Concetti Chiave
- Ginevra de' Benci, ritratta da Leonardo, era una delle più belle e intelligenti donne fiorentine del XV secolo.
- Il quadro presenta sul recto il ritratto di Ginevra e sul verso simboli come palma, alloro e ginepro, con l'iscrizione "Virtutem forma decorat".
- Il dipinto riflette influenze fiamminghe, visibili nella cura dei dettagli e nei riflessi dorati della capigliatura, simili a quelli di Jan van Eyck.
- Sullo sfondo, oltre al ginepro, si trovano elementi naturali come acqua e montagne, utilizzando la prospettiva aerea per creare profondità.
- Il dipinto è esposto alla National Gallery of Art di Washington, dopo numerosi passaggi di proprietà.
1Si tratta di Ginevra de’ Benci, figlia di un banchiere fiorentino, andata in sposa a 17 anni a Luigi di Bernardo di Lapo Nicolini, forse amico del padre dell’artista e di 15 anni più vecchio di lei. Era una delle donne fiorentine più belle ed intelligenti del XV secolo.
2.
Indice
Simbolismo del verso del dipinto
Sul recto è stata dipinta la donna mentre sul verso figurano dei rami di palma intrecciati, alloro e ginepro con l’iscrizione”Virtutem forma decorat” (= la bellezza decora la virtù) con un chiaro significato allusivo.
Anagrammando la frase e aggiungendo la parola ginepro in latino (= iuniperus) si arriva ad ottenere pere altre cinquanta frasi che tracciano la storia dolorosa della donna costretta a sposare un uomo che non amava.
3.
Influenze artistiche fiamminghe
Sì, soprattutto quella fiamminga che si ritrova nei riflessi dorati della capigliatura, sull’attenzione riservata ai particolari e sul colore del carnato, tutti elementi che fanno pensare a Jan van Eyck anche l’atmosfera è diversa
4.
Perché la donna è dipinta su di uno sfondo di ginepro?
Le risposte possono essere molteplici
1) Il nome Ginevra per assonanza e similitudine richiama il nome della pianta
2) Il ginepro è il simbolo alla virtù e alla purezza e quindi rimanda alle qualità morali della donna;
3) Il ginepro inoltre è la figura centrale della ghirlanda dipinta sul verso del quadro, intorno a cui si avvolge il nastro col motto e pertanto è da correlarsi al motto e al significato che esprime;
4) Il ginepro contorna di aghi la testa della donna per cui la pianta è da ricondursi alla sua storia, poiché essa era drammaticamente alle prese con una “questione spinosa” (ovvero un marito non voluto e un amore impossibile
5.
Mutilazione del dipinto di Leonardo
Sì. Molto probabilmente Leonardo aveva raffigurato anche le mani, ma il dipinto è stato mutilato per circa 1/3 nella parte inferiore, forse perché danneggiato. Si pensa che nell’insieme, l’opera avessee dimensioni simili a quelle della Gioconda. Uno studio di Leonardo sulle mani conservato nel castello di Windsor, ci indica com’era la parte mancante del dipinto
6.
Elementi naturali e prospettiva aerea
A parte i rami di ginepro che incorniciano il capo della donna, facendo così risaltare la carnagione molto chiara del viso?, il paesaggio che fa da sfondo comprende diversi elementi naturali cari all’artista come lo specchio d’acqua, i campanili con la guglia, le montagne con toni azzurrognoli secondo la tecnica della prospettiva aerea. La donna è stata ritratta all’aperto e non all’interno della propria abitazione e questo è un fatto abbastanza insolito per un ritratto femminile
7.
Storia del dipinto e attuale esposizione
Il dipinto realizzato intorno al 1474, dopo diversi passaggi di proprietà è approdato a Washington dove è esposto alla National Gallery of Art.
8.
Il volto, dalla carnagione perfetta, simile alla porcellana, sembra come irrigidito e velato da un appena accennato senso di malinconia. Lo sguardo è sfuggente come se Leonardo volesse isolare la donna nel suo mondo privato e quindi molto distante da chi la osserva.
Domande da interrogazione
- Chi è la donna raffigurata nel dipinto di Leonardo da Vinci?
- Quali elementi caratterizzano il quadro "Ginevra de’ Benci"?
- Perché Ginevra è dipinta su uno sfondo di ginepro?
- Quali influenze culturali si notano nel dipinto?
- Dove si trova attualmente il dipinto "Ginevra de’ Benci"?
La donna raffigurata è Ginevra de’ Benci, figlia di un banchiere fiorentino, nota per la sua bellezza e intelligenza nel XV secolo.
Il quadro presenta Ginevra sul recto e rami di palma, alloro e ginepro sul verso, con l'iscrizione "Virtutem forma decorat", che allude alla sua storia personale.
Il ginepro simboleggia la virtù e la purezza, e il suo nome richiama quello della pianta, collegandosi al motto e alla storia personale della donna.
Il dipinto mostra influenze fiamminghe, visibili nei riflessi dorati dei capelli e nei dettagli, richiamando lo stile di Jan van Eyck.
Il dipinto è esposto alla National Gallery of Art di Washington.