Fabrizio Del Dongo
Genius
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Realizzato tra il 1490 e il 1495, il dipinto riflette l'interesse di Leonardo per l'ottica, evidente nel trattamento dell'abito rosso.
  • L'identità della donna ritratta è incerta, con varie ipotesi: Beatrice d’Este, Cecilia Gallerani o Lucrezia Crivelli.
  • Il nome "La Belle Ferronière" deriva da un errore linguistico del XVIII secolo, legato a un accessorio chiamato "ferronière".
  • Leonardo adotta uno sfondo scuro uniforme e una disposizione a tre quarti per vivacizzare la rappresentazione, ispirato dai modelli fiamminghi.
  • Il dipinto esprime ambivalenza e modernità, con giochi di chiaroscuro e movimenti che suggeriscono un'interiorità complessa della figura femminile.

Indice

  1. Il dipinto di Leonardo
  2. Identificazione della donna
  3. Stile e innovazione artistica
  4. Descrizione della donna
  5. Separazione e coinvolgimento

Il dipinto di Leonardo

Il dipinto, realizzato da Leonardo fra il 1490 e il 1495, è conservato al Museo del Louvre. Tecnicamente, esso è molto vicino al Ritratto di musico e alla Dama con l’ermellino. Esso riflette anche l’interesse che, in quelli anni, l’artista aveva per l’ottica, viste le modalità con cui ha dipinto l’abito rosso.

Identificazione della donna

Per l’identificazione della donna esistono varie soluzioni: Beatrice d’Este, Cecilia Gallerani o Lucrezia Crivelli (dama di compagnia di Beatrice d’Este), queste ultime due amanti di Ludovico il Moro.

L’opera è conosciuta con il nome di “La Belle Ferronière” (= la bella moglie di un venditore di articoli di ferro), a causa di un errore linguistico avvenuto nel XVIII secolo. Le dame erano solite cingersi la fronte con una catenella con un gioiello, spesso usato per nascondere i segni della sifilide. La catenella si chiamava “ferronière”, da Madame Ferron, l’amante di Francesco I°.

Stile e innovazione artistica

Dal1483 al 1499, durante il periodo milanese, Leonardo dipinge almeno tre ritratti: Il musico, La dama con l’ermellino e La belle Ferronière In tutti e tre, l’artista privilegia la presentazione del modello su di uno sfondo scuro uniforme, secondo la moda della corte lombarda. Tuttavia invece del profilo ampiamente dominante in voga, privilegia, basandosi su esempi fiamminghi, la disposizione a tre quarti molto più viva. Inoltre la testa è girata dall’altra parte come se qualcuno avesse attirato improvvisamente l’attenzione della donna. La novità del ritratto, evidenziata dai critici d’arte, ci permette di definire la tela come moderna (secondo l’espressione del Vasari) perché non soltanto restituisce l’aspetto fisico del modello, ma anche, e soprattutto, quello interiore.

Descrizione della donna

La donna, emergente da un fondo molto scuro e illuminata da una luce che proviene dall’alto, è rappresentata con dei chiaroscuri molto raffinati che le danno un aspetto molto plastico. Il busto presenta una leggera torsione verso sinistra, a cui si uniscono quella del volto verso destra e soprattutto il rapido movimento degli occhi verso un invisibile interlocutore. Secondo alcuni critici, il doppio movimento della donna rappresenterebbe la sua ambivalenza come favorita del Signore di Milano. Indossa un abito riccamente ricamato e abbellito da ricercati drappeggi e passamanerie dorate, secondo la moda imposta da Beatrice d’Este, moglie di Ludovico il Moro. Da segnalare che il colore rosso era riservato alle persone di un certo rango sociale. Al collo porta una collana, finemente lavorata, a due colori (rosso e dorato) e sulle guance pare intravedere il riflesso tendente al rosso dell’abito.

Separazione e coinvolgimento

Formalmente, essa è separata dallo spettatore tramite una balaustra, forse di legno, secondo la moda dei pittori fiamminghi; tale dettaglio rileva che la donna non era facilmente accessibile; tuttavia la separazione resta soltanto apparente, poiché la donna coinvolge il pubblico con l’ intensità dello sguardo, senza che ci sia possibile vedere le mani. Ed anche in questo caso si può parlare di ambiguità come spesso succede nelle opere di Leonardo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'interesse di Leonardo da Vinci riflesso nel dipinto "La Belle Ferronière"?
  2. L'interesse di Leonardo per l'ottica è riflesso nel modo in cui ha dipinto l'abito rosso della donna.

  3. Chi sono le possibili identità della donna ritratta in "La Belle Ferronière"?
  4. Le possibili identità includono Beatrice d’Este, Cecilia Gallerani o Lucrezia Crivelli, tutte legate a Ludovico il Moro.

  5. Qual è la particolarità della composizione del ritratto rispetto alla moda dell'epoca?
  6. Leonardo privilegia una disposizione a tre quarti, più viva rispetto al profilo dominante dell'epoca, ispirandosi agli esempi fiamminghi.

  7. Come viene rappresentata l'ambivalenza della donna nel dipinto?
  8. L'ambivalenza è rappresentata dal doppio movimento del busto e del volto, suggerendo la sua posizione come favorita del Signore di Milano.

Domande e risposte