri che, se necessario, potevano essere sostituiti. Sulla testa, un semplice nastro scuro, piuttosto esile, blocca un velo dello stesso colore dei capelli raccolti in una lunga treccia.
Dettagli sull'illuminazione
La luce proviene da una finestra (la cui esistenza è stata scoperta grazie ai raggi X) che in origine si apriva dietro la spalla sinistra, ma che successivamente è stata eliminata creando così un’uniformità di sfondo
Domande da interrogazione
- Qual è l'identità della donna ritratta nel dipinto di Leonardo da Vinci?
- Qual è il significato simbolico dell'ermellino nel dipinto?
- Quali innovazioni tecniche ha introdotto Leonardo nel ritratto di Cecilia Gallerani?
- Come viene descritta l'abbigliamento di Cecilia nel dipinto?
- Qual è la struttura compositiva del dipinto e come viene utilizzata la luce?
La donna ritratta è identificata come Cecilia Gallerani, un'amante di Ludovico il Moro, grazie alla presenza simbolica dell'ermellino.
L'ermellino simboleggia la castità e la nobiltà, ed è anche un riferimento al titolo di Cavaliere dell'Ordine dell'Ermellino conferito a Ludovico il Moro.
Leonardo ha innovato ritraendo la donna di tre quarti, una posizione mai osata prima, creando un movimento armonioso tra la figura della donna e l'ermellino.
L'abbigliamento di Cecilia è accurato ma non troppo ricco, con una collana di granato e maniche elaborate, tipiche della moda del XV secolo.
La composizione è piramidale con Cecilia al vertice, e la luce, originariamente proveniente da una finestra poi eliminata, crea un'uniformità di sfondo.